KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

La Linea del 20 – Camillo Bortolato

4 min read
 
Il metodo analogico per l’apprendimento nella scuola primaria è una importante intuizione didattica del maestro Camillo Bortolato; forte della sua esperienza di 38 anni come docente, questo autore ha sviluppato strumenti molto interessanti che vogliono aiutare i bambini a imparare con meno fatica e più soddisfazione anche materie “ostiche” come la matematica e la grammatica della scuola primaria.
Partendo dall’idea che il nostro cervello apprende “per analogie” cioè continuamente trovando delle similitudini e delle metafore nel mondo che ci circonda e ragionando su di esse a posteriori, il metodo analogico, applicato per esempio al calcolo, basa le capacità di calcolo nei bambini sul continuo riferimento alle dita delle mani. Guardando alle dita delle mani i bambini apprendono il concetto di quantità, che trova il suo principale punto di riferimento nella quantità delle cinque e delle dieci dita.
In questo modo l’insegnante non si deve fermare in modo noioso per troppo tempo sul concetto di numero o, come a volte capita seconda alcuni recenti approcci in campo degli apprendimenti della matematica, sulla scrittura dei numeri e sulla posizione  dei numeri e dello zero nelle cifre, ma deve soprattutto partire dall’idea di quantità che le nostre mani ci fanno cogliere in modo immediato e intuitivo.
La “linea del 20” è proprio un volume completo, rivolto in particolar modo  ai maestri dei bambini della prima classe della scuola primaria, che presenta come utilizzare il metodo analogico fornendo le indicazioni per un progetto completo per l’anno scolastico di apprendimento dei primi calcoli in matematica.
Corredato dello strumento (venti mattoncini  colorati, suddivisi in gruppi da cinque e con sopra scritto i numeri, uniti da una linea che permette di alzarli e ribaltarli a seconda del tipo di calcolo che si vuole operare), il testo è suddiviso in una trentina di unità didattiche, formate di schede di apprendimento, esercizi da svolgere, problemi  e disegni.
Si possono trovare informazioni molto chiare sul metodo e sui principali strumenti anche sul sito di Camillo Bortolato (http://www.camillobortolato.it), che presenta il metodo analogico con slide, video e materiale molto ricco; in particolare nella sezione video esistono dei veri e propri tutorial che spiegano come utilizzare la linea del 20, e naturalmente tutti gli altri strumenti, nella pratica didattica quotidiana.
Ideato da questo maestro molto creativo, il metodo analogico sta avendo in effetti un buon successo e una grande diffusione, raggiungendo già il numero di 300.000 bimbi coinvolti;  gli strumenti proposti sono stati sperimentati dall’Università di Padova e da altri atenei, così come la Casa Editrice Erickson già da tempo ha pubblicato molto materiale (anche software da utilizzare con la LIM) rivolto ai bambini della scuola primaria sia per quanto riguarda il calcolo che per quanto riguarda gli apprendimenti della lingua italiana.
L’attenzione verso questo metodo si è, inoltre, dimostrata da parte del Centro Studi Erickson anche attraverso la promozione di un convegno che si è tenuto ad Aprile di quest’anno.
Il libro “La Linea del 20” può essere, quindi,  un buono strumento per conoscere gli aspetti teorici, presentati nella prima parte del libro, e la proposta di una programmazione didattica in special modo per la prima classe della scuola primaria. I maestri troveranno idee innovative e materiale per proporre lezioni che presentino in modo nuovo il concetto di quantità e le prime esperienze di calcolo con le addizioni e le sottrazioni.
Il testo si presenta proprio per essere dato in mano ai bambini con l’accompagnamento fantasioso di disegni  di coniglietti, che accompagnano l’itinerario dei bambini alla scoperta di nuove cose, di cornicette da colorare e anche di un “traguardo finale” che può essere proposto al termine dell’anno scolastico.
I vantaggi del metodo analogico – intuitivo sono proposti come applicabili per tutti i bambini della primaria, in quanto favoriscono la creatività e appunto l’intuizione del bambino, che viene esentato da eccessive riflessioni su concetti o ripetitivi esercizi sull’uso delle cifre e sulla posizione dello zero, per potere essere trasferito subito nell’esperienza del calcolo; probabilmente comunque questo tipo di metodo può essere indicato anche per percorsi specifici con bambini discalculici, che troveranno nelle indicazioni del maestro un percorso più legato a concetti vicini alla loro esperienza e quindi più assimilabili nell’apprendimento del calcolo stesso.
In questo senso i maestri della scuola primaria, gli insegnanti di sostegno, ma anche genitori e gli stessi bambini potranno trovare nella “linea del 20” un modo simpatico e completo per apprendere la matematica in un modo nuovo, avvicinandosi ai numeri senza quel timore che a volte accompagna tanti piccoli alunni.

 

Commenta

Nel caso ti siano sfuggiti