L’avvincente distopia di Adriano Zanatta “Fuga dal mondo perfetto”
Casa Editrice: Mauna Loa Edizioni
Genere: Romanzo distopico
Pagine: 298
Prezzo: 18,00 €
Codice ISBN: 979-12-80456-26-7
Se potessimo scegliere tra vivere in un mondo perfetto e tecnologicamente avanzato ma in cui ci viene tolta quasi ogni libertà personale, o in un mondo libero in cui però ci sono gravi problemi di ordine individuale, sociale, economico e politico, quale sarebbe la nostra decisione? “Fuga dal mondo perfetto” di Adriano Zanatta ci pone di fronte a questo difficile interrogativo, raccontando la storia di due uomini che vivono queste due realtà antitetiche, e che si ritroveranno a scambiarsi il posto e a sperimentare l’altra faccia della medaglia. Il mondo, in questo affascinante distopico, è stato diviso dopo una terribile pandemia in due macroaree, corrispondenti, da una parte, alle due Americhe e all’Europa e, dall’altra, all’Asia, all’Africa e all’Oceania. Il Mondo Perfetto è il meno esteso e vi sono confluite tutte le persone che potevano permettersi il prezzo da pagare per accedere a una realtà ottimamente gestita, dove ogni attività è razionalizzata per dare il massimo della resa; si vive nell’agio, le intelligenze artificiali sono onnipresenti e fanno in modo che tutto funzioni, regalando alla popolazione un alto tenore di vita. Rod, un abitante del Mondo Perfetto, non è però convinto della bontà di tanto benessere, perché il costo è elevatissimo: si è sempre sotto controllo per evitare ogni reato e anche ogni forma di dissenso e, in aggiunta, sono stati limitati al minimo i contatti interpersonali – «Hanno tolto, una alla volta, tutte le occasioni di incontro e di scambio. Piano piano, senza strappi, come si aumenta la temperatura dell’acqua per far bollire le rane […] Se l’uomo non si vede di persona, se non scambia opinioni, non dibatte, non baruffa, se non cresce nel confronto reciproco e continuo, se non si dà pacche sulle spalle, se non si abbraccia, se non si strattona, se non si bacia, se ciascuno se ne sta isolato in camera sua, quanto è più facile gestirlo? Quanto è più facile indirizzare le sue scelte, i suoi desideri, le sue ambizioni?» Le angosce di Rod trovano presto consolazione: un uomo misterioso lo avvicina, e gli comunica di potergli dare la possibilità di scambiarsi con una persona del Mondo Libero che, come lui, non tollera la società in cui vive perché alla libertà si affianca spesso la miseria, e vuole quindi provare l’altra realtà; quest’uomo, Ernesto, è talmente simile fisicamente a Rod che potranno ingannare tutti, con la dovuta preparazione. Rod ed Ernesto, al termine dell’esperienza, vorranno tornare indietro alle loro vite, o vorranno restare nel mondo a cui non appartengono?
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