Terminato il ciclo di film, abbiamo ora tutto il tempo che vogliamo per dedicarci al Grande Concorso per l’ormai famoso IPERTESTO che ci impegnerà per tutta l’estate e per il prossimo autunno. Questo concorso, che ha come sottotitolo “nella rete del giovane Holden”, ci vedrà impegnati con diversi ragazzini, nostri amici, nella creazione di alcuni testi ed alcuni lavori grafici, nel tentativo (e nella speranza) di aggiudicarci uno fra gli ambitissimi premi che il
Concorso mette in palio. Noi parteciperemo con entusiasmo, speriamo
“contagioso” e … staremo a vedere.
A disposizione di quanti ci stanno leggendo in questo momento e che, per una serie di motivi, non hanno a propria disposizione un personal computer sul quale “lavorare” in santa pace per sfidare la fortuna con questo concorso, noi mettiamo a disposizione la nostra attrezzatura.
Tutti i lunedì pomeriggio (dalle ore 14.30 alle 18.00) tutti i mercoledì (dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00) e tutti i venerdì mattina (dalle ore 8.30 alle 13.00) per tutta la durata del concorso, presso l’ufficio dell’educatore della circoscrizione, in via
Don Minzoni 121 tel 305431, sarà utilizzabile un “aggiornatissimo” personal, carico di diversi programmi da utilizzare. A buon intenditor
…
Unica raccomandazione che ci sentiamo di farvi è di mettervi in contatto (anche telefonicamente) prima, per evitare il rischio di trovare il computer già impegnato da un “collega”.
Poi, largo alla vostra fantasia ed al vostro estro artistico.
Questo è l’ultimo articolo per il corrente anno scolastico. Ci sarà una (breve) pausa estiva, poi, da settembre (pensiamo) potrà riprendere la nostra collaborazione, più pimpanti che mai
(speriamo).
Al termine di questa prima fase, vogliamo ringraziare la redazione della nostra e vostra amata rivista KULT underground, per la grande disponibilità che ha dimostrato nei nostri confronti e per la collaborazione che ci ha offerto in più di una occasione.
Certo chi legge le poche righe che abbiamo fin qui scritto non può immaginare fino in fondo il significato che queste hanno per chi, come noi, è spesso impegnato nel “territorio” della marginalità e che, quindi, difficilmente ha modo (professionalmente) di cimentarsi in simili “avventure”. Spesso si è tagliati fuori da queste possibilità, che sono, invece, “possedimento” esclusivo di uno sparuto gruppo di
“privilegiati”. Così non è stato in questo caso, e, di ciò, siamo grati alla lungimiranza di chi ci ha permesso di “intrufolarci” nella rivista.
Dietro alle righe scritte, spesso ci sta un “lavoro” realizzato insieme ai ragazzi che con noi condividono questa esperienza. Loro, anche se fino a questo momento non hanno ancora trovato il coraggio (o cosa altro?) per evidenziarsi in prima persona, sono comunque consci dell’opportunità che viene loro offerta e, prima o poi, cominceranno a
“sfruttarla” con più grinta. Per il momento va bene cosi. C’è una porta aperta ed un percorso possibile.
Verrà il momento di decidere di varcare quella porta e di iniziare a camminare, poi correre, poi ….
Anche con questo numero continua la collaborazione con gli amici ed i colleghi dei Centri del Patronato, che hanno “elaborato” il materiale che ci segue nel sommario.