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Barrio

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gioco per 1-4 persone

Autore: Jorge Tabanera Redondo

Editore: Little Rocket Games (www.littlerocketgames.com)

“Barrio” è una parola usata originariamente in Spagna e nei paesi latinoamericani per indicare un distretto o un quartiere di una città, ma successivamente è stata adottata da altri paesi (come gli Stati Uniti) per indicare i quartieri delle città con una maggioranza di abitanti di origini sudamericane. In questo gioco, pubblicato in origine dalla casa editrice spagnola Cacahuete Games e ripubblicato in italiano dalla Little Rocket Games, i giocatori vestono i panni di costruttori edili intenti a edificare, per l’appunto, questi quartieri (composti da un variopinto assortimento di edifici di tutte le conformazioni e colori) in un gioco di carte competitivo ma adatto anche al solitario (però con un buon numero di modifiche alle regole); ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta…

La scatola è abbastanza compatta (su misura per due mazzi di carte) e contiene:

– mazzi di carte per gli edifici e i materiali da costruzione,

– carte punteggio (da un lato, riassuntive dall’altro),

– il regolamento (in italiano).

In generale le carte (ovvero il solo componente del gioco) sono di buona qualità, robuste e ben illustrate (ogni carta edificio è differente, e tutte insieme compongono un variegato paesaggio urbano molto bello da vedere); conviene sicuramente imbustarle poiché questo semplificherà la manipolazione, sia nel mischiarle che nel raccoglierle dal tavolo (cosa che accadrà continuamente). Non ci sono scritte sulle carte (a parte in quelle riassuntive) ma dato che esiste una versione in italiano conviene cercare di acquistare e giocare con quest’ultima.

Per preparare una partita si mischiano innanzitutto le carte Casa, se ne distribuiscono cinque a testa e i giocatori decidono quante conservarne e quante scartarne (notare che questo implica che i giocatori devono già conoscere le regole per poter proseguire, quindi niente spiegazione in corsa); gli scarti vengono rimischiati nel mazzo e vengono scoperte quattro carte che formeranno il “Mercato delle Case”. Poi si mischiano le carte Materiali e si distribuiscono ai giocatori in modo che ognuno abbia cinque carte in mano (contando anche le Case), poi vengono scoperte quattro carte che formeranno il “Magazzino”; notare che questa ultima operazione va rifatta se si scoprono due o più “Foglio accartocciato” o quattro Materiali uguali.

A questo punto si pesca una carta Punteggio (o si usa la “A” nella prima partita), si stabilisce il primo giocatore (al quale andrà assegnata la carta Matita) e si può iniziare.

Una partita viene giocata su più turni e termina quando qualcuno costruisce sei case (sette nel caso di una partita con due giocatori), a quel punto si termina il giro in modo che tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni e si calcola il punteggio.

Nel proprio turno un giocatore può eseguire una sola tra queste quattro azioni:

– Pescare una carta dal Magazzino, dal Mercato delle Case, oppure dai due mazzi coperti e aggiungerla alla propria mano.

– Scartare una o più carte Casa dalla propria mano, mettendole nella pila degli scarti delle Case, dopodiché può pescare lo stesso numero di carte dal Magazzino, dal Mercato delle Case, oppure dai due mazzi coperti e aggiungerle alla propria mano.

– Giocare una carta Materiale dalla propria mano nello spazio al centro del tavolo, chiamato “Mercato Comune”, dopodiché può pescare due carte dal Magazzino, dal Mercato delle Case, oppure dai due mazzi coperti e aggiungerle alla propria mano. Notare che il Mercato Comune va creato all’interno di una griglia di 5×5 carte, ogni carta va aggiunta lungo un lato di una carta già esistente (a meno che non sia la prima carta piazzata), mai in uno spazio separato dal resto o che tocca una carta solo in un angolo.

– Giocare due carte Materiale dalla propria mano nel Mercato Comune, dopodiché può eseguire una sola tra le seguenti due azioni:

– pescare tre carte dal Magazzino, dal Mercato delle Case, oppure dai due mazzi coperti e aggiungerle alla propria mano,

– costruire una delle Case dalla propria mano, questo va fatto piazzandola davanti a sé (per formare un Panorama), prendendo una riga o una colonna di Materiali dal Mercato Comune; questa riga o colonna deve riportare tutti i materiali indicati sulla carta (che andranno scartati), eventuali materiali in eccedenza andranno conservati dell’area di gioco del giocatore (verranno indicati come “Detriti”); infine, il giocatore dovrà riorganizzare il Mercato Comune spostando le carte in modo che non ci siano spazi vuoti, le carte siano tutte adiacenti e non si superi la griglia 5×5.

Notare che in qualunque momento un giocatore non potrà mai avere più di sette carte in mano, se ne ha già sette e può pescare una o più carte, dovrà rinunciare a farlo.

Le carte Casa che vengono costruite potranno essere collegate tra loro in una fila (un Panorama), ovvero una Casa può essere piazzata a destra o sinistra di un’altra carta se riporta lo stesso simbolo nell’angolo in basso a destra o sinistra (corrispondente a un elemento che crea continuità sullo sfondo, ovvero albero, collina, muro o nulla); se non si riesce a collegare la carta allora si creerà un nuovo Panorama. Oltre a questo, una volta sola nella partita, se si collegano tra loro tre carte con lo stesso simbolo (Luna, Stella o Fiore) o tre simboli differenti allora si potrà costruire gratuitamente un’altra Casa (che dovrà continuare lo stesso Panorama). Un altro caso in cui si può costruire gratuitamente una Casa è quando si completa il Mercato Comune con la venticinquesima carta (eventualità abbastanza rara), dopodiché si scarteranno tutte queste carte e si proseguirà con un Mercato comune vuoto.

A questo punto se il giocatore ha meno di tre carte in mano dovrà pescare dai due mazzi coperti in modo da averne almeno tre, dopodiché passerà il turno al giocatore alla sua sinistra. Come ho anticipato la partita termina quando si è costruita la sesta casa (settima se si gioca in due), quindi si completa il round e si conteggiano i punti, sommando:

– i punti per ogni casa costruita (indicati sulla carta stessa),

– un bonus per la lunghezza del Panorama (zero punti per una Casa singola, tre per due Case, quattro per tre Case, sei per quattro Case, nove per cinque Case, dodici per sei, sedici per sette e ventun punti per otto case (il massimo, considerando le sette case per due giocatori più quella bonus),

– i punti per le carte Foglio accartocciato e i Detriti presenti nella propria area, positivi o negativi i primi, sempre negativi i secondi, a seconda della carta Punteggio scelta all’inizio della partita.

Chi ottiene il totale più alto vince la partita, in caso di pari punti vince chi ha costruito meno Case, e in seconda battuta chi ha meno Detriti; se la parità persiste si condivide la vittoria.

Le regole sono un po’ più complesse di quanto possa sembrare a prima vista, per cui risultano molto utili le carte riassuntive da tenere sotto mano almeno nelle prime partite: a differenza di altri giochi usciti di recente in un formato simile (per 1-4 giocatori, solo carte, tema accattivante), che avevano tutti la caratteristica di una limitata interazione (quindi le azioni di un giocatore avevano un impatto assente o molto limitato sugli altri giocatori), qui ci troviamo di fronte ad un gioco decisamente competitivo: il fatto che i Materiali vadano piazzati sul tavolo prima di poterli utilizzare (le due azioni vanno fatte necessariamente in due turni successivi) fa sì che gli avversari possano letteralmente rubarcele da sotto il naso, quindi le mosse degli avversari vanno studiate attentamente, dato che tutte le pescate a faccia in su possono dare indizi su quali siano, in base alle Case pescate, i Materiali di cui hanno bisogno; la conformazione del Mercato Comune va quindi pensata accuratamente, per limitare il rischio di furti ma anche quello di accumulare troppi Detriti.

È vero che si può provare a nascondere il proprio gioco pescando dai mazzi (soprattutto quello delle Case), ma l’aleatorietà rende questa mossa poco ottimale, dato che è difficile ottenere una Casa che ha bisogno dei Materiali presenti nel Mercato Comune.

Per questi fattori diventa difficile attuare una strategia a lungo termine; quindi, conviene sempre avere in mano almeno due Case per costruire quella che si rivela più redditizia, considerando soprattutto il bonus per la lunghezza del Panorama, che può costituire una parte rilevante del proprio punteggio (da questo punto di vista diventa importante la costruzione bonus).

Quindi abbiamo un gioco dalla meccanica abbastanza originale, dalla durata decisamente contenuta (al massimo mezz’ora, dato che comunque si fa abbastanza presto a costruire sei o sette case), e dal pregio addizionale di essere disponibile anche in italiano (non ci sono scritte sulle carte, ma avere il regolamento da consultare e le carte riassuntive nella nostra lingua è molto utile).

Le regole per il solitario sono abbastanza diverse, innanzitutto si gioca contro Klaus (chissà perché proprio Klaus), e lo scopo è fare più punti di lui. Per la preparazione si seleziona il livello di difficoltà (per quello semplice si usa la carta punteggio B, medio la carta A e difficile la carta C), si mischiano le carte Casa e se ne scoprono quattro (questo sarà il “Mercato delle Case”), Klaus costruisce subito quella con il valore più alto; dopodiché si mischiano le carte Materiale e se ne scoprono quattro (questo sarà il “Magazzino”), e per ripetere la pescata valgono le stesse eccezioni della preparazione in più giocatori. Infine, il giocatore pesca una mano di tre carte Materiale, e può iniziare.

Nel proprio turno il giocatore deve eseguire una solo azione tra le seguenti:

– Pescare una carta Materiale, tra quelle a faccia in su o dal mazzo.

– Mettere una carta Materiale dalla propria mano nello spazio centrale (il “Mercato dei Materiali”), dopodiché pescherà una carta Materiale, tra quelle a faccia in su o dal mazzo.

– Mettere due carte Materiale dalla propria mano nel Mercato dei Materiali, dopodiché dovrà eseguire una tra queste due azioni:

– pescare tre carte Materiale, tra quelle a faccia in su o dal mazzo,

– costruire una casa dal Mercato delle Case, con le stesse regole della partita in più giocatori.

Notare che il Mercato dei Materiali non può mai superare un rettangolo di 5×3 (o 3×5) carte, se accade allora Klaus costruirà immediatamente una Casa e verranno scartate tutte le carte del Mercato dei Materiali.

Alla fine del proprio turno il giocatore deve rimpiazzare le carte mancanti dal Mercato delle Case e dal Magazzino, dopodiché il turno passa a Klaus, che pescherà carte in base all’azione del giocatore:

– se il giocatore ha pescato una carta, Klaus pescherà una carta dal mazzo Materiali,

– se il giocatore ha pescato due carte o costruito una casa, Klaus pescherà due carte dal mazzo Materiali,

– se il giocatore ha pescato tre carte, Klaus pescherà tre carte dal mazzo Materiali.

Notare che, se c’è una carta Foglio accartocciato nel Magazzino (o più di una), Klaus la pescherà in alternativa al mazzo. Quando Klaus ha in mano più di sette carte allora costruirà la casa di valore maggiore presente nel Mercato delle Case (considerando sia il valore della carta che i punti per il Panorama, privilegiando in caso di parità la Casa che gli permette di allungare il suo Panorama più lungo); le carte di Klaus vengono girate, tutti quelle Foglio Accartocciato vanno nella sua area mentre le altre vengono scartate, dopodiché vanno rimpiazzate tutte le carte mancanti e il turno passa al giocatore. Notare che non c’è la costruzione gratuita quando ci sono tre simboli uguali o differenti di fila in un Panorama.

La partita termina quando il giocatore o Klaus costruiscono la settima casa; quindi, viene calcolato il punteggio secondo gli stessi criteri della partita in più persone, con l’eccezione che il giocatore subisce un punto di penalità per ogni carta che gli resta in mano (mentre Klaus non considera le carte in mano e non ha mai Detriti), vince chi ha il totale più alto, e in caso di parità vince comunque Klaus.

Devo far notare che il regolamento in solitario non è scritto benissimo e in alcuni punti ho dovuto fare delle supposizioni: ad esempio non è scritto che Klaus quando costruisce scarta la sua mano, ma le alternative (conservare le carte in mano o tenerle come Detriti) non avevano senso (nel primo caso avrebbe costruito una Casa a turno, nel secondo il Mazzo dei Materiali si sarebbe ben presto esaurito).

Per quanto riguarda la meccanica, c’è da sottolineare che nel solitario l’impatto della fortuna è molto maggiore che non nel gioco standard, dato che influisce solo sul nostro gioco (ovvero il trovare o non trovare nel Mercato o nella pesca i Materiali che servono a costruire), per cui vincere si può rivelare davvero difficile, ma non per merito o demerito nostro (invece Klaus costruisce sempre e comunque, un bel vantaggio). In ogni caso era difficile trasporre in solitario l’aspetto competitivo del Mercato Comune, quindi questa differenza è comprensibile.

In conclusione, un gioco compatto, che si gioca rapidamente, dal costo contenuto, dalla veste grafica davvero accattivante, e che crea situazioni di gioco inedite e anche un’occasione per mettere alla prova la vostra pazienza (nei confronti degli avversari).

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