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The Mandalorian – Adventures

7 min read

gioco per 1-4 persone

Autori: Corey Konieczka, Josh Beppler

Editore: Unexpected Games (www.unexpectedgames.com)

Il Mandaloriano non ha certo bisogno di presentazioni: la serie televisiva (articolata su tre stagioni e una quarta in preparazione) ha portato una ventata di freschezza nell’universo di Star Wars proponendo nuovi personaggi e ambientando le loro vicende nel periodo della complessa transizione tra Impero e Nuova Repubblica (in una frontiera dal forte sapore western), incontrando il favore del pubblico, grazie soprattutto al carisma di un personaggio come Din Djarin; con queste premesse un gioco da tavole che ne riproponesse le avventure era quasi d’obbligo, ma invece che trovare un’espansione di titoli già noti come Assalto Imperiale (la cui linea però è stata chiusa da anni) o Orlo Esterno, al pubblico è stato presentato (da una giovane casa editrice, ma da un affermato ed esperto autore) un nuovo sistema di gioco, basato su una serie di scenari da giocare in sequenza (con elementi segreti che verranno rivelati solo successivamente), basati sulla prima stagione della serie. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono queste “Avventure”…

La scatola è di dimensioni standard (come quella de “I Coloni di Catan”), e contiene:

– un quaderno ad anelli (le pagine sono la plancia su cui si gioca),

– vari mazzi di carte,

– segnalini in cartoncino,

– personaggi in cartoncino e base di plastica (i classici “standee”),

– due buste chiuse (di grande formato),

– il regolamento (in italiano).

I materiali sono di buon livello, tutti ben illustrati (con una grafica che ripropone quanto visto nella serie), il cartoncino è spesso e le carte sono robuste (ma andranno mischiate spesso; quindi, si consiglia di imbustarle); data la presenza di testo su alcune carte conviene sicuramente giocare con l’edizione in italiano. Notare la presenza di standee in cartoncino per i personaggi, al posto delle classiche miniature di plastica; curiosamente non hanno pensato ad un tale accessorio, ma invece è possibile acquistare degli standee in acrilico.

Per la preparazione di una partita va consultato innanzitutto il mazzo guida, leggendo le carte (che vanno tenute in ordine e non mischiate) relative all’avventura corrente, fino a quando non c’è l’indicazione di fermarsi (per non leggere quelle che riguardano l’avventura successiva); per la prima avventura va letto il primo fumetto del quaderno, e poi andrà aperto sulla prima plancia (che riporta quanto avvenuto all’inizio della serie televisiva); su queste pagine sono riportati i personaggi da utilizzare, quali sono gli eventi particolari, le azioni che si possono eseguire e le condizioni di vittoria. Si mischiano i mazzi Pianificazione ed Eventi, si mischiano i segnalini Disturbo e se ne piazza uno su ogni riquadro azione, si mischiano i segnalini Minaccia della plancia corrente (sono numerati a 1 a 4) e si piazzano nei riquadri corrispondenti (tra tondi, quadrati e circolari, mentre quelli esagonali sono i rinforzi che andranno piazzati successivamente); notare che quelli contrassegnati da un punto interrogativo andranno piazzati a faccia in giù. Se il numero dei giocatori è pari a quello dei personaggi, allora ognuno ne sceglierà uno, prendendo il mazzo di carte Abilità corrispondente, altrimenti andrà scelta la modalità di gioco tra Sandbox (ognuno può scegliere un personaggio qualsiasi, anche se non era presente in quell’episodio) oppure Personaggio Condiviso (i personaggi sono quelli indicati, viene creato un mazzo unico con le loro carte Abilità e ogni personaggio potrà essere mosso da chiunque, se potrà giocare la carta corrispondente). Infine, ognuno dovrà pescare una mano di quattro carte, dopodiché si stabilisce il primo giocatore e si potrà iniziare.

Il turno di ogni giocatore è suddiviso in tre fasi:

– Fase Azione: il giocatore sceglierà due azioni da compiere, giocando due carte in due zone differenti della plancia (non si può eseguire due volte la stessa azione); nella prima avventura le quattro possibilità saranno Movimento (il personaggio si sposta di un numero di caselle pari o inferiore al valore della carta giocata, senza attraversare muri, nemici o pedine coperte), Attacco (si infliggerà al nemico un numero di danni pari al valore della carta, se si supererà la sua resistenza il nemico andrà rimosso), Spionaggio (si può guardare un segnalino Minaccia a faccia in giù alla distanza pari o inferiore al valore della carta, oppure si può spostare un nemico di una casella, sempre ad una distanza pari o inferiore al valore della carta), Pianificazione (si pesca un numero di carte Pianificazione pari al valore della carta, e se ne sceglie una da conservare e usare successivamente per ottenere vari vantaggi, una da mettere in cima al mazzo mentre le altre andranno scartate).

– Fase Evento: per tutte le zone in cui sono collocate le carte giocate andranno sommati i valori delle carte e dei segnalini Disturbo presenti, se il totale è pari o inferiore a quattro non accade niente, se è cinque va pescato un Evento e risolto (di solito una tipologia particolare di nemico che si trova sulla plancia muove e attacca, oppure arrivano nuovi nemici come rinforzo), se il totale è pari o superiore a sei allora si risolve sia una Crisi (eseguendo quanto scritto sulla plancia) che un Evento; in questi ultimi due casi vanno scartate tutte le carte e i segnalini Disturbo.

– Fase di Pesca: si riporta la propria mano a quattro carte e si passa il turno al giocatore successivo alla propria sinistra.

Si procede in questo modo fino a quando non si verifica una delle condizioni riportate nella plancia, condizione che determinerà la vittoria (raggiungendo l’obiettivo o gli obiettivi indicati, che rispecchieranno quanto visto nella serie) o la sconfitta (solitamente quando un personaggio perde tutti i suoi punti vita). In entrambi i casi si dovrà far riferimento al mazzo guida per determinare quale sarà la prossima avventura da giocare, e le sue modalità.

Per il gioco in solitario non ci sono variazioni particolari sulle regole, si utilizzerà semplicemente la modalità Personaggio Condiviso. Per quanto riguarda la difficoltà, oltre al livello standard è possibile modificarlo rendono più facile o difficile, scegliendo la modalità tra:

– Recluta: si utilizzerà il lato della carta personaggio con più punti vita,

– Veterano: si giocherà con una mano di tre carte anziché quattro.

Fin dalla prima partita risultano evidenti i punti di forza: innanzitutto il gioco è molto immediato, e i turni si svolgono abbastanza rapidamente, infatti le quattro carte in mano, assieme alla limitazione di non poter svolgere due azioni uguali, restringono da subito le scelte, i combattimenti sono rapidi, vista l’assenza di un elemento casuale (si possono quindi valutare gli effetti degli attacchi sapendo che saranno portati a termine senza sorprese). Si potrebbero sottovalutare le azioni di Spionaggio o Pianificazione, invece sono molto importanti perché permettono di sapere in anticipo cosa contiene una casella (i segnalini Minaccia a faccia in giù possono nascondere una risorsa molto utile o un problema molto serio), e ottenere un vantaggio che ci potrà salvare in futuro (notare che nel mazzo Pianificazione sono contenute le carte Difesa, una delle poche possibilità di evitare di essere feriti, ed in questo gioco difficilmente ci si può curare una volta feriti). Anche la fase degli eventi è rapida (non sempre accade, se si rimane sotto il limite tra disturbo e carte) e si svolge rapidamente (si pesca una carta e la si esegue). Quindi in generale una partita può essere giocata in un’ora (o meno, se si viene sconfitti). Il meccanismo del personaggio condiviso funziona molto bene, e permette di rispettare gli eventi della serie (oltre ad introdurre una limitazione ulteriore, che è quella di dover eseguire l’azione con il personaggio corrispondente alla carta pescata).

La struttura a campagna permette anche di aggiungere regole in corso; infatti, nelle avventure successive vengono aggiunte (dal mazzo Storia) sia carte Abilità (con effetti particolari) che carte Evento (dagli effetti più complessi), assieme a nuove regole; nulla di complesso in sé, ma in pratica le aggiunte progressive permettono di far assimilare meglio tutti i meccanismi, e quindi renderlo più fruibile anche ai giocatori occasionali (magari attirati dall’ambientazione). Soppesando il quaderno ad anelli (e vedendo i segnalini) risulta chiaro che ci sono quattro mappe, corrispondenti a quattro scenari (ma il mazzo Storia aggiunge nuovi contenuti fino alla sesta partita): potrebbe sembrare un numero ridotto, ma in realtà (senza fare troppi spoiler) nelle buste chiuse troveremo sia i componenti per giocare le versioni complesse dei quattro scenari di base, sia per giocare su quelle mappe scenari nuovi (slegati dalla campagna principale, ma che comunque riprendono elementi visti nella serie); inoltre si potrà giocare una modalità “con traditore”, dove uno dei giocatori (deciso dalla pesca di carte) vincerà in caso di fallimento dell’obiettivo principale; è chiaro che si tratta di una modalità utilizzabile sono in due o più giocatori, ma l’editore ha promesso di pubblicare sul suo sito nuovi scenari per chi gioca in solitario. Quindi già la scatola base assicura un buon numero di partite, e secondariamente è davvero difficile pensare che non ci sarà un seguito, con la pubblicazione di espansioni o nuove scatole base che descrivono le avventure viste nelle stagioni successive della serie.

In conclusione, se state aspettando (come tutti) la quarta stagione e avete visto e rivisto tutti i film e le serie su Star Wars (per lo meno quelle degne di essere viste e riviste) allora questo gioco fa sicuramente per voi, per rivivere le avventure del Mandaloriano (e dei suoi “colleghi” cacciatori di taglie); e non c’è nemmeno bisogno di cercare una colonna sonora adeguata, vero?

 

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