IL NUOVO ALBUM DI LORENZO PALMERI s’intitola ERBAMATTA
Uscito il 28 OTTOBRE 2014 su Etichetta Mescal
Con grande piacere, Mescal presenta LORENZO PALMERI, un personaggio dall’animo artistico dolce e variegato; dopo aver consegnato alle radio il 1° singolo Memorie selettive – una bellissima canzone pop, nella più alta accezione del termine, condivisa con uno tra i più stimati personaggi del panorama italiano, Pacifico – ecco l’album ERBAMATTA.
LORENZO PALMERI è una figura unica nel panorama italiano. Oltre ad essere uno stimato musicista è un rinomato designer; queste due anime spesso s’incontrano e si fondono dando vita a realtà come “Paraffina Slapster”, chitarra in alluminio, esposta in diversi musei del design, diventata la preferita di Lou Reed che in seguito ha voluto dedicarle la copertina del suo libro “The Lou Reed Songbook”.
Dopo l’album “preparativi per la pioggia” (del 2009 con Saturnino, Livio & Andy dei Bluvertigo e Franco Battiato) LORENZO PALMERI dal 28 Ottobre 2014 è tornato con ERBAMATTA: pop d’autore con dodici brani scritti e arrangiati dallo stesso Palmeri e ricco di ospiti/complici/amici: torna Saturnino al basso affiancato da Davide Ferrario alla chitarra e all’elettronica (oltre che alla co-produzione artistica), le Lovecats, Gaetano Cappa e Pacifico con cui duetta nel primo singolo “Memorie selettive”, in rotazione radiofonica dal 2 Settembre 2014.
erbamatta è insieme il nuovo album di canzoni di Lorenzo Palmeri e un progetto visionario che fa da ponte tra i due mondi dell’autore: musica e design.
erbamatta arriva quattro anni dopo “preparativi per la pioggia”, il primo disco di Lorenzo Palmeri, nel quale duettava con Franco Battiato nella canzone “qualsiasi spinta”.
erbamatta è un disco di canzoni mutanti, eclettico, sperimentale, pop, digitale e analogico, modernissimo, antico, complesso e allo stesso tempo semplice.
erbamatta è un disco composto da 12 brani scritti e arrangiati da Lorenzo Palmeri e ricco di ospiti/complici/amici, quali Saturnino al basso, Davide Ferrario alla chitarra e all’elettronica (oltre che alla co-produzione artistica), le Lovecats, Gaetano Cappa e Pacifico con cui duetta nel primo singolo, “memorie selettive”.
erbamatta è un progetto di design, con i prodotti omonimi disegnati da Lorenzo Palmeri per Jannelli&Volpi (una linea di wall paper), Stone Italiana (superfici in quarzo ricomposto), Noah Guitar (chitarra in edizione limitata), Nodus (tappeti “tarassaco” e “silene”).
erbamatta è anche un modello economico basato sulla collaborazione e la voglia di condividere un progetto che a oggi ha saputo coinvolgere le aziende che hanno deciso di produrre le “erbematte” (tutte disegnate ad hoc), che entreranno a far parte del loro catalogo, generando un volano virtuoso di senso e comunicazione.
erbamatta è un manifesto, metafora con prospettiva aperta. In un momento di grandi mutamenti, si propone come modello: un inno al rispetto della propria forma; un invito alla sua scoperta e alla ricerca.
“Le erbe matte crescono anche sul cemento, tra le rotaie dei treni, sui marciapiedi. Si diffondono liberamente, in modo imprevedibile, grazie al vento o al passaggio casuale di un uccello. L’erba matta è spesso medicamentosa. Qualche volta può risultare persino invasiva, ma sempre e solo negli ordini artificiali, creati dall’uomo.”
Lorenzo Palmeri
La tracklist:
01 Memorie selettive
02 Luce della sera
03 Cosa vedi tu?
04 Scrittura automatica
05 Il punto
06 Gli anelli di Saturno
07 Parole malate
08 Gli spaventapasseri
09 Milano muore
10 Cenere
11 Tutto scorre
12 Essere me
Testi e musiche: Lorenzo Palmeri
Lorenzo Palmeri è un musicista ed è un designer. Una figura unica nel panorama italiano.
Instancabile sperimentatore, fonda uno studio/laboratorio nel quale le due discipline si incontrano e a volte si abbracciano.
Come designer ha lavorato per le più importanti aziende, accreditandosi tra le figure di spicco del nuovo design italiano e progettando in ambiti diversi: dalla progettazione d’interni al prodotto industriale, dalla direzione artistica di diverse aziende fino ai cioccolatini per Ernst Knam. Tra i suoi maestri, Bruno Munari e Isao Hosoe, con cui ha collaborato per diverso tempo.
I suoi progetti sono stati esposti in musei di tutto il mondo; ha vinto vari premi ed è stato chiamato a insegnare e/o a tenere lezioni nelle più importanti università italiane e straniere.
Lorenzo Palmeri è quindi prima di tutto un progettista ed è proprio nella categoria trasversale della “progettazione” che musica e design s’incontrano, dando vita a realtà come “Paraffina”, chitarra in alluminio, esposta in diversi musei del design, diventata la preferita di Lou Reed che in seguito ha voluto dedicarle la copertina del suo libro “The Lou Reed Songbook”. In campo musicale ha scritto colonne sonore per teatro, performance e installazioni. Tra i vari side projects, i concerti in duo con il Maestro Elio Marchesini (percussionista della Scala) con brani di musica d’ambiente e sperimentale. Con una formazione classica e con grande passione per i linguaggi pop, ha scritto l’album “preparativi per la pioggia”, sua prima raccolta di canzoni pubblicata nel 2009. Il disco vanta la collaborazione di ospiti prestigiosi quali Saturnino al basso, Livio e Andy dei Bluvertigo e Franco Battiato con cui duetta nel singolo “qualsiasi spinta”. Da “preparativi per la pioggia” sono stati tratti un video per la canzone “neroblu” e un “videogioco” utilizzato come lancio del duetto con Franco Battiato. Lorenzo Palmeri oggi torna con “erbamatta”, un progetto visionario che fonde i due mondi dell’autore. Un disco di canzoni mutanti ma anche un modello di collaborazione progettuale che ha saputo coinvolgere diverse aziende. erbamatta è dunque un manifesto, un modello e un inno al rispetto della propria forma; un invito alla sua scoperta e alla ricerca. Un disco composto da dodici brani scritti e arrangiati da Lorenzo Palmeri e ricco di ospiti/complici/amici: Saturnino al basso, Davide Ferrario alla chitarra e all’elettronica (oltre che alla co-produzione artistica), le Lovecats, Gaetano Cappa e Pacifico con cui duetta nel primo singolo “memorie selettive”, in rotazione radiofonica dal 2 Settembre 2014.
Intervista
Davide
Ciao Lorenzo. Ben tornato con questo ottimo lavoro che segue “Preparativi per la pioggia”.
Creatività è una parola che indica genericamente la capacità cognitiva della mente di creare e inventare; ma è un termine che può prestarsi a numerose interpretazioni e significati. Cos’è dunque per te la creatività?
Lorenzo
Bella domanda! Per me creatività corrisponde a progettualità. Quest’ultima è la categoria in cui amo inserire il mio lavoro.
Si tratta di un’attitudine; una modalità che per me viaggia più in alto delle singole discipline.
Davide
Differenze e analogie con il tuo precedente disco?
Lorenzo
Credo che questo disco sia molto differente da quello precedente, vuoi per la ricerca sui suoni, per le collaborazioni, per il tessuto compositivo, anche se, infine, è evidentemente figlio della stessa mano.
L’analogia sta nella mia cifra espressiva, che necessariamente e volutamente, esprime un mondo musicale variegato.
Davide
Come nascono le tue nuove canzoni, intorno a quali temi più urgenti in questa tua fase artistica e umana?
Lorenzo
Qualsiasi progetto, che si tratti di una canzone o di un oggetto, credo si formi per accumulo di stimoli ed esperienze filtrate attraverso la propria e unica forma, cui si aggiunge un aspetto imponderabile; verrebbe da dire, metafisico.
A un certo punto questo “materiale” raggiunge il peso giusto e in modo semplice quanto improvviso, l’idea prende forma e si manifesta. In questa fase, ma forse è sempre così, m’interessa esprimere una certa onestà.
Davide
Come colleghi l’arte (che necessita di artefice e artifici) alla spontaneità delle erbe matte?
Lorenzo
Studiando le erbe matte ho scoperto un pianeta interessantissimo. Mi piace l’idea che siano in grado di crescere in un qualsiasi anfratto sul cemento o tra le rotaie di una ferrovia. Non temono nulla. Spesso sono medicamentose quanto misconosciute. Sembrano di disturbo per gli ordini rigidi costruiti dall’uomo.
Mi piace la metafora sottesa, mi pare si presti bene alla descrizione dei tempi che stiamo vivendo, fornendo al contempo una chiave/antidoto ai veleni che li contraddistinguono.
Figurati che dall’osservazione delle erbe matte ne ho tratto un quasi manifesto.
L’arte per me rientra perfettamente nella metafora.
Davide
Picasso disse: “A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino”. Come sei giunto alla sintesi felice di “Erbamatta” tra complessità e semplicità?
Lorenzo
Concordo solo in parte con Picasso, si può dire…? Detto ciò ti ringrazio per l’aggettivo “felice” che accosti a quella sintesi alla quale – in effetti – aspiro.
Davide
Lou Reed ha voluto dedicare la copertina del suo libro “The Lou Reed Songbook” alla tua Paraffina Slapster. Quali altre più grandi soddisfazioni hai avuto nel corso della tua carriera?
Lorenzo
Sono uno che si entusiasma facilmente. Potrei citarti la canzone cantata con Battiato, quella con Pacifico, la collaborazione con Saturnino, con Davide Ferrario, i progetti sviluppati con aziende illuminate, ma spesso traggo grande soddisfazione dallo sviluppo delle cose, dagli incontri, dalla quotidianità.
Davide
Chi o cosa preferisci ascoltare? Quali sono stati gli artisti e i musicisti che più ti hanno influenzato?
Lorenzo
Spesso preferisco il silenzio, detto ciò credo di essere influenzato da modi e vie progettuali, da ovunque provengano e senza steccati di sorta; per fare degli esempi potrei citarti Bruno Munari, Alfred Hitchcock, il disegnatore Magnus e sicuramente musicisti come Stan Ridgway, David Byrne, i Clash o i tanti bravissimi autori italiani come Battiato, Fossati, De Andrè…
Davide
Aristotele nel campo dell’arte riprende il concetto di “catarsi”: la musica non è reale, ma un’imitazione della realtà. La musica aiuta l’ascoltatore a immedesimarsi e a liberarsi dai sentimenti che in esso produce. Per il filosofo, l’artista produce un suono che ha una chiara funzione educativa poiché influisce direttamente sull’animo umano: per questo la musica è al tempo stesso “nobile e liberale”. Qual è o quale dovrebbe essere il ruolo principale della musica nella società contemporanea?
Lorenzo
Credo che la musica possa veicolare contenuti importanti, abbia un ruolo nella formazione degli individui e sia una delle chiavi di accesso a una certa interiorità. D’altronde penso anche che un oggetto, uno spazio e, in fin dei conti, qualsiasi forma espressiva, abbiano profonde influenze: una sedia progettata male può fare più danni di quelli che si tende a immaginare.
Davide
Cosa seguirà?
Lorenzo
Sto lavorando a tante cose. Al concerto che porterà “erbamatta” alla Triennale di Milano il prossimo 15 Gennaio (a cui siete tutti invitati), ad alcuni progetti di architettura e design, una mostra sui miei lavori e a nuove canzoni.
Mi piacerebbe scrivere una colonna sonora per il cinema e, a dirla tutta, un’opera. Vedremo…
Davide
Grazie e à suivre…
Lorenzo
Grazie a te…