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Ciao Luca

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Ciao Luca

ciao Luca
domenica è finito il campionato.
Domenica è morto Gregg Moore. Era un gran campione, un vero personaggio negli Usa, giovane e talentuoso.
Chi corre sa del rischio che passa. E’ una scelta che ognuno fà consapevole che il pericolo di farsi davvero male è lì che aspetta… allora pensi, perchè te ne parlo?
Perchè questo, per me, chiude le (ennesime … BASTAAAAA!) polemiche che ultimamente accompagnano ogni GP!
Non dire che faccio demagogia. Io credo veramente in questo.

Si parla dei piloti come impiegati che devono fare il loro compitino, come macchinette programmate che possono decidere in ogni momento, in ogni istante, sempre, di come far funzionare la macchina, come modificarla, come gestire, cambiare strategie, tipo di gomme, tipo di motore, di sospensione, alettoni, differenziali, partenze, pit-stop, sorpassi, doppiaggi, amicizie…
La gente parla convinta, colpa anche dei telecronisti, che abbiano la capacità umana di gestire uno o due decimi al giro. Ma siamo pazzi!? -mi scappa da ridere quando sento un commentatore che dice, quando un pilota rallenta di due o tre decimi, che sta gestendo la gara-. In tutto quello che sento dire, manca la ragione, la perdita della realtà (i decimi diventano kilometri …). In questi ultimi mesi ho scoperto un’Italia piena di veri talenti automobilistici e tutti con la loro bella soluzione per ogni gara: doveva far così, non si doveva fermare a quel giro, io lo spingevo fuori…
Sono sempre più frustrato da quello che sento dopo ogni corsa.
Probabilmente, la mia resta una battaglia persa in partenza.
Domenica, la gente è rimasta delusa nel vedere nulla: tante le aspettative ma poi dopo 50mt svanite. Novanta minuti di processione e il non minimo spiraglio, se non cedimenti tecnici, di poter vedere cambiare le cose.

Ho passato l’intera estate e qualcosa in più a sentir dire che la Ferrari può vincere anche senza Schumacher. Ora scopro che per colpa di Schumacher la Ferrari ha perso! Ma non era che si poteva fare a meno di lui?
Certamente il suo bell’errore lo ha fatto. Il solito: la partenza. Questa volta più accentuato che altre volte. Per il resto, credo, non poteva farci più nulla. Ha fatto il possibile per pressare Hakkinen? Penso di si, ma a Suzuka, rispetto Sepang, non si è potuto contare nella capacità d’improvvisazione che una pista nuova come la malese richiedeva. La Ferrari
nella gara malese aveva dimostrato la sua vera potenzialità "umana". A Suzuka è nuovamente tornata importante la potenzialità tecnica. Forse alla Ferrari hanno pagato un certo rilassamento "post sentenza" -quella è stata un’altra vera vittoria Ferrari-.

Ho passato l’estate con la gente che esaltava le imprese di Irvine. Ne ha fatte di veramente belle. Rimango dell’idea che il GP d’Austria sia stata la sua più bella corsa. Penso, comunque ugualmente, che arrivare a lottarsi il campionato all’ultima gara è stato un risultato che nemmeno l’irlandese, fino a tre mesi fa non si sarebbe immaginato.
Due cose però non mi finisco completamente (critichiamo pure, che è più facile) dell’ultimo Irvine.
Le contradditorie dichiarazioni -ringraziamenti, giustificazioni, stima nei confronti di Schumacher, ma anche la frustrazione, l’impossibilità di convivenza in questi 4 anni di Ferrari senza ricordare che contratti e condizioni gli ha firmati lui, ovvero accettati. L’altra, tipica di chi cavalca la notizia, riguarda l’imminente -fine dicembre pare- uscita del suo libro-memoriale di questi anni in Ferrari; vedremo cosa avrà scritto e quali "verità" ci verranno svelate (con buona pace di chi finalmente potrà tornare a sparlare di Ferrari e di corse).

Grazie tanto per quello che mi hai detto: anch’io sono stato contento di confrontarmi con chi nutre la mia stessa passione, facendomi notare risvolti visti da un lato diverso dal mio. E’ stato bello … e lo sarà ancora, sempre restando il fatto non sentirmi giudice assoluto di tutto.
Ci sentiamo più avanti
Ciao Ciao

PS: 04-11-99
Ho sentito Montezemolo che strigliava Schumacher: ci credo poco. Mi è sembrato più una presa di facciata. Cosa ne pensi?
Personalmente della festa di Schumy non me frega niente -non voglio offendere nessuno-.

Daniele Medici

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