Autore: Klaus Teuber
Editore Tedesco: Kosmos (www.kosmos.de)
Editore Inglese: Mayfair Games (www.coolgames.com)
Editore Italiano: Tilsit Editions (www.tilsit.it)
Il gioco "I Coloni di Catan" (recensito sul numero 97 di Kult Underground) è stata una pietra miliare sia come prodotto a sé stante, sia come punto di partenza, da cui sono stati realizzate molte espansioni ed altri giochi completi. Questo gioco di carte, dello stesso autore, riprende il tema della colonizzazione dell’isola di Catan, e permette a due giocatori di affrontarsi in una sfida in cui vincerà chi riuscirà a sviluppare meglio il proprio regno, sfruttando le risorse che l’isola mette a disposizione.
Ogni giocatore ha davanti a sé una serie di carte (di forma quadrata) che rappresenta il suo principato. Si parte con due colonie, collegate tra loro da una strada, ogni colonia successiva potrà essere posizionata a lato delle colonie esistenti, a patto che tra due colonie venga prima costruita una strada. Le carte risorsa vanno posizionate sopra e sotto le strade, in modo tale che ogni colonia abbia quattro risorse in corrispondenza dei quattro angoli della carta. Le carte risorsa sono realizzate in modo tale da riportare ad ogni lato un numero, da zero a tre; per indicare che in quella carta sono accumulate un certo numero di risorse basta ruotare la carta e visualizzare tale numero nel lato inferiore della stessa. Ogni colonia può accogliere due carte miglioramento, posizionate sopra e sotto la carta colonia, mentre ogni città (che può essere costruita migliorando e sostituendo una colonia) ne può accogliere quattro, due sopra e due sotto.
Inizialmente ogni giocatore ha una strada, due colonie e sei risorse, ogni volta che costruisce una colonia aggiunge automaticamente le due risorse pescandole dal mazzetto apposito. Altri mazzetti contengono le carte colonia, strada e città, tutte queste carte possono essere prese ed aggiunte al proprio principato pagando il corrispondente costo in risorse.
Altri mazzetti contengono carte miglioramento e carte evento speciali, che si possono usare rispettivamente per aumentare le capacità delle proprie colonie e mettere i bastoni tra le ruote all’avversario, provocando nel suo regno incendi, carestie e pestilenze.
Esistono cinque tipi di terreno e quindi cinque tipi di risorse: legname, lana, minerali, mattoni, grano e oro; quest’ultimo non viene utilizzato direttamente per costruire, ma può essere utilizzato da alcuni miglioramenti e come moneta di scambio. Infatti i due giocatori possono sempre scambiarsi tra loro le merci, se riescono a trovare un accordo vantaggioso per entrambi.
Un giocatore inizia il proprio turno lanciando i due dadi, il primo dado riporta vari simboli e ad ognuno di essi corrisponde un evento particolare, come un torneo, o l’indicazione di estrarre una carta dal mazzo degli eventi; una volta risolto l’effetto del dado, si controlla il dado delle risorse (un normale dado a sei facce) e ogni giocatore aumenta di una risorsa tutte le carte che riportano quella faccia. Dopodiché il giocatore di mano può costruire, giocare delle carte particolari e scambiare risorse con l’altro giocatore, quando reputa di non avere più opzioni giocabili, pesca le carte necessarie per riottenere una mano di tre carte, e il turno passa all’altro giocatore.
Come si vince? Raggiungendo dodici punti vittoria, punti che vengono conseguiti in tre modi:
1) vi sono alcune carte che riportano una o più bandiere, ogni bandiera vale un punto vittoria: ad esempio, ogni colonia vale un punto, ogni città ne vale due e il miglioramento "Colosso di Catan" ne vale ben tre.
2) tra le carte che si possono costruire come miglioramento di una colonia o di una città vi sono i cavalieri, questi hanno un valore di combattimento e uno di torneo, il giocatore che possiede il totale più alto in combattimento, riceve un segnalino appropriato e può conteggiare un punto vittoria in più. Il giocatore che possiede il totale più alto quando viene indetto un torneo (l’evento corrispondente sul primo dado), lo vince guadagnando in questo caso una risorsa a propria scelta.
3) analogamente, il simbolo del mulino, che viene riportato su alcune carte, indica la potenza commerciale: il giocatore che possiede più simboli dell’altro riceve il segnalino appropriato e può conteggiare un punto vittoria. Quando capita l’evento corrispondente, il giocatore in questione può sottrarre una risorsa a scelta all’avversario.
Il gioco risulta piacevole e divertente, ma la semplicità non deve ingannare, infatti non è un gioco veloce, dato che una partita giocata fino ai dodici punti può richiedere anche due o tre ore. È consigliabile, se avete poco tempo, accordarsi prima su un punteggio inferiore.
Il gioco risulta anche molto vario, e per renderlo ancora più vario sono state pubblicate ben sei espansioni, che aggiungono nuovi miglioramenti, eventi, personaggi e regole; ogni espansione ha un suo tema ben preciso, come si evince dai nomi:
– Trade & Change (Commercio & Sviluppo),
– Politics & Intrigue (Politica & Intrighi),
– Knights & Merchants (Cavalieri & Mercanti),
– Science & Progress (Sapere & Progresso),
– Wizards & Dragons (Stregoni & Draghi),
– Barbarians & Trade Lords, solo quest’ultima non è stata tradotta in italiano.
Veniamo ora alle note dolenti: il regolamento in italiano è scritto veramente male, con errori di traduzione (ma non errori grammaticali, che verrebbero facilmente individuati, ma errori nell’interpretazione delle stesse) e con una forma che ne rende difficile la lettura e la comprensione, dato che le stessi concetti vengono riproposti più volte sotto forma di preparazione al gioco, regole rapide e regole dettagliate; insomma, è necessaria un’attenta e ripetuta lettura del regolamento, giocando qualche partita di prova, per ricordarsi tutte le regole ed applicarle correttamente. In più, alcune carte sono tradotte in maniera errata, se l’inglese per voi non è un problema, vi consiglio di scaricarvi il regolamento da Internet in questa lingua, oppure potete orientarvi verso l’edizione della Mayfair, che tra l’altro pubblica le prime cinque espansioni in un’unica scatola ad un prezzo che è solo una frazione delle versioni in italiano. D’altro canto la versione italiana è ben distribuita e non dovreste avere difficoltà a reperirla.
A parte questi problemi, tutto sommato risolvibili, consiglio questo gioco soprattutto alle coppie (è passato da poco San Valentino, no?), dato che è semplice, ben disegnato e con il giusto grado di interazione, fortuna e abilità; ma attenzione, cercate di non litigare per l’ennesima pestilenza che affibbiate al vostro avver… partner.
I Coloni di Catan – Gioco di Carte
gioco per 2 persone
Andrea Nini