Erickson
Intorno ai quattro anni i bambini sviluppano un’importante capacità: essi iniziano ad essere in grado di riconoscere, in sé stessi e negli altri, la presenza di desideri, intenzioni, credenze, ma anche emozioni e sentimenti, che permettono loro di instaurare una relazione stabile con gli altri, percepiti come differenti rispetto al proprio io.
Questa competenza, denominata in termini tecnici come teoria della mente, si sviluppa nel rapporto con lo sviluppo di altre capacità sociali e linguistiche.
Si è rivelato particolarmente importante, al fine di essere in grado di sviluppare questa consapevolezza, il così detto lessico psicologico, ovvero la padronanza di tutti quei termini, che riguardano appunto il mondo interiore, come il desiderare, l’arrabbiarsi, l’essere spaventato, il ricordare, il credere etc.
Più il bambino è aiutato a riflettere e ad usare questi termini, più sarà in grado di sviluppare in modo sano il pensiero intorno alla propria mente e a quella degli altri, più sarà capace di un rapporto positivo con sé stesso e gli altri.
Il libro La comprensione della mente dei bambini vuole essere una proposta operativa, rivolta a quanti lavorano con bambini in età pre-scolare, proprio per facilitare la riflessione e la conversazione tra bimbi e adulti intorno al lessico psicologico; attraverso la proposta di sedici storie che ruotano attorno a otto termini tipici (spaventarsi, arrabbiarsi, desiderare, ricordare, sapere, pensare, credere, decidere) viene proposto un laboratorio linguistico da fare con i bambini, per otto settimane, nella cadenza di due storie a settimana.
Le storie, che hanno tutte per protagonista il delfino Jack e lo squalo Teo, servono da stimolo per introdurre poi il lavoro di training da fare con i bambini, per aiutarli non solo a sentire questi termini psicologici, ma anche ad usarli per esprimere quello che capita loro nella vita quotidiana.
In questo senso, l’adulto, dopo avere introdotto la storia, chiede ai bambini di focalizzarsi sulla parola target e di raccontare quando si sono sentiti ad esempio spaventati, quando si sono sentiti arrabbiati etc.
Il lavoro di training è descritto in modo molto utile e preciso nelle schede che accompagnano le storie, analizzando anche esempi di conversazione, che possono emergere dal dialogo con i bambini.
Anche le storie sono molto simpatiche e sono arricchite, tramite un’ampia appendice di tavole a colori, di accattivanti immagini che si possono presentare ai bambini per facilitare l’attenzione sulla storia stessa.
Le schede con le storie, l’indicazione in ogni scheda su come condurre il laboratorio linguistico nel suo aspetto di training, le tavole a colori rendono questo testo estremamente fruibile per insegnanti ed esperti di tecniche di “lettura animata”, che volessero approfondire con i propri bambini questo tipo di argomento.
Allo stesso tempo, le parole target, che riguardano temi così importanti per il mondo interiore di ogni bambino, come appunto la rabbia, la paura, le opinioni ed altre simili, possono essere spunto per un lavoro di conversazione su questi argomenti da fare anche in famiglia quindi possono essere di notevole interesse anche per i genitori, che abbiano figli in età appunto pre-scolare.
E’ importante, infine, sottolineare che, nello stile della Erickson, l’estrema praticità d questo tipo di guide non riduce il rigore scientifico e lo sfondo teorico che il libro stesso presenta: esso, infatti, è frutto di una ricerca condotta dalle autrici, che sono due ricercatrici legate alla facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano- Bicocca, in diverse scuole dell’Infanzia di Milano e provincia. Questo rende, perciò, il libro già testato in un lavoro sul campo che ha preceduto la pubblicazione.
Allo stesso modo, il rigore scientifico è confermato dallo sfondo teorico presentato nel primo capitolo, i cui temi possono essere approfonditi anche grazie all’aiuto di un’ampia bibliografia riportata tra le pagine del volume.