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Organizzare un torneo…

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Organizzare un torneo

di giochi di ruolo

nella sonnacchiosa provincia italiana.

Cosa puo’ spingere un ragazzo che abita in una piccola cittadina, a svegliarsi con l’ idea in testa di farsi il mazzo per organizzare un torneo di dungeons & dragons?
Vari studiosi hanno ipotizzato tale avvenimento come un sintomo della arteriosclerosi ma in caso di giovane eta’ del paziente le risposte sono una pazzia congenita derivante da rare malattie tropicali (tifus goblinoids) o una mazzata tremenda alla capoccia.
Lasciando per un momento i termini scientifici passiamo ad analizzare i problemi pratici che questa fissazione comporta. In soldoni, cosa puo’ succedere al temerario.
Prima di tutto deve scovare una sala abbastanza grande dove poi affluiranno strani esseri che parlano lingue incomprensibili (3d6,
GdR, D&D, Cthulhu, Cyberpunk, Sfere d’energia, immortali dell’entropia, incantesimi di levitazione, pozioni di metamorfosi,
Ingram 29KHZ, fzx 456, bzzz, ytafes, mafs5re, hdr, wsuebdosgd, teiqwplq…ARGHH…) e dove i nostri esperti succitati potrebbero trovare tanti bei cervellini da sezionare.
La domanda che dal cuore sorge ora spontanea e’:
Questi esseri, quanti saranno?
Purtroppo nessuno e’ mai riuscito a trovare la soluzione a questo enorme problema, anche se moltissimi hanno provato, tra i quali i nostri ammiratissimi ed acclamatissimi revisori dei conti statali, che nella loro lunga carriera hanno fatto un solo piccolo errore (una sciocchezzuola come due milioni di miliardi, roba da niente).
Si accetta dunque in tutto il mondo una risposta approssimata, tale teorema degli schizoidi complessi di Altmar, che cita:
“I partecipanti ai tornei di giochi di ruolo si possono quantificare piu’ o meno da uno (l’organizzatore) alla popolazione intera della nazione in cui si svolge la manifestazione.”
Ed e’ appunto per questo che cinesi e indiani non ne hanno mai organizzato uno, anche perche’ non conoscono il postulato seguente, detto postulato della relativita’ minorataria, che afferma :
“In un torneo di GdR (giochi di ruolo) si deve porre un limite massimo
(LM) ai partecipanti (P) e sicuramente arrivera’ il 37,56% in meno.
(P= LM – (LM/100*37,56)) “
La frazione che risulta deriva dagli eterni indecisi che entreranno per osservare e continuamente assilleranno i presenti con domande assurde fino al punto da essere lapidati a morte con d20, d10, d8, d6
(i piu’ numerosi) e i terribili d4 (provate a limarli sugli orli e lanciarli verso gli occhi del master).

Comunque dopo essersi perso in incredibili equazioni il nostro Amico
Organizzativo (AOH d’ora in avanti. La H e’ stata aggiunta dagli ungheresi, che rifiutano la lettura e la pronuncia se vi sono troppe vocali in una stessa parola) si produce in una ricerca affannosa dello spazio necessario e visto l’esiguita’ dei mezzi (economici) a sua disposizione tenta di giocare la solita carta. Il comune. Gia’, il palazzo comunale, sede degli assessori e dei consiglieri, piu’ volte incrociati per strada e piu’ volte apostrofati con gentili epiteti che e’ meglio qui non ricordare. Ora invece e’ disposto a tutto, ed e’ giunto il momento che anche egli si prepari a recitare la sua parte da leccapiedi. Percio’ dopo cinque minuti di frullamento solitario di lingua (se nei paraggi avete un essere vivente di sesso opposto, o di sesso qualunque, potete anche richiedere un aiuto) si appresta a varcare la fantomatica soglia sempre se prima non lo hanno fermato le forze dell’ordine e arrestato per atti di libidine.
L’incredibile personaggio che sta per incontrare e’ un tale che porta il nome di AssessoreallaCultura. Egli appartiene di solito a una generazione che non sapeva ancora cosa fosse il televisore a colori e
“Non e’ la Rai”, ma una volta scoperti e’ nato immediato il desiderio di vederli sparire.
Durante il tragitto lungo le scale e la sosta davanti all’ufficio varie idee balenano per un attimo nella mente dell’eroe per poi essere scartate nel giro di pochi millesimi di secondo. Che dire allora una volta faccia a faccia con questo essere cosi’ diverso? Ma ecco il nostro AOH che cerca di spiegare cosa vuole organizzare e l’AssessoreallaCultura mutare l’espressione da spaventato, stupito, incazzato, annoiato e infine incredulo. Risultato: non ha capito niente del vostro discorso tranne il “Buongiorno!” iniziale. Non essendo completamente privo di neuroni, il ragazzo cerca allora una via piu’ facile e arriva ad affermare bestialita’ quali “in realta’ il mio sarebbe un corso alternativo di recitazione, in cui ogni partecipante impersona un’importante figura storica, confrontando le varie personalita’ fra loro. Un esperimento di altissimo valore culturale effettuato in America gia’nel 1973, dal premio Nobel per la letteratura Gary Gygax” e infine, dopo circa un’ora di frasi simili e commenti di risposta quali “Oh… Ma va’…Bello… Strano… Non lo sapevo…”, il nostro AOH esce soddisfatto dall’incontro con la promessa di ottenere una ricca sovvenzione (piu’ o meno sulle cinquantamila lire).
Il passo successivo e’ uno di quei accadimenti che e’ meglio vivere una sola volta nella vita, cioe’ agguantare dei poveri sfortunati che aiutino il nostro PG nella sontuosa preparazione dell’evento. Sembra semplice!?

Dopo qualche visita ai manicomi della zona e l’ultimo tentativo nella casa circondariale del capoluogo, AOH si butta a capofitto nella grande impresa di costituire la squadra di master per il “PRIMO TORNEO
DRAGO DI LATTA” e con lui non dormano per una settimana nella paura di essere picchiati a sangue dalla folla che appare in visione solo nei piu’ reconditi angoli della sua mente.
E si presentano nell’ordine, ai cancelli di partenza:
1>    un filosofo che invece di masterizzare decanta i problemi dell’uomo e dell’esistenza fine a se’ stessa. Inconvenienti: dopo qualche minuto si puo’ assistere a un suicidio di massa o (raramente) a un tentativo di decapitazione.
2>    un technoico con computer collegato 24ore su 25 (l’ora legale lo frega sempre) che inserisce i dati di tutto il gruppo e grazie a un suo programmino gestisce l’ intera partita, anche quella dei giocatori. Inconvenienti: questi ultimi, annoiati, cercano di infilare la presa del computer nel didietro del master.
3>    un weaponlover con armatura completa e spadone a due mani, solito ad arrivare due ore dopo l’inizio a causa delle scale e di gradini per lui impossibili grazie ai 124 kili di ferro che porta addosso.
Inconvenienti: nel mimare le mosse del guerriero PNG a volte egli azzecca in pieno la testa di un concorrente, aprendola come un melone.
4>    un metallaro con maglietta degli IRON MAIDEN e stereo portatile.
Durante l’intera partita allieta tutti con soavi melodie.
Inconvenienti: dopo la quindicesima ripetizione di un brano dei
Sepoltura viene assalito da tutti, compresi gli abitanti del paese nel raggio di un chilometro e mezzo, per la divertente gara “Chi spezza un dente al deficiente?”.

Ecco dunque avvicinarsi il DD-Day, il giorno piu’ lungo. I premi sono stati tutti raccolti grazie ad un affannosa ricerca di sponsorizazzioni e risultano essere composti dal TERZO PREMIO, cioe’ una macchinina dei Transformer trovata nella cantina e vecchia di una decina d’anni, dal SECONDO PREMIO, tale modello di camicia anni ’70, con incredibile colletto a punte in metallo (fa’ tendenza) e il super
PRIMO PREMIO dalla forma alquanto culinaria, offerto dalla macelleria all’angolo.
Per il salone, AOH e i suoi amici, decidono di accettare il gentile aiuto offerto dal sindaco e occupano il garage di un palazzo dormitorio abbandonato e invaso da extracomunitari.

Dopo l’accordo con questi (cioe’ aver acquistato 35 accendini e 128 portachiavi a forma di gorilla con enormi attributi) il nostro gruppo eterogeneo, a cui si e’ unito un magrebino che crede cosi’ di poter diffondere il verbo di Allah, pulisce l’ “enorme” salone e aggiunge particolari per allietare la permanenza.
Tralasciando gli incredibili oggetti che ognuno di loro porta (in un breve accenno si va dal libro di Platone, “Fedro”, alla katana da due soldi acquistata a San Marino, dal primo LP dei “Morti ammazzati con il gas”, un gruppo semisconosciuto, ad una riproduzione in plastica del computer con valvole termoioniche del 1954), la manifestazione e’ pronta ad iniziare, anche perche’ sono le cinque del mattino del giorno d’inizio.
Il nostro AOH si ricorda in ritardo che per un torneo di giochi di ruolo bisogna scrivere delle avventure e assalito da panico riesce infine a calmarsi nel ritovare i resti di un modulo B in tedesco comprato a Monaco durante l’Oktoberfest del 1987. Cosi’, dopo aver dormito un’ora e sette minuti, egli si presenta alle otto di mattina in evidente stato confusionale. Colpito da schizzofrenia temporanea a causa della completa mancanza di cibo e bevande, si colora di bianco i capelli, sniffa un etto di farina e organizza un corteo nella piazza del paese dichiarando di essere Marco Pannella.
Qui incontra un gruppo di autonomi che festeggiano il 25 aprile da circa quattro giorni e fanno la festa pure a lui. Grazie ai tremendi calci nelle costole e al cervelletto riesce a tornare in se’ e ricordare di essere un mitico AOH.
Giunge nel luogo dove si svolgera’ il grande evento culturale proprio nell’orario previsto, ore 13 e 30, accompagnato da un’ autoambulanza del volontariato e scopre che non vi e’ nessuno a parte il master n.3, che in completa tenuta da cavaliere pesante medioevale, e’ li’ fermo datre giorni non riuscendo piu’ ad alzarsi. Nell’unico tentativo di rimuoverlo, un algerino ci ha lasciato il piede a causa dell’ inseparabile spada, affilata come un rasoio.
Tutti presenti alle ore 17.12, i master si scambiano occhiate preoccupate visto la totale mancanza di giocatori. Eppure sulla strada vi e’ un cartello bene in vista con perfino il prezzo d’entrata (Lire
25.000).
Alle ore 17.44 il super PRIMO PREMIO e’ stato divorato con la scusa della merendina. Il SECONDO PREMIO e’ finito nel guardaroba di un egiziano fan di Elvis e il TERZO PREMIO venduto per cinquecento lire e una sigaretta a un ragazzino di dodici anni.
Alle ore 18.01 viene deciso il piano AFPPG, cioe’ Acchiappare con
Forza i Passanti e Portarli a Giocare.
Con tale sistema alle 18.39 sono presenti 17 persone e inizia finalmente uno dei piu’ grandi avvenimenti ludici della zona.

I risultati sono sconvolgenti.
Ore 18.40.
Due ragazze riescono a fuggire pur essendo state incaprettate.
Immediatamente avvertono i Carabinieri, ma come al solito sono in giro a pattugliare la zona.
Decidono quindi di avvertire i genitori. ore 18.45.
Il magrebino riesce a convertire un ateo alla fede nell’unico dio. ore 18.46.
Il convertito ha un rigetto e ripudia la nuova religione. ore 18.46 e 30 secondi.
Inizia uno scontro a fuoco tra il mussulmano e due ebrei ortodossi. Il di nuovo ateo ne approfitta per dileguarsi. ore 18.48.
Esplode un’ ala del palazzo. L’attentato viene rivendicato da un misterioso gruppo, l’Alluce Spezzato. ore 18.49.
Cade il primo orecchio, mozzato dal master n.3 con un incredibile fendente. ore 18.50.
Un altro tentativo di fuga. Viene sventato grazie ai famosi e letali d4, sparsi come mine sul terreno sottostante l’unica finestra. L’ anziano fuggitivo deve ricorrere alle cure di un medico senegalese che vende sigarette di contrabbando. ore 18.54.
Una scarica da 10.000 volts colpisce il master n.2 e tutti i suoi giocatori. I resti carbonizzati e lagnanti dei disgraziati vengono utilizzati come matite. ore 18.59.
Arrivano i genitori delle ragazze con una folla inferocita. Il filosofo cerca di fermarli a parole. ore 18.59 e 25 secondi.
Al master n.1, detto il filosofo, viene strappata la lingua con una pinza. ore 19.00.
Il palazzo abbandonato viene dato alle fiamme. La distruzione del sogno di AOH e i suoi viene accompagnata dalle note dei “Reduci dall’oltretomba”, gruppo musicale sconosciuto. ore 19.13.
Viene fatto il bilancio delle vittime, tra cui due vigili del fuoco infilzati dalla spada a due mani dell’ “armaiolo” e il sindaco che, per paura di cadere nella rete di ManiPulite, stava sorvegliando l’effettiva realizzazione del progetto, travestito da viados.

Epilogo della manifestazione:
AOH e i suoi scompaiono nel nulla. Circa mille extracomunitari e diecimila abitanti del loro paese li stanno cercando per scambiare due parole a quattrocchi.
L’AssessoreallaCultura viene ritenuto responsabile dell’accaduto e impiccato sulla pubblica piazza.
I Carabinieri non si sono ancora visti.

Luca Lodi

Tutti i fatti e i personaggi sono volutamente non casuali.

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