KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Intervista con XXII ARCANA

8 min read

ATTO PRIMO : 0 – IIII

Wine And Fog Productions in collaborazione con Runa Events & Productions è orgogliosa di presentare l’Extreme Avantgarde Tarot Black Metal Band XXII ARCANA. Per i fan di Deathspell Omega, Arcturus, Dodheimsgard, ultimo imperatore, Nightbringer e Irkallian Oracle.  “XII ARCANA rappresenta un essenziale viaggio di vita messo in musica, con l’obiettivo di esprimere pienamente ogni passo dei Tarocchi, direttamente e onomatopeacamente nel suo ordine genuino.
È l’unico percorso introspettivo dei suoi autori che ci regalano il loro viaggio del Matto-Sans Numéro (lett. ‘senza numero’) – attraverso i Tarocchi di Marsiglia, con un canto dedicato ad ogni Arcano Maggiore.
ATTO PRIMO: 0-IIII
Noterai un uso insolito dei numeri romani. La scelta è stata di numerare ogni canzone allo stesso modo in cui ogni Arcano è numerato nei Tarocchi di Marsiglia: il numero quattro è scritto IIII non IV per un motivo. Secondo il simbolismo usato in tarologia, è possibile solo aggiungere e progredire ulteriormente, senza mai sottrarre o tornare indietro” 

Wine And Fog Productions 

https://www.facebook.com/XXIIArcana/

https://youtu.be/MTeJlkS8bxo

Intervista

Davide 

Ciao. Quando nasce la vostra band in quel di Bologna e da quali precedenti esperienze? 

XXII Arcana 

Ciao Davide, XXII Arcana nasce idealmente nel giugno del 2019 a Modena, ma la sua fondazione ufficiale avviene a Bologna nell’autunno dello stesso anno. Proveniamo tutti dall’esperienza di altre band e oggi viviamo il presente in XXII Arcana 

Davide 

Aeternus Inferis (voce e tastiere), Cross Builder (chitarre e canto tuvan) e Wraith (batteria). Perché questi tre soprannomi? Potete rivelare anche i vostri veri nomi?

XXII Arcana

In questo contesto un nome d’arte non è che l’addomesticamento di un lato oscuro (XV – XIIII – XI). Non ci sarebbe nulla di male nel rivelare i nostri nomi, ma prendendo in prestito le parole di Jodorowsky, “Non mi piace l’arte che serve solo a celebrare il suo esecutore. Mi piace l’arte che serve per guarire”. 

Davide 

Ospite al basso Davide Laugelli. Ma di recente nella line up è arrivato un nuovo bassista? 

XII Arcana 

La prima line up aveva al basso Ice Moon dalla one man band Minas Ithil che ha trascorso con noi i primi mesi, ma che per cause di forza maggiore ha dovuto rinunciare. Noi abbiamo completato la stesura dei brani scrivendone le parti di chitarra, tastiere, batteria e voce, affidando successivamente a Mr. Laugelli (il nostro personalissimo Gisù Crèst) la stesura delle linee di basso a gennaio 2020. La nostra è stata una collaborazione senza vincoli artistici di sorta, gli fu solo raccomandato di mettere sé stesso in quel che avrebbe poi registrato e così è stato. Ricordo benissimo come poche settimane dopo i primi accordi la situazione Covid abbia iniziato a ostacolare le pre-produzioni nel nostro studio. Da un giorno all’altro non potemmo più spostarci e di conseguenza il nostro lavoro si è dovuto temporaneamente arrestare subito prima delle registrazioni, che furono poi completate, anche per quanto riguarda il basso, solo tra luglio e ottobre del 2020. Mr. Laugelli è e resta un amico molto vicino alla band, ma è molto impegnato in altri progetti, pertanto già dall’uscita ufficiale del disco è iniziata la ricerca di un altro bassista in grado di raccogliere la staffetta e iniziare esattamente da dove il suo predecessore aveva interrotto. Si è unito quindi a noi Teiwaz, che ha imparato immediatamente i brani e che con dimestichezza scriverà la sua storia. 

Davide 

XXII Arcana come i 22 Arcani Maggiori dei Tarocchi, perché? Qual è esattamente il vostro progetto: musicarli tutti? Perché ne ripercorrete i segreti e la simbologia a cominciare da questi primi cinque (Matto, Bagatto, Papessa, Imperatrice e Imperatore)? 

XXII Arcana 

Il progetto XXII Arcana è un percorso introspettivo e personale dei componenti della band attraverso tutte le figure, in ordine progressivo, degli Arcani maggiori del Tarot di Marsiglia. Di nuovo citando il maestro Jodorowsky, potremmo definire questo percorso un atto psicomagico. Il nostro intento è quello di musicare tutti gli Arcani maggiori, da Le Mat, che li attraversa in questo modo non convenzionale, a Le Monde, e per ambire al raggiungimento della totalità del XXI, pur nell’imperfezione inevitabilmente connaturata in questa nostra dimensione umana, è necessaria una conoscenza approfondita non solo dei significati, ma anche dei molteplici livelli di lettura degli Arcani Maggiori (XVIIII – XXI – II). La scelta di iniziare con i primi cinque Arcani è dovuta alla volontà di raccogliere il lavoro in cinque atti, che si concluderanno con il XXI, che al suo interno racchiude cinque figure. 

Davide 

Esistono innumerevoli versioni e varianti dei tarocchi e relative interpretazioni, dai tarocchi più antichi, credo i Trionfi, su fino ai recenti “Starman Tarots” di Davide De Angelis, nati inizialmente con la collaborazione di Bowie. Per altro mi pare che i primi tarocchi usati come strumento cartomantico e divinatorio risalgano proprio a Bologna. Voi avete scelto in particolare i tarocchi di Marsiglia, quindi quelli secondo Jodorowsky e La Via dei Tarocchi? Perché? In che modo vi ci confrontate e ne ricavate poi ispirazione per i testi e le musiche? 

XXII Arcana 

Senza voler entrare nel merito degli studi anche recenti sull’evoluzione della tipologia di Tarot detta “Marseille”, che come giustamente ricordi vanta alcuni significativi esemplari di scuola bolognese, la nostra personale scelta del marsigliese è dovuta al fatto che alcuni di noi hanno studiato proprio con una Tarologue della scuola di Jodorowsky. Pur essendo questa tipologia di Tarot per questo motivo a noi più famigliare, ciò che è centrale in questo progetto non è tuttavia il mezzo, bensì il fine: l’atto psicomagico, il riequilibrio. (XXI,VIIII,XIIII) 

Davide 

È uscita anche una edizione limitata in cofanetto di questo “Atto Primo”? Cosa contiene, oltre al cd? 

XXII Arcana 

La limited edition contiene una copia speciale di “Atto Primo” in formato A5, una patch raffigurante Le Mat per noi molto speciale poiché l’abbiamo fatta realizzare in modo che rispettasse le proporzioni di un arcano marsigliese, non è infatti un banale rettangolo, bensì un doppio quadrato. Si può trovare poi un poster e uno dei XXII Arcani maggiori. Tutti i possessori di una limited, quindi, insieme, idealmente vanno a ricostituire un mazzo, che come tale può essere usato per un consulto. Sulla falsariga di quelle che in Francia sono le cosiddette “letture pubbliche” del Tarot, così immaginiamo sullo stage set di dare la possibilità a chi possiede uno dei nostri Arcani di utilizzarlo al compimento del V atto (quando quindi avremo messo in musica tutti i Maggiori) per ricevere il responso ad un quesito mediante la nostra scaletta. In quest’ottica l’atto psicomagico non è solo funzionale alla nostra creazione artistica, ma si fa interattivo: ciò che è il responso di un singolo, diventa strumento evolutivo anche per gli altri che ad esso assistono. È certamente un proposito ambizioso, ma va tenuto in considerazione il potenziale pressoché illimitato connaturato agli archetipi espressi con evidente intensità dal Tarot stesso. Immaginiamo che chi decide di acquistare una nostra limited voglia idealmente farsi partecipe di questa psicomagia, anche disponendo autonomamente i nostri brani in una sua tracklist personalizzata che possa rendere ascoltabile (ossia sensibilmente assimilabile, non solo attraverso la vista, che è usuale senso funzionale ai Tarocchi, ma anche attraverso l’udito) una mano di carte. Un tarologue immaginario che può però parlare a un pubblico di qualsiasi nazionalità con una lingua universale. 

Davide 

Confesso di avere una personale difficoltà a comprendere le parole cantate con l’uso vocale distorto del growl o dello scream. Perché questa scelta di suoni vocali rauchi e cavernosi, al di là di un effetto complessivo sicuramente duro e oscuro, però a volte a discapito dell’intelligibilità immediata dei testi? 

XXII Arcana 

In realtà a parte reverberi di forma non c’è distorsione nelle parti cantate. Quello che ti sembra growl in realtà è canto tuvan delle steppe, una tipologia vibrata del canto difonico. Lasciare un sentore di inconoscibile, una sensazione fumosa e cavernosa, è una scelta, prediligendo una forma che parlasse all’inconscio. Per questa stessa ragione volutamente non abbiamo inserito i testi, anche per non alimentare potenziali incomprensioni di natura tarologica non attinenti al contesto e alle nostre finalità, tanto più che non siamo così presuntuosi da pensare di poter insegnare agli altri il significato del Tarot. 

Davide 

Alcuni studiosi, notando che nella risposta del cervello alle melodie si attivavano aree adibite al movimento, hanno ipotizzato che la musica sia sorta per aiutarci a muoverci insieme, fatto che porta a essere più altruisti e solidali. Cos’è per voi la musica e qual è la funzione personale, gruppale e sociale che in particolare che assegnate alla vostra? 

XXII Arcana 

La musica, come l’arte tutta, non serve solo a comunicare con gli altri, ma a mettere in moto un processo di trasformazione dell’Io, instaurando un rapporto privilegiato con il pubblico, che deve essere un pubblico attivo che interviene esso stesso nella creazione, e che ne è il vero soggetto finale, a partire da noi stessi. L’arte non è che una pratica magica attraverso la quale rappresentare il mondo per poterlo interpretare, per cercare almeno in parte di restituire all’individuo la sua potenzialità infinita, ed è per questo che l’arte in grado di curare è in un certo senso l’unica forma d’arte.

Davide 

Cosa seguirà? 

XXII Arcana 

Atto II : V-VIIII Atto III : X-XIIII Atto IIII : XV-XX Atto V : XI 

Davide 

Grazie e à suivre… 

XXII Arcana 

Grazie a te, a presto

Commenta