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Intervista con Van Kery

6 min read

NEW LIFE

Vrec Music Label, 2021

Atmosfere Seventies, Classic Rock, Blues sporco e chitarre in primo piano descrivono perfettamente il nuovo esordio dei VANKERY intitolato “New Life”. La band catanese ha come coordinate stilistiche mostri sacri come Led Zeppelin, Jeff Beck e i più recenti Rival Sons. Il disco è anticipato dai singoli e video “Runaway” e “Chasing me” e vede la partecipazione straordinaria del bluesman Francesco Piu nel brano “Pick your poison”, una delle nove tracce del disco. Un album che alterna pezzi più adrenalinici a ballad intense non tralasciando anche due brani strumentali molto evocativi. 

I Van Kery sono un trio di Catania, Gianluca Vancheri (chitarra e voce), Giuseppe Di Mauro (basso) e Antonio Quinci (batteria). Sono attivi da diversi anni come blues band suonando nel tempo su diversi palchi del circuito blues italiano (Torrita Blues Festival, Blues Made in Italy, Etna in Blues). L’amore per il rock, il blues e i suoni vintage li ha spinti a trasformare le infinite jam-sessions in sale prove in brani che potessero rispecchiare questo percorso di crescita. È proprio così che nasce “New Life”, un disco che prova a mettere d’accordo tutte le anime musicali dei tre musicisti catanesi.

Tracklist:

Runaway / One thing I learned / Perfect love / Not my time / Chasing me / New life / Everything I do is wrong / Pick your poison / Let me sleep

FB

http://bit.ly/FBVanKery

(Videoclip: New Life)

(Videoclip: Chasing me)

Intervista

Davide

Come e quando nascono i Van Kery?

Van Kery

Il gruppo nasce nel 1999 dall’iniziativa di Gianluca (chitarra e voce) e fino al 2006 ci siamo dedicati alle cover. Dopo 10 anni di pausa e qualche cambio di formazione ci siamo consolidati come trio decidendo di provare a scrivere musica nostra.

Davide

Perché il rock blues, i Led Zeppelin e Jeff Beck tra le vostre coordinate stilistiche?

Van Kery

È il filo conduttore dei nostri ascolti. Proveniamo da esperienze musicali diverse ma il rock e il blues rappresentano il legame per le nostre anime musicali. Gli Zeppelin e il grande chitarrista britannico sono i punti di riferimento, i giganti su cui speriamo di poggiarci per provare a lasciare il segno.

Davide

Queste nove canzoni sono dunque nate da numerose e lunghe jam sessions in sale prove per mettere d’accordo le vostre tre anime musicali? Quando avete capito dunque di essere tutti d’accordo e che queste erano la “cosa giusta”?

Van Kery

Questi brani sono nati tutti senza un piano o una direzione precisa. Un’avventura iniziata con la volontà di provare a scrivere musica e continuata, tra pit-stop e ripartenze, per quasi due anni. Questo nostro primo disco è come una “raccolta” di tutto quello che avevamo dentro e che abbiamo provato a trasformare in musica, nel bene e nel male. Sappiamo che probabilmente, se avessimo l’opportunità di ri-registrarlo oggi, molte cose suonerebbero diverse, ma va bene così. È il nostro punto di partenza e siamo molto contenti.

Davide

“New Life” è il titolo di un bel brano strumentale, ma racchiude e presenta anche l’intero lavoro… Quale “nuova vita” volevate auspicare o celebrare in primo piano, verso cui tendere o cos’altro? 

Van Kery

Tra cambi formazione, pause, cover, inediti e, non ultimo, questo periodo che stiamo tutti attraversando, “New life” racchiude in sé tutta la voglia di ripartire e di scrivere un nuovo percorso delle nostre vite musicali.

Davide

Di cosa trattano i testi di “New Life” e perché è stato meglio dirlo e cantarlo in inglese?

Van Kery 

Questo disco parla di relazioni, non necessariamente amorose ma spesso malate. La scelta dell’inglese è figlia dei nostri numerosi ascolti e dei nostri artisti di riferimento ma non è un dogma. Non abbiamo preclusioni in questo senso.

Davide

In Sicilia sono nati diversi festival blues (Etna Blues, Taormina Blues & Wine, Summertime Blues Band di Alcamo ecc.). Molti anche i bluesman siciliani. La Sicilia da qualcuno è stata anche definita una “regione del blues”. C’è del vero in questa affermazione secondo voi? O forse in generale si potrebbe meglio definire la Sicilia come una “regione della musica delle radici”, come del resto è anche il blues?

Van Kery 

Questo genere ha tanti estimatori nella nostra Isola e ha sfornato e continua a sfornare talenti. Forse la difficoltà è attecchire, rimanere, vivere di quella musica. Qui è davvero difficile anche proporla, soprattutto se suoni roba tua e decidi di abbandonare le cover. 

Davide

Com’è nata la collaborazione con Francesco Piu per la traccia “Pick your poison”? 

Van Kery 

È nata durante il primo lockdown a marzo dell’anno scorso. Volevamo coinvolgere Francesco per una cover “a distanza” e invece lui si è proposto di suonare su un nostro brano inedito. Ne siamo stati subito felici e onorati. 

Davide

“Let me sleep” mi ha ricordato un po’ la splendida “Albatross” dei Fleetwood Mac e quella chitarra di Peter Green, purtroppo anche lui mancato l’anno scorso. Perché avete chiuso il lavoro con questa traccia con un “lasciatemi dormire”? Per quali sogni o per quale risveglio? O, come scrisse Magritte, i sogni non vogliono farvi dormire ma, al contrario, vogliono svegliare?

Van Kery

Sarebbe meraviglioso anche solo avvicinare la bellezza di quel brano dei Fleetwood Mac. 
Abbiamo registrato “Let me sleep” live, tutti insieme come conclusione di tutto. Ed è stato davvero così. Molto suggestivo per noi. Eravamo davvero stanchi delle nottate di riprese, mix, mastering che il desiderio di “andare a dormire” era così reale che è diventato musica.

Davide

Dopo il tremendissimo anno (tremendissimo anche per lo spettacolo in generale e per l’industria musicale già in crisi da tempo), cosa auspicate o temete per il futuro? Cosa vorreste dire al riguardo perché le cose non peggiorino ulteriormente e si possa risalire la china?

Van Kery 

Fare previsioni crediamo sia impossibile in questo momento. Ci auguriamo davvero che si ritorni alla normalità ma, verosimilmente, si dovrà trovare un nuovo equilibrio per la musica, soprattutto quella live. I concerti in streaming hanno rappresentato una buona alternativa ma auspichiamo che si possa ritornare sui palchi, in sicurezza, certo, e con tutte le precauzioni possibili, ma finalmente con un pubblico reale di fronte.

Davide

Cosa seguirà?

Van Kery

Abbiamo deciso di rimetterci a scrivere, vogliamo cercare di far fruttare al massimo questo periodo in attesa di poter ritornare sul palco.

Davide

Grazie e à suivre…

Van Kery

Grazie mille a voi! 

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