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Optimus

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gioco per 1-4 persone
Autore: Wolfgang Warsh
Editore: Devir (www.devir.it)

Dato che la traduzione letterale del titolo originale in tedesco (“Ganz Schön Clever”) è “Abbastanza intelligente”, è comprensibile come nell’edizione italiana si sia deciso di chiamarlo semplicemente Optimus (nell’edizione inglese hanno optato per un’altra traduzione letterale, ovvero “That’s Pretty Clever); questo gioco fa parte della famiglia dei “Roll and Write”, ovvero giochi dove si lanciano i dadi e li si utilizza per raggiungere obiettivi segnandoli su un foglio (come in “Yahtzee”, il capostipite del genere), solitamente con un’ambientazione più o meno astratta: ed in questo specifico caso, molto astratta, infatti è decisamente inesistente; ma andiamo a vedere nel dettaglio in cosa consiste questo gioco…
La scatola è molto compatta (ma potrebbe esserlo ancora di più), e contiene:
-sei dadi a sei facce standard di sei colori differenti,
-un blocchetto di fogli,
-quattro pennarelli,
-le istruzioni.
A questo livello di essenzialità non si può parlare di qualità dei componenti, dato che abbiamo tutto quello che serve per giocare, senza fronzoli. Unica nota sui materiali: i pennarelli sono anche cancellabili, quindi se si plastificano quattro fogli li si possono usare senza consumarli. Non ci sono componenti in lingua, a parte il regolamento, per cui potete giocare qualunque versione della quale possiate leggerne le regole.
La preparazione, come tutti i giochi di questo tipo, è istantanea, ogni giocatore prende un foglio e un pennarello, si stabilisce il primo giocatore e si parte.
Ad ogni round ogni giocatore esegue un turno, turno che si suddivide in tre fasi: il giocatore tira i sei dadi e ne sceglie uno da piazzare sulla prima casella del suo foglio, utilizzandone il risultato per marcare una casella, dopodiché deve piazzare tutti i dadi con il risultato inferiore a questo sul piatto d’argento disegnato sulla scatola (questi dadi non potranno più essere rilanciati in quel turno). Poi prende i dadi rimasti, li rilancia, e rifà la stessa cosa (ne usa uno, scarta quelli inferiori), infine li rilancia per l’ultima volta, usa un dado, e mette tutti quelli rimasti nel piatto. A questo punto tutti gli altri giocatori possono usare il risultato in uno dei dadi sul piatto per marcare una delle caselle sul proprio foglio (lo possono fare simultaneamente), dopodiché il giocatore corrente passa alla sinistra e si svolge un nuovo turno. Notare che se si sceglie un dado con un risultato elevato nella prima fase, si rischia di non avere dadi per la seconda o la terza fase, e quindi l’ideale sarebbe utilizzare dadi con i valori bassi nelle prime due fasi (a meno che non si siano ottenuti molti risultati elevati).
La partita termina quando si sono giocati quattro round (se in quattro giocatori), cinque (se in tre) o sei (se in due o in solitario), si totalizzano i punti e si dichiara il vincitore chi ha ottenuto il punteggio più alto (in caso di parità si valuta chi ha raggiunto il valore più alto in un singolo colore, altrimenti in caso di ulteriore parità la partita termina con un pareggio).
Come vengono utilizzati i risultati dei dadi? Sul foglio ci sono cinque aree, in ognuna può essere utilizzato solo il dado del colore corrispondente (il sesto dado, bianco, è un jolly che può essere usato in qualunque area), in questo modo:
-area gialla: il risultato del dado va ad annullare uno dei numeri presenti in una griglia quadrata, quando si annullano quattro numeri in riga, colonna, o diagonale si attiva il bonus corrispondente (che può essere un punteggio o l’annullamento di una casella nell’area blu, arancio, o verde, o un’azione speciale).
-area blu: si prende il risultato del dado blu, lo si somma al dado bianco (anche se non scelto espressamente) e questo totale va ad annullare uno dei numeri presenti in una griglia rettangolare, quando si annullano i numeri di una riga o colonna si attiva il bonus corrispondente (che può essere l’annullamento di una casella in una delle altre aree, oppure un’azione speciale). Notare che si può usare anche il dado bianco come partenza (che andrà in ogni caso sommato al dado blu). In più alla fine della partita si conteggiano punti in base a quante caselle sono state annullate.
-area verde: il risultato va ad annullare una casella della fila, da sinistra a destra, se il valore è maggiore o uguale a quanto indicato nella casella; durante il percorso si possono ottenere dei bonus, e alla fine della partita si conteggia il valore indicato nell’ultima casella annullata.
-area arancione: il risultato va inserito in una casella della fila, da sinistra a destra, senza limitazioni; durante il percorso si possono ottenere dei bonus, e alla fine della partita si conteggia il totale dei numeri scritti (ci sono delle caselle che raddoppiano il valore).
-area viola: il risultato va inserito in una casella della fila, da sinistra a destra, risultato che deve essere superiore al risultato della casella precedente (nel caso di un sei, si può continuare con qualsiasi valore); durante il percorso si possono ottenere dei bonus, e alla fine della partita si conteggia il totale dei numeri scritti.
Tra i bonus che si possono ottenere ci sono due azioni speciali che si possono conservare per essere utilizzate successivamente:
-rilancio: il giocatore di turno può usare una di queste azioni all’inizio di una fase per rilanciare tutti i dadi a disposizione,
-dado extra: alla fine di un turno un giocatore può usare una di queste azioni per utilizzare un altro dado (anche tra quelli presenti sul piatto); si possono usare più azioni di questo tipo in ogni turno, ma mai sullo stesso dado.
In più, tra i bonus che si possono ottenere ci sono i simboli delle volpi: quando si conteggiano i punti ognuno di questi simboli vale tanti punti quanti quelli realizzati nell’area con il punteggio più basso; per questo motivo conviene cercare di mantenere equilibrati i punteggi di tutte e cinque le aree.
Il regolamento per il gioco in solitario è quasi uguale, l’unica differenza è che dopo ogni fase “attiva” (quella con i lanci di dadi) ce ne è una “passiva”, dove si lanciano tutti i dadi e si mettono i tre con i risultati inferiori sul piatto (a parità, si mettono quelli arrivati più vicini al piatto), dei quali il giocatore ne usa uno. Lo scopo della partita è raggiungere il punteggio più elevato (in fondo al regolamento c’è una tabellina che indica i livelli di vittoria).
Il gioco alla prova del tavolo si rivela ricco di decisioni interessanti, come quella di usare un dado con un valore elevato nella prima fase per ottenere un vantaggio immediato, sapendo che si lanceranno meno dadi successivamente (e quindi meno possibilità di avere risultati vantaggiosi); le cinque aree hanno caratteristiche differenti e vanno sviluppate tenendo conto di queste caratteristiche; anche la decisione di quali dadi lasciare agli avversari (solitamente di valore basso) è importante (soprattutto bisogna cercare di non lasciare a loro il dado bianco, quello più versatile); e quindi bisogna valutare vantaggi e svantaggi di ogni singola scelta, cercando infine di far scattare delle combinazioni che permettono di marcare più caselle con un solo dado. Tutto questo lo rende un gioco accattivante e divertente da giocare, anche in solitario. In particolare, qualità e originalità delle meccaniche sono state riconosciute anche con l’inclusione nella triade dei finalisti per lo Spiel des Jahres 2018.
Una partita ha una durata contenuta (siamo sulla mezz’ora), anche perché la scelta del dado sul piatto da parte dei giocatori non di turno riduce i tempi morti (e dà al gioco un minimo di interazione che di solito è assente in questa tipologia). Il gioco è adatto a tutti, compatto (si può anche fare a meno della scatola, se si mette tutto in una ziplock), ed anche economico. Di questo gioco ne è anche stata prodotta una variante, dal nome “Doppelt So Clever” (“Twice As Clever”, ovvero “doppiamente intelligente”) con un differente schema dei punteggi (e diversi meccanismi), in più è anche stata realizzata un’app, se volete giocarci sul vostro smartphone o tablet (quando avete lasciato a casa il gioco fisico).
Difetti? In pratica nessuno, ma deve piacervi la tipologia di gioco, e accettare la possibilità che tra tutti i tiri di dado possibili (46.656) possa uscire proprio quello che non vi serve proprio.
Tra parentesi, concordo con un cambio di titolo e non una traduzione, ma chissà perché proprio Optimus (“migliore”) invece di Optimum (“eccellente”)… Mr. Burns avrebbe approvato.

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