KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

2004

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2004

Ed ecco iniziare un nuovo anno. Non c’è che dire, il tempo vola. Giusto ieri si organizzava la festa per il nostro nono compleanno e ora, dopo il giro di boa, si comincia quasi quasi a scorgere il traguardo del decimo… 1994-2004. Beh, non sembra anche a voi che suoni bene? Sì, lo so, mancano ovviamente ancora molti mesi, mah… insomma, non penso che nessuno di noi della redazione potesse veramente pensare di arrivare così lontano – in quell’allora remoto fatto di 286 e 386.
Comunque avremo modo di pensare meglio a questo "salto", al tempo che è passato, magari più avanti, quando, lasciato di nuovo alle spalle il freddo e questo tempo piuttosto spiacevole, inizieremo di nuovo ad avere giornate più calde e lunghe. Che magari impegneremo, in piccola parte, anche a pensare a come festeggiare degnamente quel traguardo ancora solo all’orizzonte.
Per il momento, a tenerci impegnati, oltre al normale ciclo di vita della rivista, che comprende il creare o raccogliere materiale, il controllarlo, l’organizzarlo e il preparalo per la "stampa", oltre alla gestione di ben tre siti, abbiamo un altro "lavoro" importante: le votazioni per il concorso "Quali confini, Holden", che vedono parte della redazione come giurati, e la concomitante preparazione dell’ipertesto che conterrà tutte le opere in gara.
Quest’anno il materiale pervenuto è un po’ meno di quello che era arrivato per la scorsa edizione, ma, almeno dopo aver iniziato ad esaminarne una
parte1, non possiamo che essere contenti della qualità media – e soddisfatti che anche la sezione in lingua inglese abbia avuto una seppur minima partecipazione. Cosa che fa ben sperare per il crediamo inevitabile Holden VI.
Ricordiamo comunque a tutti, autori o semplici "fruitori", di tenere sotto controllo il sito di Zona Holden per tutti gli aggiornamenti del caso – ma anticipiamo già che la premiazione si terrà intorno alle 17 sabato 13 marzo 2004 – come al solito all’interno dei locali della Rotonda a Modena. Vi aspettiamo numerosi – e ci auguriamo di riuscire a fare delle riprese di tutta la manifestazione, con l’idea di metterle in streaming on-line, e, almeno una parte, sul CD del già citato ipertesto.

Tra le cose che vogliamo segnalarvi, prima di lasciarvi alla lettura del materiale pubblicato questo numero, c’è il nostro "compito" svolto durante le vacanze di Natale: una prima versione JAVA del lettore per e-paperback. Lettore che permette, dopo qualche prova fatta e mai finita, di sfogliare i vostri volumetti preferiti anche su Macintosh, e per la prima volta in assoluto anche su Linux. Il programma, che verrà completato nei prossimi mesi di tutte le funzionalità mancanti (comunque poche – alla versione on-line mancano fondamentalmente solo il find, le note, l’esportazione e il salvataggio dei settaggi in uscita) dovrebbe dare una ulteriore chance di lettura ai tanti autori pubblicati – e dovrebbe lasciare ben sperare per un futuro di lettura anche su palmari e su cellulari.
Un’ultima cosa: stiamo valutando anche il rilascio di una versione light dell’editor per la creazione dei volumetti virtuali – in modo da consentire un minimo di autoproduzione per quelli che proprio non ce la fanno ad aspettare i tempi – normalmente lunghi – delle nostre selezioni e impaginazioni. Se la cosa verrà messa in piedi, probabilmente questo programma verrà rilasciato poco prima dell’estate. Come si dice in gergo, se la cosa vi interessa stay tuned.

Ringraziamo come sempre i tanti collaboratori e autori che anche questo mese ci hanno permesso di proporvi un numero di tutto rispetto – nonostante l’impatto emotivo di svogliatezza che di solito le festività portano con sé: un grazie a Lorenza Ceriati e ai tanti che scrivono per SUSSURRI, un grazie a Giovanni Strammiello (sezione COMPUTER) e a Davide Caocci (sezione DIRITTO). Un grazie alla squadra della sezione CINEMA, e a tutti gli altri, non meno importanti – e un saluto speciale a Massimo Borri, che ha inaugurato il mese scorso la sezione di FOTOGRAFIA – sezione che tratta quest’argomento da un punto di vista piuttosto particolare – come avrete già avuto modo di notare nel numero di dicembre.

Direi che per il momento è veramente tutto. Buona lettura, e arrivederci a febbraio.

Marco Giorgini

1
nello specifico mi riferisco alla prosa e alle poesie

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