KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Le origini dell’onore

3 min read

Le origini dell’onore

I Klingon: questi sconosciuti.

Viaggio tra i “cattivi” di Star Trek

“Arrendetevi immediatamente o sarete distrutti, la resa deve essere incondizionata!”
No, non sono i Borg, bensì un Klingon che col suo vascello attacca l’Enterprise.
Dovete sapere che durante tutti gli episodi della serie classica di
Star Trek i Klingon appaiono come brutti, sporchi e cattivi ma, nel corso dei secoli, si rifaranno fino a far giungere a dire al Primo
Comandante della U.S.S. ENTERPRISE – D, Riker, che sono una razza fiera e coraggiosa. Ma partiamo con ordine, dicendo che i Klingon presenti nella serie classica sono stati caratterizzati in base a stereotipi, difatti basti notare i caratteri orientali di chiara origine mongola o magiara, pelle scura spesso di colore marrone e soprattutto in tutti gli uomini spicca una barba od un folto pizzetto.
Non hanno pazienza con le donne (neppure le loro) non esistono regole precise, tranne quelle di essere crudeli ed avidi, la loro società é talmente rivolta al guadagno che emergono solo i più forti e scaltri, gente spietata che spazza via intere colonie per ordine dell’Impero!
Chi potrebbe mai fare amicizia con loro? La Federazione dei Pianeti
Uniti (U.F.P.) ha spesso cercato di stipulare atti di pace o trattati, ma questi sono stati sempre ignorati, di chiara spiegazione le parole del Capitano della Devisor, Korall, il quale a questo proposito così commenta: “Verdetti, corti, asilo… Che razza di Impero smidollato pretendete di essere? La giustizia appartiene ai forti. Ritorneremo per distruggere la vostra patetica Federazione. Nessuno sconfigge l’Impero. Vi annienteremo tutti.”.
Sono molti gli episodi in cui essi compaiono tra cui Animaletti
Pericolosi (The trouble with tribbles, seconda stagione); Elena di
Troia (Elaan of Troyius, terza stagione) come molte sono le frasi celebri quali “I malati devono morire, solo i forti devono vivere!” oppure “Siamo cacciatori. Cacciamo e prendiamo ciò che ci serve.”
Soltanto Kahless l’indimenticabile, con un abile colpo di stato, riuscì a soverchiare il regime, narra la leggenda che durante una battaglia, lui si sia nascosto alle pendici di un vulcano per tendere un agguato ai suoi inseguitori, strappò dalla sua folta barba un pelo, lo immerse nella lava e lo manipolò fino ad ottenere la prima bat’etlh
(spada d’onore) con cui sconfisse i suoi nemici.

In questo numero é presente la prima parte del dizionario Italiano –
Klingon, scaricabile in formato file di testo, buon divertimento. Ci vedremo prossimamente con altre notizie sul mondo Klingon. A presto.

Antonio Corradi

Alias: Toky k’ Taris

———————————————————————-

A

abbordare    tlj abitante        ngan accelerare    chung accettare        laj accordo        rom accusare        pum acqua        biQ affamato        ghung aggiustare    lIs agire        vang ala            tel albero        Sor allarme        ghum ambasciata    rIvSo’ amico        jup amore        bang analizzare    Hotlh antimateria    rugh apparire        nargh arancione        Doq arma        nuH asteroide        ghopDap atmosfera    muD atterrare        Saq attivare        chu’

———————————————————————-

B

baffo        loch bambino/a    ghu bandiera        joqwI’ bar            tach barba        rol barista        chom battaglia        may’ bello        `IH ben fatto        majQa’ benda        Sev bere        tlhutlh bersaglio        DoS bianco        chIS bicchiere        Hivje’ bloccare        bot blu            SuD bocca        nuj bollire        pub bordo        HeH bosco        ngem braccio        DeS brillare        wew bruciare        meQ bugia        nep buono        QaQ

———————————————————————-

C

cacciare        wam cadere        pum calcolare        SIm caldo        tuj calendario    `ISjaH calze        paSlogh camminare    yIt capelli        jlb capitano        HoD capo        pIn caporale        Da’ carburante    nIn carta        nav casa        juH catalogo        mem catena        mIr cavo        tlhegh cena        `uQ cento        vatlh centomila        bIp cielo        chal cinque        vagh cioccolato    yuch città        veng colazione        nIQ

Antonio Corradi

Commenta