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Cuore d’Atlantico – Marco Chiarei

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Bookabook – Euro 12 – Pag. 140

Marco Chiarei racconta con stile semplice e piano le vicissitudini del saggio e valente Omar, capo branco di un gruppo di pinguini sudamericani, per la precisione della Patagonia, ambientando molto bene la storia, dimostrando grande conoscenza del mondo animale e delle abitudini di vita dei pinguini. Un romanzo cinematografico, composto di immagini, scritto per sequenze, dove l’istinto del pinguino Omar è il filo conduttore dell’avventura. Una storia on the road, se si vuole, soltanto che i protagonisti sono animali e non umani (in questo caso i cattivi del romanzo), un viaggio verso l’Isola Aguzza dove si deve compiere il rituale dell’accoppiamento che garantisce l’esistenza della specie. Un atto di accusa naturalista nei confronti di chi la natura la ferisce invece di proteggerla, conseguenza di una condivisibile appartenenza politica ecologista che l’autore manifesta per grandi temi. L’uomo è il solo responsabile di una possibile estinzione di una specie, mentre il coraggioso pinguino Omar deve combattere una battaglia contro chi non rispetta il pianeta, contro chi si impossessa di grandi zone naturali e le devasta, impendendo che la vita si svolga secondo natura. “I nostri amici pinguini sono piccoli, ma grandissimi allo stesso tempo; sanno, nel loro mondo, dove stare e come vivere. Omar è lì, da solo, ma insieme alla Natura che lo tiene per mano”, scrive l’autore con partecipe empatia nei confronti del mondo animale. Molte descrizioni di ambiente, scrittura in terza persona, consapevole, non da esordiente sprovveduto, ma da scrittore che ha già avuto a che fare con progetti narrativi e artistici. Il romanzo avrebbe meritato un editore vero, non mi trovo in sintonia con progetti come Bookabook, una sorta di ricerca fondi per evitare il rischio imprenditoriale e pubblicare con la certezza di un determinato numero di acquirenti. Cuore d’Atlantico resta un libro di qualità, scritto con passione e grande cura per i dettagli, senza incertezze o sbavature di stile, ricco di metafore e palpitanti sensazioni (come un biscotto che si immerge e si scioglie nel latte, così Omar pareva fondersi nel tutto che lo circondava), che fa emozionare e porta a condividere le avventure di un gruppo di pinguini in cerca di un futuro. E quando arriverete alla parola fine, siamo certi – insieme all’autore – che sentirete vibrare Omar dentro di voi, che lo porterete sempre nel vostro cuore. Consigliato per tutti, una lettura adatta anche ai ragazzi della scuola media, che a tratti richiama grandi opere del passato come Il gabbiano Jonathan Livingstone di Richard Bach e La gabbianella e il gatto di Luis Sepulveda. Persino il vostro piccolo recensore ha scritto una storia dalla parte degli animali in un vecchio libro presentato al Premio Strega, intitolato Miracolo a Piombino – Storia di Marco e di un gabbiano. Il lettore ideale di questo genere di romanzi è un amante della natura e del mondo animale. 

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