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Nintendogs (NDS)

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400.000 copie vendute nel solo Giappone, unico territorio dove il gioco è venduto in tre edizioni diverse, 40/40 – voto ricevuto dalla bibbia Giapponese di recensioni videoludiche Famitsu, sta per arrivare in America e poi, speriamo, anche in Europa, il gioco che ha reinventato il tamagotchi, migliorandolo. Potevo non provare il gioco che ha creato tutto questo trambusto e incrementato le vendite del nuovo portatile di Nintendo, il DS?

Nintendogs (NDS)

Se avete avuto il coraggio di inoltrarvi fin qui, significa che un po’ curiosi di sapere di cosa sto parlando qui. Probabilmente alcuni di voi sanno già a cosa mi sto riferendo. A Marzo di quest’anno in Europa, a fine anno in America e poi in Giappone, è uscita sul mercato sul mercato la nuova console portatile di Nintendo, il Nintendo DS (che chiameremo d’ora in poi semplicemente NDS) che, come già saprete, apre le porte a un nuovo modo di videogiocare, in quanto, oltre a poter sfruttare tutta l’immensa libreria di videogiochi del GameBoy, GameBoy Advance, per i titoli creati appositamente per questa console, può sfruttare la novità del Dual Screen, ovvero del doppio schermo, per poter coinvolgere il giocatore in un modo mai visto finora. Ma la vera novità di questa console consiste nel fatto che uno dei due schermi LCD, quello presente sulla base della console, è uno schermo sensibile al tocco, come quello presente nei palmari e nei cellulari di nuovissima generazione. Questa novità, inizialmente male sfruttata, eccettuato alcuni titoli di cui abbiamo già parlato nei comunicati stampa già apparsi nei mesi scorsi, ha costretto i creatori/produttori di videogiochi ha pensare a nuovi modi di interattività, generando alcuni titoli veramente azzeccati, di cui quello che andremo a trattare qui di seguito ne è un fulgido esempio.

Ho nominato la parola proibita nel cappello introduttivo: tamagotchi. Ebbene sì: io per primo ho sempre odiato questo fenomeno importato dalla terra del Sol Levante, in quanto rendeva ridicoli agli occhi degli occidentali, un popolo che invece meriterebbe rispetto, se non altro per la loro cultura così diversa dalla nostra, che ha saputo sposare la natura alla tecnologia più estrema. Il tamagotchi era soltanto una moda passeggera che è diventato fenomeno di massa per poi essere seppellito come “sciocchezza megagalattica” e pure “oggettino fastidioso” (se non ricordo male ci furono pure incendi di massa e lanci dai grattacieli di mezzo mondo di questo oggettino che era all’inizio fresco e giovane e soprattutto carino, ma che poi divenne una rottura incredibile, quando, coi suoi “bip bip” richiamava la nostra attenzione nei momenti meno opportuni.

Questo però non è il caso di Nintendogs. Ma allora che è?

Bene, dopo aver cercato di superare lo scoglio della lingua – come vi dicevo il gioco è uscito nel solo Giappone al momento, ed è previsto per il 22 Agosto in America e penso, più in là in Europa – aiutandomi con faqs varie che si possono reperire su Internet, grande panacea per gli OTAKU e i recensori sprezzanti delle frontiere linguistiche come il sottoscritto (ok sto esagerando) – e aver inserito la cartuccia nella console portatile e aver avviato il gioco, si arriva a una serie di scelte che il giocatore deve compiere. Premetto che non ho animali in casa: penso che anche se domestici, tenere un cane in un appartamento, anche se il cane fosse un chihuahua, sia una costrizione per l’animale. Ecco dunque un primo indizio sul gioco. Avremo a che fare con un cane. Quanto ho detto poco fa è un mio pensiero: non ho comunque nulla da dire a chi la pensa diversamente da me. Ognuno è libero di tenersi gli animali domestici dove vuole e comunque, sto uscendo dal seminato… Dunque dicevo: avremo a che fare con un cane. O meglio con un solo cane all’inizio, sebbene la scelta iniziale sia più variegata tra diverse specie che si rendono disponibili, a seconda della confezione del gioco acquistata. Nelle prime tre versioni giapponesi infatti sono disponibili tre versioni del gioco:

Dachshund & Friends (scatola di colore marrone): contiene cinque razze tra cui scegliere Miniature Dachshund, Miniature Schnauzer, Yorkshire Terrier, German Shepard e Pug;

Chihuahua & Friends (scatola di colore blu): contiene le razze Chihuahua, King Charles Spaniel, Shih Tzu, Labrador Retriever e Beagle (che è la razza che ho scelto io per il mio amico a quattro zampe digitale… ehm);

Shiba & Friends (scatola di colore verde): contiene le razze Shiba, Shetland, Sheepdog, Miniature Pinscher, Welsh Corgi Puppy e Toy Poodle).

 

 

Potrete scegliere quindi al momento dell’acquisto quale scatola contiene le vostre razze preferite: inutile dire che la scelta è ampia e difficile. Inoltre, preciso subito che, quando il gioco uscirà in America, vi saranno incluse nuove razze – questa è una tecnica spesso usata dai produttori per evitare che il giocatore acquisti il gioco nei canali d’importazione, ma è anche una tecnica, aggiungerei io, per fare acquistare più volte lo stesso prodotto.

Appena avviato il gioco, dopo il classico logo Nintendo, vedrete una porta nel LCD touchpad. Bussandovi sopra, usando il pennino o il Thumbpad (come lo chiamo io, ovvero quel pezzettino di plastica che si può applicare sul dito per “sentire” maggiormente il gioco – che troverete nella confezione della console assieme al piccolo laccio da legare alla console) potrete entrare finalmente nel gioco. Dopo una serie di criptiche schermate in lingua nipponica e una serie di frecce, entrerete nel canile, dove potrete effettuare una scelta tra “acquistare” e “osservare”. La seconda di queste, vi permetterà di venire per la prima volta a contatto con tre piccoli delle razze “capostipite” di Nintendogs, ovvero con un Dauchshund, un Chihuahua e uno Shiba. Li vedrete giocare in un giardino e potrete iniziare a interagire con essi semplicemente picchiettando sul touchpad. Attirati dal vostro richiamo i piccoli si precipiteranno verso di voi per farsi accarezzare e giocare con voi. E qui subito rimarrete stupiti dalle animazioni particolarmente curate del gioco e dall’intelligenza artificiale che questo titolo vanta: questi cuccioli, sebbene virtuali, sono un’altra cosa rispetto al tamagotchi e raggiungono e, in alcune occasioni, quelle dei nostri amici a quattro zampe reali. Premetto che man mano che giocherete a questo gioco, potreste arrivare a gradi di assuefazione tali da farvi dimenticare del resto. Ma ehi: se vi piacciono i cani, potete permetterli garantendo loro tutte le cure necessarie, prendetevene uno vero – questo è il vero messaggio che voglio darvi qui oggi… ce ne sono tanti nei canili abbandonati, soprattutto in questo periodo estivo, sebbene il fenomeno dell’abbandono sia fortunatamente in calo, grazie anche alle leggi che hanno tentato di porre un freno a questo trend che andava aumentando nell’ultimo decennio, nei canili se ne trovano sempre di sfortunati che hanno bisogno di una seconda opportunità!

Torniamo al gioco. Durante la modalità osservazione, potrete centrare l’obiettivo della telecamera virtuale su uno dei cuccioli e seguirlo nelle sue evoluzioni e giochi con gli altri cuccioli. Potrete muoverla usando il D-pad.

Nella modalità d’acquisto, l’altra scelta del menu iniziale, potrete vedere una serie di immagini delle cinque razze di cani acquistabili con il loro tipo. Dopo aver scelto la razza che vi piace, vedrete una serie di cuccioli, tre se non sbaglio, giocare tra loro nello schermo in alto, mentre in quello in basso, il touchpad, vedrete le immagini di questi cuccioli con dettagli sul sesso e sul loro carattere (ovviamente, lo ripeto ancora una volta, tutto in giapponese). Nel caso nessuno di essi vi soddisfi, potrete tornare indietro premendo la freccia che si trova in alto sullo schermo touchpad e tornare a scegliere la stessa razza già scelta, vedrete comparire altri cuccioli con caratteristiche diverse. Una volta scelto il vostro preferito, potrete acquistarlo e portarvelo a casa. Come dicevo prima, ognuno di questi cuccioli ha un carattere che si evidenzierà nei giorni successivi all’acquisto. Essi variano dal carattere gioviale e vivace, che non riesce mai a stare fermo, a quello curioso e energico, a quello che si affeziona più facilmente fino ad arrivare a quello più difficile da addestrare. Sì, da qui due indizi: il denaro svolge un ruolo importante nel gioco e tra poco vi spiegherò come potrete aumentarlo e sì, una volta portato a casa il cucciolo andrà educato su come comportarsi e in pratica addestrato.

Una volta a casa, dopo aver passato un po’ di tempo ad osservare il vostro nuovo amico digitale, vi sarà richiesto di dare un nome. E qui acquista estrema importanza una novità nel mondo dei videogiochi, resa possibile dall’hardware del NDS, il controllo vocale. Sarete chiamati a ripetere per tre volte il nome che vorrete dare al vostro cane. Grazie al microfono incorporato nella console, il gioco memorizzerà la vostra voce che chiama il nome del vostro cucciolo permettendovi in un momento successivo di poter chiamare il vostro cucciolo con la voce, ammesso che la registrazione sia avvenuta correttamente (anche non conoscendo la lingua, il gioco s’incaricherà di farvi capire che ha compreso o no il nome e che l’ha poi correttamente associato al vostro amico).

Da questo momento, ogni volta che vorrete richiamare il vostro cucciolo, potrete farlo… con la vostra voce!!! È inutile dire che questo “legame” che si crea tra la vostra voce e il vostro amico digitale restituisce la stessa sensazione dell’imprinting reale. Successivamente alla registrazione, sarete chiamati a digitare con il touchpad su una tastiera virtuale il nome del cane e per fortuna, i programmatori hanno pensato di inserire anche i normali caratteri (visto e considerato che il gioco arriverà anche in occidente). Per cui, una volta che lo avrete digitato, il nome apparirà come dato ogni volta che il gioco si riferirà al vostro cucciolo e ovviamente nella schermata delle statistiche del cucciolo. Potrete quindi passare a insegnare al vostro cucciolo alcuni giochi (trick in inglese), addestrandolo a eseguire semplici operazioni. Beh, inutile dire che la prima di queste è “cuccia!”. Con il pennino potrete eseguire sul touchpad dei movimenti che lo porteranno ad eseguire alcuni movimenti. Una volta ottenuto quello che cercavate (per la cuccia, ovvero per metterlo seduto, potrete segnare dall’alto verso il basso una linea). Una volta seduto, oppure ogni volta che il nostro amico avrà eseguito una mossa memorizzabile come gioco, apparirà in alto a destra un’icona a forma di lampadina. Premendola potrete vocalizzare il comando (nel nostro caso “cuccia”, ma potrete anche dire “giù”, oppure “mettiti seduto”…) Se il cucciolo, e quindi il gioco, per logica trasposizione, avrà registrato correttamente il vostro comando, un’icona apparirà sulla testa del vostro cane. In caso contrario un punto interrogativo rosso vi farà comprendere che qualcosa è andato storto e che dovrete ripetere l’operazione. Ma come nella vita reale, il comando impartito oralmente andrà ripetuto altre due volte affinché il comando vocale possa essere correttamente associato all’azione eseguita dal vostro cucciolo. Se questa associazione avrà esito positivo, un motivetto vi renderà noto dell’avvenuta memorizzazione del comando e vi chiederà di digitare tramite la solita tastiera virtuale che apparirà nel touchpad della console, il nome per questo comando. Questo comando poi apparirà come disponibile in un’altra schermata che riassumerà tutti i giochi/azioni imparate dal vostro cucciolo fino adesso.

Beh, che ne dite? Non siete intrigati dalle potenzialità del gioco? Siamo un bel po’ avanti rispetto al vecchio tamagotchi, vero?

Bene, potremo quindi procedere spendendo due parole sull’interfaccia del gioco. Come già capito essa sfrutta dovutamente il touchpad e il microfono in maniera egregia. Ai tasti spesso è lasciata la possibilità di spostarsi tra le schermate (ma potrete sempre usare il pennino molto più intuitivo e rapido) e il movimento della telecamera virtuale.

In ogni momento, potrete decidere di interrompere il gioco: potrete salvare la situazione attuale premendo sull’icona a forma di libro presente nel touchscreen e dopo pochi istanti durante la quale la procedura di salvataggio avviene, vi sarà chiesto se volete tornare al gioco o spegnere la console.

Potrete accedere all’inventario, premendo sulla scatola presente nella schermata introduttiva al gioco.

Potrete invece decidere di portare il vostro cucciolo a fare una passeggiata in giro per il quartiere.

Tramite il grande cerchio presente in mezzo allo schermo potrete invece interagire con il cane.

Premendo sull’immagine del cucciolo, invece potrete centrare la telecamera su esso (lui?) e seguirlo nelle sue evoluzioni. Premendo invece sul nome del cucciolo accederete alla schermata delle statistiche. Da qui potrete avere un riassunto rapido sul suo nome, razza, sul tempo speso con lui (in realtà è il tempo speso ad accarezzarlo), sul tipo di pelo (lungo o corto), potrete sapere se è affamato, assetato e quanto tempo è trascorso dall’ultimo pasto. Potrete da qui poi accedere alle schermate che riassumeranno le azioni imparate oppure i premi vinti nelle competizioni. Già perché avere un cucciolo così bello e addestrato sarebbe un peccato non iscriverlo ad alcuna competizione. In questa schermata troverete quindi i risultati delle competizioni alle quali avrete partecipato assieme al vostro amico.

Tornando a parlare dell’inventario potrete accedere a delle sezioni contenenti diversi oggetti: la sezione sportiva (dove potrete trovare/mettere le varie palline o frisbee in vostro possesso per poter poi utilizzarle nei momenti di gioco con il vostro cane), la sezione giocattoli (volete vedere che succede a fare bolle di sapone vicino al vostro amico), la sezione accessori (che raccoglie ad esempio i collari).

Durante il gioco potrete registrare la vostra voce su particolari dischi – potrete usarlo per registrare i comandi in successione per farli poi ripetere al vostro cucciolo e probabilmente allenarlo così per le competizioni, senza dovere tutte le volte impartire i comandi.

Abbiamo accennato prima alla passeggiata: cos’è pensavate di esserne dispensati solo perché il nostro cucciolo non è reale? SBAGLIATO. Almeno una passeggiata al giorno è buona norma farla, per mantenere sano (voi capite cosa intendo, vero?) il vostro cucciolo, sia fisicamente che emotivamente.

Ecco, quindi che cliccando sull’apposita icona, vi apparirà una planimetria del quartiere dove abitate. Sulla sinistra vedrete alcune icone: quella rappresentata da una barra verticale, in basso allo schermo, rappresenta l’energia del vostro cucciolo. Potrete tracciare un percorso da seguire finché la barra non sarà arrivata a zero. Questo significa che dovrete calcolare il percorso in modo da tornare poi al punto di partenza (la vostra casa). Detto questo potrete cancellare il percorso fatto se sbagliato o non soddisfacente. Una volta deciso potrete confermare la vostra scelta e uscire a passeggio. Se durante la mappatura del vostro percorso avrete toccato dei quadratini con dei punti interrogativi, significherà che in quel punto, durante lo svolgimento della passeggiata potrete incontrare particolari eventi (o un altro cane e da qui una spassosa scena dove i due cani si studieranno e potrebbero reagire in modo diverso, giocando, abbaiandoci e ringhiando, ecc – potrete decidere di allontanarvi prima che le cose si mettano male; oppure potrete trovare una sorpresa per voi e il vostro cucciolo). È buona norma sempre includere almeno uno di questi rettangolini se l’energia del vostro cucciolo ve lo permette. Durante la passeggiata potrete raggiungere altri luoghi: il parco, dove allenare il vostro amico alla presa del frisbee, per esempio, sempre in ottica di una futura competizione, raggiungere un negozio dove potrete vendere gli oggetti in più che non vi servono (come un particolare collare che non vi piace…), un negozio dove comprare a prezzi scontati altre cosucce per il vostro cucciolo (cibo, acqua, ecc….), il canile (volete comprare un altro cane? avanti…), il negozio di appartamenti (se siete stufi del vostro attuale buco…) e il palazzetto di allenamento, dove allenare il vostro cucciolo prima di iscriverlo a una competizione di agilità. Unico limite è che il vostro amico finita una passeggiata dovrà aspettare 30 minuti prima di poterne effettuare un’altra. Ovviamente la passeggiata è in genere anche una necessità fisiologica e questo gioco non vi sconta niente: mentre potrete ammirare il vostro amico marcare il territorio con le sue necessità fisiologiche liquide, senza dover interagire con esse, per l’ALTRA sua necessità, sarete obbligati a raccoglierla nell’apposito sacchetto (sempre presente assieme al guinzaglio durante le passeggiate). Basterà cliccarci sopra è voilà: igiene ripristinata. Ah, se anche nella realtà fosse così… Ehm. Come non vi sconta queste cose, anche gli incontri con la spazzatura sono da evitare per il vostro cucciolo. È sempre attratto da questo genere di cose: mi raccomando non lasciate che si avvicini e portatelo via subito, allontanando anche queste cose dal vostro percorso… mi raccomando…se no potrebbe ammalarsi (o almeno è questo che lascia immaginare la musichetta nefasta e lo sguardo del vostro cucciolo dopo un’impazzata tra la spazzatura)…

E parliamo delle competizioni: sembra infatti che sia l’unico modo per racimolare soldi in questo gioco (non so quanto sia etico comprare un cane per farci su del denaro – ma è sempre un gioco). Ce ne sono di diverse: da quella con il frisbee (ovviamente voi lanciate e lui dovrebbe essere capace, se è stato allenato preventivamente, di prenderlo in volo o di cacciarlo ancora più in là) a quella di agilità (dove dovrà effettuare un determinato percorso di salto ad ostacoli, di tubi, di piattaforme dondolanti e paletti – ovviamente prima di partecipare a questa gara, il cane dovrà essere stato debitamente allenato nel palazzetto di allenamento che citavo poco sopra) per arrivare poi a quella di esibizione delle capacità “recitative” vere e proprie del cucciolo. E qui i giochi che gli avrete insegnato con tanta fatica di pennino e voce potranno finalmente fruttarvi qualche spicciolo (con le riserve di cui sopra – ma se vogliamo continuare a cibarlo, dovremo pur guadagnare in qualche modo… nella vita reale le cose sono un tantino diverse, per la maggioranza dei cuccioli e dei padroni ovviamente). Anche qui dovrete eseguire le mosse che vi verranno richieste nel tempo esatto per guadagnare il più possibile di punti (e quindi per racimolare denaro).

In caso un vostro amico fosse possesso anche lui di una cartuccia di Nintendogs qualsiasi, potrete fare incontrare i vostri cuccioli tramite un’altra caratteristica del NDS: il gioco wireless (tramite wi-fi). Purtroppo al momento non sono riuscito a trovare nessuno – forse quando il gioco approderà qui in Italia ufficialmente, spero riuscirò a trovare un amico per il mio beagle… ehm ehm… arriviamo alle conclusioni.

Che dire? Il gioco è stato pensato e strutturato veramente bene. A partire dal livello grafico (tutti i cuccioli, anche quelli delle razze che forse apprezzereste meno nella realtà, hanno una caratteristica di carineria elevata – cutiness, si direbbe in inglese) che vi spingerà almeno una volta ad accarezzare il touchpad. E vedere come il cucciolo si lascia accarezzare vi potrebbe portare a uno stato di incredulità: le animazioni sono fantastiche e incredibilmente reali. L’interfaccia è realizzata egregiamente e il poter sfruttare tutte le nuove caratteristiche di questa console in un solo colpo e soprattutto il poterlo fare con un senso, innalzano esponenzialmente il feeling di innamoramento col gioco stesso. L’intelligenza artificiale che gestisce i comportamenti dei cuccioli è eccezionale, così come le meccanica di gioco: poter richiamare il cane con la propria voce, fargli eseguire dei piccoli giochetti così come si farebbe nella vita reale coinvolge pericolosamente il giocatore che inizierà a considerare il suo amico un nuovo membro della famiglia. Il fatto, estremamente positivo, di poter salvare il gioco e riprenderlo in un secondo momento, secondo il proprio tempo libero, evitando così l’effetto fastidio che generava il vecchio tamagotchi è un requisito fondamentale che innalza il grado di soddisfazione (e che differenzia comunque in maniera pesante il possedere un Nintendogs da un cane reale). Il fatto che il cibo sia sì necessario per farlo stare bene, ma che non siate costretti a darglielo continuamente per tenerlo in vita anche quando non avete intenzione di giocarci, beh, è un passo in avanti, per questo genere di simulatori.

Il cane durante il gioco andrà cibato, abbeverato, lavato e lucidato di tanto in tanto (basta dare un’occhiata alle statistiche per sapere se è il momento di farlo – lucidare il cane soprattutto prima delle competizioni). Una chicca: se non laverete il cane per un po’ vedrete piccoli ospiti saltellare sul suo pelo… Spero di trovare un bel collare antipulci prima o poi in un qualche negozietto….

Ecco, quindi ho cercato di illustrarvi con le mere parole cosa questo gioco è in grado di proporre a chi avrà la pazienza di avventurarcisi.

Molte altre cose sono in serbo per le versioni che arriveranno da questa parte del mondo (così il mio consiglio è aspettate se potete la versione localizzata!!!).

Infatti, è di pochissimi giorni fa la notizia che la versione americana del gioco (o meglio le tre versioni americane e probabilmente le versioni europee, se il gioco arriverà anche qui) avranno altre razze in più rispetto alle 15 citate all’inizio di questo articolo. E mi aspetto quindi anche altri bonus. Che comunque sono già presenti in questo gioco e dei quali non vi dico nulla per non rovinarvi la sorpresa. Per accedervi dovrete solamente dimostrare di essere un bravo padrone. E magari poi decidere di prenderne uno reale (che però attenzione, non potrete lasciare per giorni senza mangiare, mi raccomando).

E questa è l’ennesima dimostrazione della filosofia Nintendo sui videogiochi.

Giovanni Strammiello

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