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Visi – Giovanni Buzi e Marcella Testa

7 min read

a cura di Lodovico Gierut
Edizioni Comitato Archivio
Artistico documentario Gierut
Collana Il volto e la maschera
Pagg. 40
ISBN 9788896148020
Prezzo € 10,00
 
Opuscolo, catalogo, libro? Non trova una collocazione esatta questo piccolo volume dove sono presenti opere pittoriche di Giovanni Buzi e una specie di dialogo poetico intessuto fra Marcella Testa e Buzi stesso.
Se le prime pagine sono rivolte alla riproduzione  di volti enigmatici, frutto di un lavoro completato nel corrente anno dall’artista viterbese, opere su cartoncino in originale esposte con altre di analoga tematica nella mostra “Visi 1979-2009”  ospitata nel Centre de documentation de l’Etui a Bruxelles ( dal 7 dicembre all’8 gennaio, tranne la chiusura per le festività di fine anno dal 18 dicembre al 3 gennaio), le altre sono occupate da versi in cui entrambi i poeti avviano una schermaglia di genere poetico.
 
Buzi:
….
La mia unica tortura è
L’attendere invischiato nella tela,
l’arrivo del ragno.
So che è in agguato,
fra le fronde fresche della sera.
E, a questo pensiero
Come colore che si spegne,
tremo.
 
Testa
Il ragno può salvarti
Cucendo tutti i pezzi
Come Iside
Oppure può disfare
E tessere l’inganno
Di Penelope.
Moglie, madre o amante:
che sia la tua bocca
a battezzarmi.
Tuttavia, a un esame più approfondito, non si tratta di un’ispirazione venuta dalla lettura dell’Aminta di Torquato Tasso, e del resto il dialogo poetico, se pur non frequente, in passato era una forma abbastanza ricorrente.
No, in questa sorta di poemetto, più che una conversazione ricca di sottintesi, di allusioni, di parole dette e non dette, sembra che emerga invece una sorta di riflessione stimolata dai reciproci spunti, esposta con molto garbo e peraltro con una vena di lirismo che più la fa assomigliare al duetto di un’opera settecentesca.
Poiché non ho capacità artistiche tali da poter esprimere un’opinione compiuta sui quadretti, opere tuttavia moderne, benché non astratte, il soffermarmi sui versi mi è quasi d’obbligo.
Verrebbe voglia di leggerli con l’accompagnamento in sottofondo di un clavicembalo, in un salotto patrizio in cui un gentiluomo imparruccato e una damina ingioiellata duellano, senza mai toccarsi, davanti a una piccola platea in rigoroso perfetto silenzio.
Un esercizio di stile, un remaque di un tempo passato accompagna così la modernità di quei visi dipinti, una cornice dorata in cui racchiuderli e rinchiudere quei versi.
 
 
Giovanni Buzi
1961 – nato a Vignanello (Provincia di Viterbo).
1980 – trasferimento a Roma.
1984 – diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma.
1985 – lunghi soggiorni a Parigi.
1986 – prima esposizione personale «La Memoria» al Centro Culturale «Saint–Louis de France» a Roma. Presentazione di Paolo Raffaeli nel dépliant.
– ritorno a Parigi dove fa la conoscenza di Gilles Vallée, domenicano che organizza dal 1952 la Galleria «Haut–Pavé».
– primo soggiorno a Mézels, villaggio ai bordi della Dordogna nel quale, sotto la direzione di G. Vallée, si trovano gli atelier di serigrafia e incisione della Galleria. Una decina d’artisti provenienti dal mondo intero si ritrovano per lavorare, discutere, vagabondare. In occasione dell’esposizione collettiva di dicembre, espone l’unica serigrafia (30 esemplari) e le due incisioni (3 esemplari ciascuna) realizzate fino ad oggi, oltre a qualche disegno e acquerello.
– Bruxelles. Quadri del «periodo grigio», olio su legno.
1987 – illustrazione collettiva d’un libro di poesia «Motus», pubblicato da «Edizioni Lavoro», Roma.
– esposizione alla Libreria «EL» a Roma: «Pietre nel verde sacro». Presentazione di Paolo Raffaeli nel dépliant.
1988 – esposizione–asta collettive al Palazzo di San Michele a Ripa a Roma (tra gli altri : Matta, Fioroni, Ziveri, Turcato, Pomodoro, Attardi, Baruchello).
– esposizione «12 meno 35» organizzata dal Comune di Roma al Foro Boario. Sei critici d’arte presentano ciascuno due artisti. Testo di Gianfranco Proietti nel catalogo.
– secondo soggiorno a Mézels, con gli artisti della Galleria «Haut–Pavé» di Parigi.
1989 – esposizione collettiva «Dopo il Boario» a Spoleto per il Festival dei Due Mondi. Presentazione di Rossella Siligato nel catalogo.
1990 – Inizia la collaborazione col «Centro documentazione ricerca artistica contemporanea Luigi di Sarro» di Roma. Esposizione collettiva «Orizzonti Verticali» , organizzata da questa galleria, nella Torre di Ciarrapico, Francavilla al Mare (Chieti), ottobre. Presentazione d’Alessandro Masi nel catalogo.
– Lunghi soggiorni a Bruxelles.
– pubblicazione in copertina di «Toro», olio su tela del 1989, Fazil Iskander, «Le buffle front large», Editions Complexe, Bruxelles.
1991 – laureato in Storia dell’Arte Contemporanea alla Facoltà di Lettere dell’Università «La Sapienza» di Roma. Tesi : «Il gruppo Cobra, 1948–51».
1992 – esposizione collettiva «Art Rivages», Galleria «Patrick Vicqueray», Bruxelles.
1993 – pubblicazione d’un manuale di storia dell’arte, «Guida all’esame di maturità: Storia dell’Arte (dal XVI° al XX° sec.)» in collaborazione con Paolo Raffaeli, Edizioni «Sovera multimedia» di Roma.
1994 – pubblicazione di «Noir Blanc», plaquette di 100 esemplari, testo e illustrazioni.
1995 – esposizione «Fragments» nella «Maison des Tulipes Noires» (Waterlandkerkje, Olanda). Nel catalogo testi di F. Lalande, D. Soil, J. Vogel, A. Raulier. 150 esemplari, 50 numerati, firmati e copertina realizzata con un «frammento» originale. Altro catalogo di 50 esemplari con riproduzioni d’opere e un testo dell’autore.
– esposizione collettiva «Cocoon», Bruxelles. Introduzione di B. Thomas nel catalogo.
– pubblicazione del testo «Mon premier contact avec la peinture», con riproduzioni di quadri, nella rivista trimestrale del «Centre d’Expression et de Créativité, les Atelier de la Banane», Bruxelles.
1996 – pubblicazione a 150 esemplari della plaquette «Eaux Turquoise» (testo, foto, illustrazioni) ispirata da un soggiorno di tre mesi a Cancùn (Messico).
– esposizione collettiva alla Galleria «Laetitia», Seraing (Liegi).
– pubblicazione a 200 esemplari della plaquette «Lumières géométriques» (testo, foto) ispirata da un viaggio in Tunisia.
– partecipa alle esposizioni di creazione contemporanea «Parcours d’artistes», Bruxelles.
1997 – esposizione collettiva «Dare corpo all’illusione», Scuderie di Palazzo d’Atri, Napoli, organizzata dal «Centro Documentazione Ricerca Artistica Contemporanea Luigi di Sarro» di Roma. Testo del catalogo di Federica di Castro.
– esposizione personale «Fragments» a Bruxelles, Spazio Bucella. Catalogo con testi di Isabelle Fessaguet, Ana Isabel Pérez–Gavilán, Federica di Castro.
– esposizione collettiva «Traits d’union» in occasione del 45esimo anniversario della Galleria «Haut–Pavé» di Parigi.
1998 – esposizione «Artistes italiens du XXème siècle» al «Centre International d’Art Contemporain» (CIAC), Palazzo del Principe Vescovo, Liegi.
– pubblicazione in copertina della rivista «Performances» del quadro «fragment n° 571», Tolosa.
1999 – esposizione personale alla Galleria «Pro Vision Europe» di Bruxelles.
– pubblicazione del primo romanzo «Faemines», Edizioni Libreria Croce, Roma.
2000 – esposizione «Bruxelles, 10 années de peinture» Bruxelles, Atelier 11.
– esposizione «Pitture, 1980–2000» al «Centro Documentazione Ricerca Artistica Contemporanea Luigi di Sarro» di Roma.
– pubblicazione del romanzo «Il Giardino dei Principi», Massari Editore, Bolsena.
2001 – pubblicazione della plaquette «Passeggiate romane» (100 esemplari), testo e quadri, che accompagnano l’esposizione personale dello stesso titolo, Atelier 11, Bruxelles.
2002 – pubblicazione del saggio «Le mystère des Logogrammes de Christian Dotremont», Atelier 11, Bruxelles, (plaquette di 200 esemplari).
– esposizione personale «De la figuration aux Fragments», Galleria «L’Arté», Bruxelles.
2003 – pubblicazione del saggio «William Turner in Etruria», Massari Editore, Bolsena. Presentazione e commento di 23 disegni inediti conservati alla Tate Gallery di Londra. Questo volume è presente nel catalogo della biblioteca del Metropolitan Museum of Art di New York
2004 – esposizione personale «Hommage à W. Turner», Galleria «L’Arté», Bruxelles.
– pubblicazione della novella breve : «Il pesce d’oro», sulla rivista–on line «Progetto Babele» n° 9. Seguono pubblicazioni dei racconti : La lupa di Roma, Metamorfosi, Haiku.
– pubblicazione della raccolta di novelle horror «Fluorescenze», prefazione di A. Teodorani, Il Filo, Roma.
2005 – pubblicazione del poema «La neige» in Christian Dotremont, «Mémoire de neige», Editions Tandem, Bruxelles.
– inizia a insegnare Soria dell’Arte Contemporanea nell’Accademia di Belle Arti di Bruxelles.
– pubblicazione di «Sesso, orrore e fantasia», raccolta di 4 novelle, tradotte nello stesso volume in francese e inglese, più 65 riproduzioni di acquerelli a colori. Prefazioni di A. Teodorani e O. Duquenne. Massari Editore, Bolsena.
– 2006 – Con il racconto La collana di perle celesti ha vinto il Premio Profondo Giallo 2005 (il racconto è stato pubblicato insieme al romanzo di Giulio Leoni, I delitti del mosaico, collana Il Giallo Mondadori n. 2896, Milano.
– 2007 – pubblicazione della raccolta di novelle “Alchimie d’amore e di morte”, Tabula Fati.
– Nel mese di settembre 2007 all’ISTI, Institut Supérieur de Traducteurs et Interprètes, di Bruxelles, è stata sostenuta la tesi: “Il Giardino dei Principi: gli anni Cinquanta e il rinnovamento dell’Italia”, tesi che comprende la traduzione in francese del romanzo «Il Giardino dei Principi».
– 2008 – pubblicazione del romanzo “Uragano”, Delos Books.
– pubblicazione del romanzo “Agnese, ancora”, Akkuaria.
– 2009 – pubblicazione del romanzo “La signora dalla maschera d’oro”.
 – Numerose partecipazioni in antologie.
– È presente nel Dizionario Piron che raccoglie i maggiori artisti belgi, o di differente nazionalità che hanno vissuto in quel Paese.
 
Marcella Testa
E’ nata a Castellamare di Stabia nel 1972 e risiede a Scafati, dove insegna materie letterarie presso il liceo scientifico “R. Caccioppoli”.
Suoi racconti e poesie sono presenti in antologie edite da Montag, Perrone, Cicorivolta, Farnedi, Edizioni Progetto Cultura e sul Writers Magazine Italia.  Il nuovo egocentrismo ha vinto la decima edizione del Premio WMI. Nel 2009 un suo racconto è risultato vincitore nella IV edizione del Premio Letterario Logos indetto dalla Perrone Editore. Nello stesso anno è uscita la sua prima silloge Come una nebulosa, ed. Montag.

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