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Intervista con Baldo & i Giovani

6 min read

Bio

I Baldo & i Giovani sono un gruppo di bizzarri musicisti friulani che presentano allegri swing degli anni che furono in una veste leggera e ritmata. La musica è d’ascolto ma anche da canticchiare senza stress né pudore. Un viaggio musicale da Cab Calloway a Fats Waller attraversando il delicato passaggio tra la musica jazz delle origini e le incursioni dalla modernità tutto suonato con l’intelligente ironia ed equilibrio estremo. Ruolo fondamentale gioca l’improvvisazione e l’idea di arrangiamento estemporaneo che caratterizzava anche le band del dixieland. Il gruppo è alla ricerca continua di perle del passato da far rivivere nella loro indimnticabile bellezza. Questo loro primo disco di brani originali (composti e arrangiati dal chitarrista del gruppo Alan Malusà Magno) nasce dal desiderio di coniugare la tradizione della canzone all’italiana e del liscio con le esuberanze stilistiche dell’epoca swing pre-bebop (Cab Calloway, Bio Biederbecke, Slim Galliard per citarne alcuni) cercando un’idea di swing dei giorni nostri. Suonano, si divertono e festeggiano la loro fortuna tra i baracconi e le osterie, dove forse sempre vorrebbero stare.

Uscito per Music Force / Toks il 27 ottobre 2023 “L’ora d’aria”.

Line up

Alan Malusà Magno: chitarra e voce

Gabriele “gates” Cancelli: tromba

Mirko Cisillino: tromba e trombone

David Cej: fisarmonica

Marzio Tomada: contrabbasso

Marco D’Orlando: batteria

Intervista

Davide

Ciao. Come e quando nascono Baldo & i Giovani?

Alan

Ciao.

Dall’amicizia ed esperienze in comune dei componenti del gruppo… I Baldo e i G. nascono diversi anni fa dalla volontà di scandagliare molti meravigliosi brani degli anni ‘20 e ‘30 americani di autori come Fats Waller o Slim Galliard e con questi divertirci a cambiare, improvvisare e sperimentare.

Sono brani molto stimolanti e seppur semplici portano con sé la tradizione orale del Dixieland e la “modernità” delle prime produzioni per le grandi masse.

Davide

Perché lo swing e cosa è per te, e per voi tutti, uno “swing dei nostri giorni”? Cosa e in che modo riattualizzate cioè questo genere musicale statunitense che ha ormai quasi un secolo di storia, per non dire dell’ancora più remoto dixieland e del New Orleans jazz e dintorni?

Alan

Ecco continuo la risposta… sta proprio nel tempo tra noi e questa musica e le cose che in mezzo sono e possono succedere a creare quel melting pot musicale che ci porta a questo primo disco.

Quindi tradizione e contaminazione sono ingredienti importanti (con una buona dose di goliardia e surrealismo).

Davide

Come sono nate queste tredici composizioni originali, intorno a quale idee di base ed entro quale vostra visione del presente musicale, soprattutto italiano?

Alan

Sono brani che (Alan) ho scritto e arrangiato pensando a noi e al punto in cui siamo arrivati di modo da avere continuità e coerenza con le nostre performance live, momenti dove veramente può succedere musicalmente di tutto!

Ecco nella ricerca e scrittura dei brani ho cercato di inglobare questi aspetti.

Il Liscio, la musica Balkanica, lo Swing il cantautorato italiano (alla Sergio Caputo se vuoi…), lo Ska sono tutti elementi presi e mescolati assieme.

Davide

Cos’è l’ora d’aria a cui vi riferite nel titolo? Ovvero, è una pausa rispetto a quale carcere? La musica può rendere un po’ più liberi?

Alan

È… il carcere della quotidianità, del conformismo, dei mezzi di comunicazione… mettici quello che preferisci…hahhaha…vabbeh, e lo svago e il perdere la testa, quel “rimbambinire” che ci dà un poco di respiro e aria fresca.

Davide

Brani strumentali si alternano a canzoni cantate in italiano. Di cosa volete cantare nei testi, quali gli argomenti o il tono generale, attraverso quale poetica? Cosa, inoltre, determina la scelta di fare un brano strumentale o viceversa di mettervi e cantarvi delle parole?

Alan

Il nostro gruppo normalmente programma canzoni strumentali e cantate nei concerti anche per il repertorio non originale, quindi ho voluto mantenere questa idea del “concerto Jazz” dove tranquillamente si può ascoltare solo la musica per 2 ore, in più essendo registrato in presa diretta forse può dare ancor più questa sensazione del concerto e della sua immediatezza.

I testi cercano di essere leggeri ma non stupidi o banali (spero) ponendo magari uno spot su dei pensieri che da esteriori possono poi raccontare uno stato d’animo o un emozione interiore o un’intimità.

Davide

Quali sono i vostri riferimenti più significativi, attuali e del passato?

Alan

Già ne ho detti ma sono molti altri ancora, ognuno di noi ascolta e suona molti generi musicali quindi veramente ci mettiamo di tutto dentro… qui in particolare ci piacevano le idee di Spike Jones poi rubate da Buscaglione e altri italiani… spesso però i nostri personaggi sono vittime di situazioni di pressione dalle quali cercano o vorrebbero appunto evadere.

Davide

“La cattiva musica mi disturba, ma la musica meravigliosa mi disturba ancora di più”, ha detto Arturo Benedetti Michelangeli. Cos’è per te/voi una cattiva musica? Cosa, invece, una bella musica, o appunto, meravigliosa?

Alan

Domanda da un milione di dollari!!

Io sono affascinato anche dalla ricerca e sorpresa di ascoltare qualcosa che sia scontata aldilà dell’aspetto tecnico o della cifra espressiva, ma credo che la riflessione abbia anche un aspetto paradossale nella sua formulazione, in quanto ciò che tocca e affascina va di pari passo a sensibilità, formazione e cultura, cose non da poco.

Non saprei dire, forse “al cuor non si comanda”, sempre, in positivo e in negativo.

Davide

“Tempra de’ baldi giovani il confidente ingegno… “, prendo scherzosamente per i capelli questi versi di Manzoni per chiederti perché Baldo & i Giovani? Quale nemico in campo aperto state coraggiosamente e arditamente affrontando con la musica?

Alan

Noi stessi per primi affrontiamo contro le avversità del mondo o contro i mulini a vento forse…

Davide

Cosa seguirà?

Alan

Festa assicurata!

Ed una serie di concerti che con Toks Records stiamo programmando a brevissimo.

Nel frattempo cercateci ovunque e sulla nostra pagina http://www.musicforce.it/catalogo-produzioni/3199-baldo-i-giovani trovate anche tantissime informazioni sul nostro progetto, su quello che stiamo facendo e i link per avere fisicamente o ascoltare il nostro disco.

Davide

Grazie e… à suivre…

Grazieeeee

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