Il senso dell’ora felice – Raimondo & Luca Raimondi
1 min read“Un’opera d’arte redime il tempo e comprarla redime il denaro”: un giallo anomalo questo “Il senso dell’ora felice” ambientato nel centro storico della città di Siracusa, alla fine del millennio. Un’Ortigia che ormai non c’è più, sacrificata sull’altare del turismo di massa, ma che trent’anni fa pullulava di gallerie d’arte e di associazioni che animavano una vita culturale di provincia, senza grandi ambizioni e spesso, come nel caso dei “Compagni dell’Arte” al centro della trama, autoreferenziali e velleitarie. In questo contesto si innesta l’omicidio di un pittore di origini olandesi, un delitto misterioso e una matassa di sospetti e di indizi che il commissario capo Rosario Saitta, burocrate investigatore con la passione della poesia, deve cercare di dipanare. Ma il vero protagonista è Jano Pandolfini, pittore fallito, ladruncolo e truffatore di opere d’arte farlocche, che, alla ricerca di un misterioso dipinto della vittima che ha assunto un grande valore, attraversa un territorio di collezionisti senza scrupoli, di aste d’arte, di galleristi e di associazioni di immigrati tunisini, in un caleidoscopio di personaggi quanto mai vari, uno spaccato di umanità che a volte assume i caratteri della commedia. Un caso difficile per il commissario Saitta ma non per il lettore che, guidato dagli autori (padre e figlio), potrà ricostruire la dinamica di questo crimine sui generis.