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HAIKU per un anno – Franca Canapini

3 min read

Disegni di Alice Bigozzi

Youcanprint

Pagg. 104

ISBN  979-1221446012

Prezzo Euro 10,00

Ricami d’oriente

E’ da tempo che cerco di scrivere poesie, con risultati che a volte mi soddisfano, ma che più spesso non mi appagano. Comunque sono cocciuto e continuo imperterrito, anche perché mi diverto. Ho provato diverse tipologie di componimenti poetici, ma non mi sono mai cimentato con l’haiku. Al di là della forma canonica di tre versi di complessive diciassette more (che noi chiamiamo sillabe) ha lo schema 5/7/5. Però l’haiku non si differenzia solo per la metrica, ma anche perché rappresenta l’estrema sintesi di un pensiero, senza la necessità di un titolo, però con la presenza di un riferimento a una delle stagioni dell’anno. In questo senso il tema svolto, o meglio la riflessione, finisce per avere come oggetto la natura. Forse mi sbaglio, ma l’impressione che ne ho ritratto è che si tratti di versi dolci, gentili, ornamentali, ma anche con contenuto, una specie di ricami, meglio ancora di ricami d’oriente.

Premetto che non mi azzarderò a cimentarmi con gli haiku, ma ho voluto vedere un po’ più chiaro dopo aver letto un libriccino di un’amica, i cui haiku mi sono risultati in buona parte gradevoli. Per quanto abituato a scrivere recensioni anche di libri di poesia, questa volta me ne guardo, preferendo eventualmente dimostrare i motivi del mio gradimento. Sarebbe da dire che, più che note critiche, intendo esporre delle sensazioni, come per esempio per questo: Slancio vitale / il cappero sul muro / a tutto sole. (L’impressione è che si ponga il risalto la voglia di vivere del cappero nonostante le difficoltà di un terreno non proprio ospitale).

Altro esempio è Rosa canina / intenerisce maggio / acute spine. (In questo caso è evidente una specie di ossimoro fra un maggio tenero e le spine che feriscono).

Non intendo però tediare oltre, anche perché, essendo profano in materia, correrei il rischio di deragliare. Però voglio chiudere con un ultimo haiku: Furiosa l’acqua / gorgoglia tra le pietre /Cerca la valle. (Caratteristico è il dinamismo del fluido che piomba dall’alto dei monti per arrivare nella valle, cioè al piano).

Da che libro sono stati tratti questi haiku? Da HAIKU per un anno. Chi è l’autore? E’ un’autrice, una vecchia conoscenza che già mi ha abituato con le poesie delle sue riuscite raccolte e che si diletta anche con la narrativa (molto bello il suo Dal fondo. I miei primi dieci anni).

Insomma si tratta di Franca Canapini, un nome, una garanzia.

Franca Canapini, nata a Chianciano Terme (Si), risiede ad Arezzo dal 1975. Laureata in Materie Letterarie presso l’Università degli Studi di Perugia, è stata Maestra nella Scuola Primaria e Professoressa di Lettere nella Scuola Secondaria di primo grado.

Della poesia (e della scrittura in generale) dice “ La poesia, per me, è folgorazione da cui scaturisce una piena magmatica di suoni, immagini, pensieri, emozioni che necessita trovare foce in parole scritte. Scrivere è stato il sogno più bello della mia giovinezza. Ora, in età matura, il sogno è diventato esaltante progetto di vita.”

A partire dal 2010 ha pubblicato 7 raccolte di poesia, un romanzo, una raccolta di favole, un romanzo breve e un racconto, per le quali pubblicazioni ha ricevuto premi e segnalazioni. Fa parte del Consiglio dell’Associazione degli Scrittori Aretini Tagete ed è membro di giuria di alcuni premi letterari.

Suoi lavori si trovano in diverse antologie e riviste di poesia, in vari siti e blog letterari e nel suo blog personale: www.lieve2011.wordpress.com

Sito personale: www.francacanapini.weebly.com

 

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