Il romanzo di Caterina Edwards racconta una figlia in cerca del suo passato
Genere: Narrativa
Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni
Collana: Bohémien
Pagine: 334
Prezzo Cartaceo: € 18,00
Codice ISBN: 9788831314794
Il romanzo di Caterina Edwards “Riscoprendo mia madre” è l’autobiografia sincera e appassionata di una figlia alla ricerca delle origini della propria famiglia di migranti, in particolare della madre Rosa, costretta come altri istriani a lasciare l’isola di Lussino nella quale era nata e vissuta e a trasferirsi prima in un campo profughi in Sicilia, poi in Inghilterra (paese di origine del marito) e infine in Canada dove vive la figlia ormai grande che l’ha resa nonna. Il libro è prima di tutto un atto d’amore di una figlia che testimonia il passato volutamente seppellito di sua madre, che non ha mai voluto raccontare nulla della sua storia, ma anche il racconto di una ricerca durata decenni per gettare luce sulla tragica storia di 350.000 abitanti della multietnica Istria, e in particolare Lussino, un’isola al largo della costa dalmata. Nel racconto intimo e sincero di Caterina Edwards, che alterna presente e passato, si inseriscono infatti pagine autentiche di storia, portate alla luce grazie a un’accurata e paziente ricerca tra le testimonianze dei pochi superstiti della sua stessa famiglia e di altri istriani incontrati nei suoi viaggi in tutto il mondo e i pochi libri che riportano la storia spesso dimenticata di famiglie costrette a lasciare la propria terra (nel migliore dei casi), o trucidate durante la seconda guerra mondiale, vittime delle potenze che si sono alternate nell’occupazione di quei territori contesi tra Italia e Jugoslavia. Una ferita ancora aperta, che emerge dalle pagine di questo bel romanzo, che sa entrare nel cuore del lettore perché racconta di sentimenti veri e strappi dell’anima. Sempre in conflitto con la madre, che la giudica e sembra non apprezzarla, Caterina dovrà affrontare anche la malattia che colpisce Rosa, l’Alzheimer, che se da un lato la rende più fragile, dall’altro contribuisce ad alzare quel muro che lei stessa si è creata intorno.
Pochi mesi prima di morire Rosa una sera dice a Caterina “Grazie“.
«Cosa?». Ero rimasta sorpresa.
«Grazie. Grazie per tutto quello che hai fatto per me».
E’ anche a queste parole che Caterina si è aggrappata quando ha deciso di raccontare la sua storia di riconciliazione con la madre amata e mai conosciuta veramente. E con questo libro l’Autrice non solo è riuscita nel suo tentativo di rendere reale la storia di Rosina Ponaronzo, ma ha regalato al lettore un romanzo che è un percorso intimo di avvicinamento nel quale tante figlie si potranno riconoscere. Perché quando scopri – come ha fatto Caterina – che è stata la vita a costringere quella donna a indossare una corazza e che in fondo l’ha fatto anche per proteggere la propria figlia e farla crescere senza il ricordo di quello che lei è stata costretta a passare, allora, come Caterina puoi dire di avere riscoperto tua madre. Così il racconto dell’Autrice, che può vantare una capacità di scrittura e narrativa non comune, riesce a diventare una storia universale . Con questo romanzo, tradotto in italiano da Sabrina Rega e pubblicato per la prima volta in Italia dalla piccola e prestigiosa casa editrice indipendente Les Flaneurs Edizioni, Caterina Edwards si conferma scrittrice di razza.