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Intervista con Sir Oliver Skardy & Fahrenheit 451

14 min read
 
La pochezza dellaclasse politica italiana è da sempre uno dei bersagli preferiti delle lirichedi Sir Oliver Skardy. Dai tempi de “Na Bruta Banda” scritta circa unquarto di secolo fa sembra che le cose siano ben poco cambiate e quindi Skardyha deciso di tornare sul tema descrivendo il ritratto impietoso de”L’onorevole”, piacione e furbo, impunito dalla legge nonostante siacorrotto sino al midollo, l’immagine di una casta insensibile alle sorti deipoveri cristi mandati al macello. Il pezzo, suadente e melodico, si concludecon un crescendo in cui Skardy, senza censure, inveisce contro i “facilicostumi” di chi ha dato i natali a questo rappresentante politico, comeuna sorta di catartico mantra che ci liberi da questa ingombrante presenza. Attenzione:con questo terzo singolo estratto da “Piragna”, che segue il’fenomeno’ “Fame un spritz” (nella top ten della Indie Music Like per6 mesi consecutivi!!!) e “Cammina cammina”, i piranha della lagunaveneziana sono tornati a mordere…!!! 
 
Genere: reggae /ska
Posizione:Marghera, Venezia (Italia)
 
 
ufficio stampa:
Casi Umani srl
 


Il 21 settembre esce “PIRAGNA” (almamusic/Venus), il nuovodisco dell’icona del reggae della laguna veneziana, SIR OLIVER SKARDY, e dellaska band del “venetian style”, i FAHRENHEIT 451. Anticipato dal singolotormentone “FAME UN SPRITZ” (alma music/Ossigeno DigitalDistribution), ildisco presenta in copertina una vignetta di VAURO (all’anagrafe Vauro Senesi),storico vignettista e disegnatore italiano.
“PIRAGNA” , connubiomusicale di successo tra l’ex frontman dei Pitura Freska e la ska-bandveneziana, è intessuto sull’ironia tagliente dei testi, sulle contagiosevibrazioni degli arrangiamenti e sulla freschezza dei ritmi, che travolgono chiascolta l’album catapultandolo in un mondo in levare tra reggae, ska eraggamuffin. L’album è stato mixato da PAOLOBALDINI (coproduttore e bassista degli Africa Unite, che hafirmato anche le quattro diverse versioni di “Fame Un Spritz”, oltre alla versioneoriginale e alla radio edit, una versione dub melodica e una dub) emasterizzato dal compositore e produttore BEBO BALDAN.
Il cd dimostral’innata capacità di SIROLIVER SKARDY di saper dire in poche, schiette, frasi, quello che noi tuttivorremmo saper dire, con la semplicità e la naturalezza, con l’incisività el’efficacia che gli permette di arrivare dritto al cuore della gente.I diritti civili e il comportamento della classe politica italiana, sia nelrapporto con le istituzioni sia nel rapporto tra individui, sono al centrodelle tematiche affrontate in ogni canzone di “PIRAGNA”, titolo che riflette la cultura politica deinostri giorni. “Datoche il piragna è un pesce furbetto – afferma SKARDY – non si poteva far altro cheassociarlo ai nostri politici. Il nostro governo è cannibale nei confrontidella democrazia e dei cittadini. Ci siamo affidati a VAURO perché è un maestrodelle vignette e perché ci è sembrato il più adatto a interpretare questo tema,dal nostro punto di vista. Siamo perfettamente contenti. Basta guardare i pescie si riconoscono i politici di oggi.”
Nel cd, oltre alsingolo “Fame UnSpritz”, che rappresenta il ricordo di una “venezianità” di untempo che ormai non c’è più (il videoclip è visibile a questo link
http://www.youtube.com/watch?v=c2YtGsRet3c),troviamo il ritratto ironico di chi non vuole nessuna etichetta in “Reggae Da Dopolavoro” ela critica ai personaggi di una società dopata in “Viagra” . Il “Mr. Bim Bum Bam” è l’uomoche divora dall’interno la società italiana promuovendo valori sbagliati e il “Di Gei” è ilrappresentante della crisi discografica. Nell’ “Ipocriti Lend” , il mondo cheracchiude tragicomicamente tutti i volti disegnati da Skardy, vive anche il “Magna Magna” , unpericolo che ha fame di denaro e che non guarda in faccia a nessuno. C’è spazioanche per il “PoveroRicco” , finto Vip a cui si consiglia di andare a Lourdes, eper il “Pentito” ,l’italiano che sogna la pensione del boss mafioso. Facendo nervosamente edinutilmente “RadioZapping” ci scontreremo con “L’Onorevole” , il ritratto più ferocee acidamente ironico di un personaggio non così misterioso che con i soldi èabile e con la legge intoccabile.
 
 
Bio
Lastoria di Sir Oliver Skardy, al secolo Gaetano Scardicchio, nato aVenezia il 14/06/59 del segno dei gemelli è stata, nell’arco degli ultimivent’anni abbondanti, indissolubilmente legata a quella della più popolarereggae band italiana, i PITURA FRESKA.
Lapopolarità di Sanremo, unita alla travolgente schiettezza comunicativa di Skardyne hanno fatto, a volte suo malgrado, un personaggio che incontra le simpatiedi un pubblico estremamente trasversale: considerato di volta in voltacome il “sindaco” della Marghera in via di riscatto, l’alfieredella legalizzazione della marijuana, il portavoce dei musicistitrascurati dai mass media per mancanza di sex appeal, l’esponente di spiccodel movimento musicale veneziano, Skardy rappresenta per tutti l’anima”popolare” di una canzone italiana legata alle periferie, allavoglia di riscatto e di pace sociale.
Dallecantine di Marghera dove comincia a suonare la chitarra con il”mitico” amico Ciuke, passando per “l’illuminazione”sulla via di San Siro, dove Marley gli indica la via del reggae (da luideclinato in veneziano), fino all’incontro con i “veneziani” (ValerioSilvestri, Marco Forieri e Cristiano Verardo) che con FrancescoDuse daranno la forma definitiva ai Pitura Freska che tanti successi hannoraccolto, la storia di Sir Oliver Skardy è quella semplice di una passione perla musica prima, per il reggae in particolare poi, coniugata con l’espressionespontanea e coinvolgente dei suoi testi che hanno permesso a migliaia di fan diappassionarsi e sentirsi partecipi delle “storie” di ordinaria quotidianitàraccontate con il disincanto e la comicità, spesso, di un autore di razza.
Skardy,è stato l’anima del gruppo; con la sua trascinante forza comunicativa ha fattodei Pitura Freska la band più importante della scena musicale veneta conuna popolarità che è andata al di là dell’estrazione sociale, dei gustimusicali e della generazione d’appartenenza. Poiché è inimmaginabile che siastato il reggae ad abbattere queste barriere, il vero motivo va ricercato nellacapacità compositiva dei testi di Skardy che sa comunicare attraverso isuoi testi, in dialetto veneziano ed in italiano, la sua personalità,parlando in modo schietto del suo modo di vedere la politica, l’amore, i fattidi cronaca e l’attualità, il tutto condito da espressioni di sincera “rabbiapopolare” e una notevole dose di autoironia e gusto musicale. Ilsuccesso, nato a livello locale negli anni 80, si è poi espanso nel restodell’Italia tanto che a tutt’oggi i quattro album del gruppo hanno vendutooltre 500.000 copie conquistando due dischi di platino e due dischid’oro.
Lastraordinaria vena compositiva di Skardy ha prodotto alcuni fra i brani chefanno ormai parte della storia della musica italiana, come lostraordinario affresco sui Pink Floyd a Venezia “Pin Floi”,o l’inno di un’intera città prima, e del movimento antiproibizionista poi, “Marghera”;un altro hit “Picinin” riproposta di recente sul palcotelevisivo di Zelig, il fumetto in musica di “La pianta”e “Le sorti de un pianeta” che diventerà, molti anni dopotestimonial di una campagna di Emergency. Per tornare alla battaglia per lalegalizzazione con “Olanda” ed arrivare al ritornelloche è stato sulla bocca di “grandi e piccini” “Papanero”.
Nell’arcodella sua carriera con i Pitura Freska ha firmato molti album: NA BRUTABANDA (91), straordinario successo schiettamente reggae; DURI I BANCHI(93), ricco di ritmi e sapori di tutto il mondo; YEAH (95), a segnare ilritorno al reggae del primo album con un’aumentata capacità compositiva e il”fratello” YEAH IN DUB (96) con la sua rivisitazione in chiaveDub e la produzione di Peter Mash degli Aswad; GRAN CALMA (97), l’albumdella consacrazione con il Festival di Sanremo. Da aggiungere anche PIATTIROVENTI (99), disco risultato del progetto I PIATTI ROVENTI il SoundSystem dei PITURA FRESKA, rilettura in chiave dance dei successi del gruppoe l’atteso doppio album dal vivo OLIVE VOL. 1 & 2 che offre latestimonianza dell’energia e la trascinante carica che il gruppo riesce adesprimere on stage che hanno decretato il successo dei suoi concerti suipalcoscenici della penisola.
Comein molti matrimoni, però, la vita in comune nei Pitura Freska nel corso deglianni comincia ad andare stretta. Molti progetti individuali cominciano aprendere forma, Skardy in particolare è da sempre attratto verso nuove strade ecollaborazioni, che l’hanno già visto “duettare” con Elio e lestorie tese o Raul Casadei e la sua Orchestra Italiana, recitare conAnna Galiena, Alessandro Haber e Roberto Citran nel filmdi Maurizio Zaccaro “Cervellini fritti impanati” o esordirecon un singolo da solista “President Buana” realizzatoin collaborazione con Mauro Ferrucci (produttore di Moony e DbBoulevard).
Maanche queste attività “parallele” non bastano, Skardy ha bisogno dipiù spazio e così, alla fine del 2002, viene deciso lo scioglimento del gruppo:I Pitura Freska non esistono più! Passano dalla cronaca alla storiadella musica, e Skardy ne raccoglie con diritto l’eredità tornando a vestire ipanni di Sir Oliver Skardy (“nome d’arte” con cui Skardy tenevauna sua personalissima cronaca della Mostra del Cinema di Venezia sulle colonnede “Il Gazzettino”) iniziando un nuovo percorso.
Dopole prime anticipazioni live, che lo vedono partecipare alle più importantikermesse musicali nazionali come Arezzo Wave nel 2003, il”controfestival” Mantova Musica Festival e il RototomSunsplash nel 2004, Sir Oliver Skardy si dedica alla preparazione di unnuovo disco (autunno 2004) destinato a proporre una nuova svolta musicaleper il “poeta di Marghera”.
Il disco si chiama “Grande bidello”, prodotto da alma music edistribuito da Venus, propone nuovi temi a supportare la sua innatacapacità di saper dire in poche schiette frasi quello che noi tutti vorremmosaper dire, con la semplicità e naturalezza che lo contraddistinguono e conquella incisività ed efficacia che gli hanno sempre permesso di arrivaredritto al cuore della gente.
Nel2006 nasce con “Fahrenheit 451 Meets Skardy” la collaborazione tra SIROLIVER SKARDY e i FAHRENHEIT 451. Lo show era suddiviso in due partiin cui il gruppo ska veneziano presentava il proprio repertorio prima dioffrirsi come backing band per il live del principe del reggae. Il sodalizio siè rafforzato nel tempo attraverso una fortunata serie di concerti ed è sfociatonel 2008 nella realizzazione del progetto “Destra Sinistra“, singoloaccompagnato da un videoclip, basato sull’attualizzazione musicale econtenutistica del brano di Giorgio Gaber. Si è trattato in realtà di undoppio tributo/rivisitazione: il video infatti riprende e personalizza un altro”classico”, antesignano degli attuali videoclip, ovvero “Subterranean HomesickBlues” di Bob Dylan.
La stessa versione di “Destra Sinistra” farà parte dell’album “PIRAGNA“,che coronerà in autunno 2010 l’ormai solida relazione artistica fra SIR OLIVERSKARDY e i FAHRENHEIT 451.
 
Intervista
 
Davide
Due dischi d’oro edue di platino con i Pitura Freska, vent’anni di eccellente carriera… Primadi entrare nel merito di Piragna, posso chiederti le ragioni che hannoportato allo scioglimento della band, come è nato il bisogno di intraprendereuna carriera solista e quanto ancora incidono quella storia e quel riconosciutonome nel tuo fare musica?
 
Gaetano
Credo che un gruppomusicale, per essere longevo, debba avere un obiettivo comune. Generalmentequesto succede a gruppi di musicisti che cominciano a suonare insieme fin dagiovani. I Pitura Freska sono stati invece un insieme di musicisti provenientida gruppi diversi con esperienze diverse. Dopo il primo disco ogni elemento hacercato di portare il gruppo in una direzione personale. Da qui le divisioni ela mancanza di un progetto comune. Ora mi sento più libero in quanto non ho piùnessuno che mi dice cosa fare e come.
 
Davide
E dal 2006 i Fahrenheit451, un connubio che continua e culmina ora in questo splendido disco. Comesono sbocciate questa amicizia e questa collaborazione, quali sono per te lepiù belle qualità di questa band?
 
Gaetano
L’incontro con i F.451 è stato casuale. Abbiamo pensato di suonare assieme quando si sono accortidi essere particolarmente attratti dal genere musicale che io ricerco dasempre. Almeno questi musicisti non sono montati di testa e seppure lentamenteil livello musicale sta crescendo.
 
Davide
Ecco el novo disco,daghe ‘na scoltada… “Reggae da dopolavoro” apre il cd. Citare nomidi famosi ti ha mai dato problemi? Come reagiscono gli interessati in generealla satira delle tue canzoni?
 
Gaetano
Maiavuto problemi. La mia (nostra) musica non passa per i canali più grossi equindi, non arrivando alla grossa massa, non provoca alcun scandalo.
 
Davide
Viagra, Mr.Bim Bum Bam… Sarà per l’allegria insita nel ritmo del reggae e dello ska,del raggamuffin, sarà per la tua brillante capacità di scrivere e cantare in unbellissimo ed efficacissimo italo-veneziano, ma l’effetto più insolito èproprio il contrasto tra la solarità e la spensieratezza della musica el’affondo del pensiero satirico e sconsolato, anche pessimista, dei testi. Cos’èper te l’ottimismo nonostante tutto?
 
Gaetano
Ottimismo vuol direcredere, anche se non lo godremo in vita, la fine di un sistema sociale chesfrutta le persone e le schiavizza giorno per giorno impedendo ad ogniindividuo di muoversi, pensare ed agire liberamente. Ottimismo vuol direcredere in un futuro migliore e quindi in una generazione migliore.
 
Davide
I piragna e ipolitici… o la tribù dei Magna Magna. L’allusione è chiara… “Pizza emandolino ci segnavano a dita / Ora truffaldino, magna magna o bandito” (IpocritiLend). Salviamo però qualcosa e cosa di questi 150 anni per non sentircisolo degli italiani pentiti?
 
Gaetano
Possiamo salvaresolamente quello che l’Italia libera ci ha insegnato. Per gli italiani di oggii nostri principi sono fantascienza. Noi ci siamo cresciuti e sappiamotrasmetterli ai nuovi arrivati. Prima o poi qualcuno si renderà conto chel’Italia di oggi è in pieno medioevo.
 
Davide
La copertina èbellissima… Vauro… Nessuno più adatto di lui a sbeffeggiare la nostra classepolitica fin dai tempi de “Il Male”. Un grande… Com’è nato questo contributo?
 
Gaetano
Cercavamoqualcuno che rappresentasse graficamente il concetto del disco e la scelta ècaduta su di lui, ci sembrava il più adatto.
 
Davide
Una bella ideaquella di riprendere “Destra sinistra” di Gaber e riattualizzarla anche nelcontenuto… Oggi però sembra che la politica sgomiti per stare tutti quanti ilpiù possibile a un qualche più vero centro… Piuttosto bisognerebbe oggi cantare”cos’è di centrodestra, cos’è di centrosinistra“? Com’è nata questa ideadi riattualizzare il “gioiellino” di Gaber? Sarà ulteriormente riattualizzatadal vivo?
 
Gaetano
L’abbiamo suonata perdue anni. La scelta è caduta su questo brano quando ci siamo accorti di nonessere più tutelati ideologicamente e socialmente né da una parte politica nédall’altra. Se uno fuma le canne viene considerato un delinquente sia dalladestra che dalla sinistra. Quindi dov’è la differenza?
 
Davide
Thelion sleeps tonight“, una canzone che si ispirava a una melodia africana, Wimowehdegli Zulu, portata al successo negli anni quaranta da Solomon Linda e TheEvening Birds con il titolo di Mbube (Leone) e di nuovo negli annisessanta quando fu ripresa da Hank Medress e The Tokens.  Pete Seegerdisse che questa canzone “si riferisce a una vecchia leggenda degli Zulu, eriguarda il loro ultimo re, conosciuto come Chaka il leone. La leggenda diceche Chaka non è morto quando gli Europei hanno assunto la direzione del paese;è andato semplicemente a dormire e si sveglierà un certo giorno
Perchédunque questa tua citazione di “The lion sleeps tonight”? Cos’è andatosemplicemente a dormire e cosa si risveglierà prima o poi?
 
Gaetano
Nienteleggende, niente riferimenti. La scelta è stata puramente musicale.
 
Davide
Un’altra citazione non sfugge all’inizio di”Ipocriti Lend“…, quella di Happy Days nelle notedi Norman Gimbel andCharles Fox… la sit-com che,almeno per quanto mi riguarda e ricordo, coronavatutta una visione idealizzata della vita americana e tutta a una aspirazione aessere anche noi come quel tipo di americani… Volevi dire qualcosa anche aproposito dell’influenza americana in Italia?
 
Gaetano
Purtroppo l’Italia si è fermata allacultura americana degli anni ’50. Se uno guarda in generale questo paese siaccorgerà che è fermo agli anni ’50. Chiunque proponga di andare oltre vieneconsiderato pericoloso.
 
Davide
“Di Gei” Il disc-jockey, oun certo tipo di disc-jockey, come rappresentantedella crisi discografica o della musica?
 
Gaetano
IDJ sono importanti perché fanno da amplificatore alla nuova musica. Nondovrebbero però venire mitizzati e strapagati più degli autori stessi
 
Davide
Esattamentedieci anni fa in questi giorni il G8 e l’anti-G8 di Genova… Il 20 luglio 2001negli scontri muore Carlo in piazza Alimonda. Il 21 l’irruzione nella scuolaDiaz… Cosa provasti in quei momenti? Cosa provi ancora oggi a ripensarci?
 
Gaetano
Dalmio punto di vista, se il popolo contesta il Palazzo, le forze dell’ordinedovrebbero arrestare chi è dentro al Palazzo e non chi sta fuori a protestare.Purtroppo in tutto il mondo succede il contrario. Effetto dei soldi che fannoil lavoro sporco.
 
Davide
Ingenere sembra che il nostro “Inno di Mameli” proprio non piaccia… Cosane pensi tu anche alla luce di quel che ne ha detto Roberto Benigni quest’annoa Sanremo?
 
Gaetano
“Mameli”è sicuramente un motivo allegro e meno triste di altri inni nazionali.Chiaramente è un motivo musicale di 150 anni fa e quindi molti non lo sentonoproprio. Tanti si sentirebbero più rappresentati da “Volare” di Modugno che daMameli perché ogni musica ha la sua epoca e ogni epoca ha la sua generazione.
 
Davide
L’albumè stato mixato da PaoloBaldini (coproduttore e bassista degli Africa Unite, che hafirmato anche le quattro diverse versioni di “FameUn Spritz”)… Come descriveresti il suo apporto al suono di”Piragna”?
 
Gaetano
Baldiniin questo periodo è la nostra guida perché ci sta insegnando tecniche epratiche che né io né il gruppo prima conoscevamo. È un esperto del genere, macosa più importante è che apprezza quello che facciamo.
 
Davide
Incosa consiste la “venezianità”?
 
Gaetano
Venezianitàè la continua trasmissione di verbalità, gestualità e tradizione che passaverbalmente e visivamente da una persona all’altra. Me ne accorgo ora che 50anni sento i più giovani che parlano esattamente come io da bambino sentivo parlarei più vecchi. Da questo punto di vista è la magia di Venezia che non siinterrompe.
 
Davide
Torniamoindietro… Perché, nella tua vita, a un certo punto fu il reggae?
 
Gaetano
Mentre ai concertirock la gente assisteva come al cinema, ai concerti reggae la gente ballava esocializzava di più. Da qui la scelta di riproporlo.
 
Davide
Sei ancora il”bideo” più famoso d’Italia… Cosa ti piace di questo lavoro e cosa ne pensi delfatto che il tuo lavoro sia stato ribattezzato “collaboratore scolastico” mentrequello di un ingegnere o di un avvocato o di un notaio continuano a esserelavori nominati come da sempre?
 
Gaetano
Sarebbe meglio direcosa mi piaceva di questo lavoro. Ho vissuto il peggioramento del mondo dellavoro di questi ultimi 25 anni. Quando ho cominciato eravamo dalle 20 alle 25persone. Oggi facciamo lo stesso lavoro in 5. E dovremo farlo fino a morire. Dauna parte invidio i vecchi, dall’altra li maledico perché hanno rovinato lavita ai giovani grazie alle loro irresponsabili scelte politiche.
 
Davide
Chiammiri nella scena musicale italiana di ieri e di oggi?
 
Gaetano
Considero tuttimaestri i musicisti della generazione che mi ha preceduto, l’artista checonsidero più avanti di tutti è Franco Battiato.
 
Davide
Concerti?
 
Gaetano
Suoniamo il piùpossibile anche se oggi, vista la crisi e la soffocante burocrazia, c’è sempremeno gente che organizza e si prodiga per fare musica. Purtroppo in Italia artee cultura e spettacolo vengono considerati degli optional mentre il calcio èsacro. Se l’Italia proseguirà su questa strada ci saranno solamente processionie parate militari. 
 
Davide
Poverapatria… Noncambierà? Si che cambierà?
 
Gaetano
Cambierà?Mah!
 
Davide
Graziee… sarevede.
 

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