KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Intervista con Artemisia

5 min read
 
“Anime Inquiete”, è il nuovo album degli Artemisia ed è un Live registrato in diretta durante uno dei molti concerti tenuti nell’estate del 2018, rigorosamente senza post produzioni.
Undici i titoli che ripercorrono la storia del gruppo come in una sorta di “best of”.
Il disco è uscito in digitale su Onde Roar Records e in limited edition sono disponibili alcune copie fisiche prenotabili contattando i canali ufficiali della label e della band.
 
 
  
Precedenti interviste
 
Intervista
 
Davide
Ciao e ben ritrovati su Kult Underground. Avete scelto quest’anno di fare un disco dal vivo e senza post produzioni. Cosa c’è nel vostro suono dal vivo, rispetto a quello registrato finora in studio, che volevate catturare e portare all’attenzione?
 
ArtemisiA
Ciao Davide, è un vero piacere rincontrare Kult Underground. Sì quest’anno abbiamo deciso di pubblicare un live perché, oltre che soddisfare un nostro desiderio, era da un po’ che i nostri fans lo chiedevano. Sovente una tipica frase post concerto è “Ca..o, ma dal vivo siete molto più cattivi che in studio!”, quindi spinti da questo entusiasmo abbiamo voluto catturare questi momenti che siano più vicino possibile a quello che è un concerto degli ArtemisiA, senza sovraincisioni o quant’altro, lasciando pure qualche sbavatura esecutiva in modo che sia il più onesto e puro possibile.
 
Davide
Un live è anche un disco antologico: da “Artemisia” ad “Apotropaico “, titolo per titolo, perché questa setlist (quindi tracklist)? Che tipo di percorso traccia nella vostra storia?
 
ArtemisiA
Abbiamo voluto fare un po’ il sunto della storia musicale degli ArtemisiA, cercando di rendere il più possibile chiaro all’ascoltatore il nostro viaggio intrapreso ormai 13 anni fa. Anche se non è cosi semplice perché il nostro percorso è al quanto tortuoso essendo ogni album una storia a sé, con una sua spiccata personalità che si differisce in modo marcato dai precedenti.
Quindi abbiamo cercato i brani più rappresentativi di ogni album, dovendo anche tralasciarne qualcuno che fa comunque parte della scaletta dei concerti, ma altrimenti avremmo dovuto pubblicare un doppio cd.
 
Davide
Un live o una raccolta, oltre che per un riassunto del passato, sono anche un qualcosa per fare il punto rispetto al futuro?
 
ArtemisiA
Questo cd live lo concepiamo come punto di partenza per i prossimi lavori, verso nuove esperienze sonore come è nel nostro stile, alla ricerca perenne di emozioni musicali e di libertà d’espressione.
 
Davide
La formazione, invariata, per questo disco si è arricchito di una corista, Elettra Medessi. Chi altro ha contributo alla sua realizzazione?
 
ArtemisiA
Elettra è entrata a far parte della nostra “famiglia” da un paio d’anni, questo ha contribuito a rendere le nostre performance più complete, in quanto i cori e le seconde voci che Anna sovraincideva in studio nei concerti non potevano essere apprezzate. Ora il suo apporto è fondamentale anche per la stesura dei nuovi brani che stiamo scrivendo, in quanto si fa un lavoro già in partenza strutturato con una seconda voce. Sicuramente un altro contributo fondamentale sono i fans che ci seguono e ci sostengono, ed un live senza di loro sarebbe impossibile.
 
Davide
Perché “Anime Inquiete”? E le vostre, in questo momento preciso della storia del nostro paese o del mondo, sono turbate, angustiate in particolare da cosa più di tutto?
 
ArtemisiA
“Anime Inquiete” è una definizione che ci è stata data durante un’intervista per la promozione del disco “Stati Alterati di Coscienza” nel 2015. Ci è piaciuta talmente tanto e la sentivamo così nostra che avevamo deciso di usarla non appena si fosse presentata l’occasione giusta. Ed essendo il live un sunto del nostro cammino molto articolato e pregno di irrequietezza musicale ci sembrava perfetto.
 
Davide
Jim Morrison disse che un concerto funziona quando i musicisti e il pubblico raggiungono una sorta di esperienza unificante, che è commovente e appagante provare l’emozione di confini che si annullano tra le persone grazie alla musica che stai suonando. Cos’è per voi suonare dal vivo e quali sono i momenti che vi fanno sentire “più vivi” e in contatto con il pubblico? Quando sentite che la vostra musica sta funzionando al meglio?
 
ArtemisiA
Per noi la dimensione live è la linfa vitale. Siamo musicisti cresciuti in tempi in cui suonare una o più volte a settimana nei locali era la norma. E quando dal palco vedi la gente che canta una tua canzone l’emozione è tanta. Ti dà lo stimolo per crescere e continuare è fondamentale!
 
Davide
Cosa seguirà?
 
ArtemisiA
Stiamo finendo di scrivere il nuovo materiale, diciamo che siamo a buon punto. Dovremmo entrare in studio il prossimo autunno. E sarà un lavoro diverso dagli altri, come da tradizione, ma mantenendo quel sound artemisico che ci rende forse unici nel panorama del rock italiano. Li stiamo già testando dal vivo e dobbiamo dire che riscuotono un buon successo.
 
Davide
Grazie e à suivre…
 
ArtemisiA
A te, à la prochaine fois…

Commenta

Nel caso ti siano sfuggiti