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Verso la poesia alla ricerca di senso – Maria Carmen Lama

4 min read
Aletti Editore
Saggio letterario
Collana Saggistica
Pagg. 296
ISBN 9788864984452
Prezzo€ 18,50 

Unsaggio per neofiti e per esperti 

 

Poesia, un vocabolo di sei lettere cheaffascina o spaventa, affascina perché la lettura di molte liriche ingeneraun’emozione difficilmente dimenticabile, accompagnata spesso da una o piùriflessioni che ci rendono consapevoli di aver acquisito qualche cosa di nuovo,di aver accresciuto il nostro livello culturale; spaventa perché molti temonola difficoltà di comprendere, credono che sia meglio leggere qualche cosa difrivolo e di facile, per non affaticare il cervello, e così ignorano gli ampispazi che a loro può aprire la poesia. A questi ultimi dico che ciò che li tienelontani dall’espressione poetica è il timore del nuovo, è la difficoltà dicapire che cosa sia la poesia e che cosa rappresenti. Spesso ciò è frutto diuna preparazione incompleta, di studi normali frettolosi, di insegnanti dilettere  che non hanno saputo o non hanno voluto impegnarsi per renderefruibile una forma espressiva di rara efficacia e bellezza, talmente innatanell’uomo, da rappresentare il primo modo di trasmissione di storie, di statid’animo, di riflessioni, ancor prima addirittura che venisse inventata lascrittura.
Se quanto ho scritto ha valenza per ilettori, ancor di più ne ha per gli scrittori, cioè per chi aspira a comporrepoesie.
Tuttavia, con un po’ di buona volontà ericorrendo a un aiuto esterno queste difficoltà non sono insormontabili, e sonoconvinto che chi leggerà questo Saggio di Maria Carmen Lama ne trarrà di sicurogiovamento, sia che si tratti di neofiti, sia di autori che già si dilettano ascrivere poesie.
L’autrice, dopo un lungo tempo dipreparazione, è riuscita a predisporre un elaborato secondo uno schema logicoe, quel che più conta, adeguatamente esauriente e chiaro, una facilità diaccesso che consente anche a chi è digiuno della materia di farsi un’ideapiuttosto completa, così da poter intraprendere meglio e più sicuramente ilprocesso di avvicinamento alla poesia.
Suddiviso in due grandi parti, alla prima èriservato il compito di evidenziare il diverso modo di poetare, con un’analisidella famosa Ars poetica di Orazio (all’incirca 15 a.C.) e del Discorso sopra la poesia di Giuseppe Parini (1761), quest’ultimo unavera separazione netta dal precedente sul modo di come fare poesia; né potevanomancare definizioni della poesia, quanto mai variegate e differenti, a secondadelle epoche storico-letterarie e di chi le ha redatte. Così accanto a quelladi Tommaso Ceva (la poesia è un sogno fatto alla presenza della ragione),assai d’effetto, figura quella del poeta Franco Fortini, meno onirica e piùsalda, che richiama anche un’imprescindibile esigenza di logica, cioè il testodeve essere tale da costituire un profondo studio esistenziale.
In questa parte figurano pure le opinionial riguardo della Cvetaeva, di Carducci, di Pascoli, di Saba, di Montale e diMario Luzi, e poiché la poesia è anche pensiero sono presenti pagine sullecorrelazioni fra questa e la filosofia, l’etica e la mistica.
La seconda parte è riservata alle poesie diautori del XIX secolo e del XX secolo, nonché a quelle di contemporanei;risultano così interessanti analisi interpretative dei testi di alcuni poeti,fra i quali figurano Emily Dickinson, Mario Luzi, Eugenio Montale, Pablo Nerudae Antonia Pozzi.
Quanto ai contemporanei si tratta di nomimeno noti, ma che hanno destato interesse nell’autrice, per l’originalità deiloro testi e per lo stile peculiare di ognuno di loro.
Fra l’altro, il bello di questo libro è chele pagine scorrono veloci, salvo soffermarsi di tanto in tanto su qualche puntomeritevole della massima attenzione e che quindi induce a riflessioni econfronti, un modo assolutamente piacevole per arricchire il proprio substratoculturale, foriero peraltro di nuove idee per chi scrive e di un accresciutointeresse per chi intende accostarsi a questa importante arte, prima semprecome lettore e poi, magari, anche come autore.
Direi che più di così non si puòpretendere.

Maria Carmen Lama è nata in provinciadi Messina il 20.11.’49. Vissuta a Capo d’Orlando fino all’età di vent’anni,nel 1970 si è trasferita per lavoro a Milano, dove si è laureata in Filosofia,e dal ’77 vive in provincia di Lecco. 
Ha svolto attivitàdi insegnamento e poi di Dirigente scolastica in Istituti comprensivi e alLiceo Artistico lecchese.
Ha tenuto corsi diformazione per docenti e genitori e ha pubblicato articoli di caratterepedagogico e culturale su riviste professionali per docenti e dirigenti, congli editori Maggioli,Fabbri, Edizioni Didattiche Gulliver.
Ha prevalentiinteressi letterari e in ambito filosofico e psicologico. Scrive recensioni,che pubblica su diversi siti web, relative a testi di vario genere, a romanzicoinvolgenti a livello emotivo e a libri di poesie. Scrive anche poesie e amaapprofondire la conoscenza delle produzioni poetiche dei grandi del passato. Hainiziato da pochi anni a entrare nel mondo poetico attuale, anche attraverso laconsultazione di siti web dove le scelte risultano essere traboccanti, ma nonsempre adeguate all’idea di poesia come vera e propria arte destinata a pochi  edeletti adepti. Con l’Editore Aletti ha pubblicato nel 2010 la silloge Prigionieredel silenzio.

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