KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Intervista con Doc Brown

8 min read

Doc Brown
L’uomo tende all’equilibrio.
 
Il 7 Ottobre 2011 si avvera il sogno di Doc Brown: ritornare al futuro e farne parte, soprattutto per quanto riguarda la dimensione sonora, grazie a Discipline che ne pubblica il 1° album!
L’uomo tende all’equilibrio è il CD d’esordio di questa band lombarda, composta da Alberto Bosisio: voce / Domenico Diano: chitarra e cori / Dario Longo: chitarra e cori / Gabriele Galbusera: basso / Davide Radice: batteria
 “L’uomo tende all’Equilibrio” è stato registrato e prodotto sotto la direzione artistica del Kitchen Studio (Denise, Low Frequency Club, Tonino Carotone, Marco Paolini & Mercanti Di Liquore, Andy, Bluvertigo, solo per citarne alcuni…), di Lorenzo Caperchi e di Simone Pirovano.
L’uomo tende all’equilibrio dei Doc Brown verrà presentato al Tambourine di Seregno (MB) nella serata di Martedì 7 Ottobre per festeggiare la pubblicazione.
Da Gennaio 2011 è in rotazione su tutti i principali canali web “Il Male Del Secolo” primo singolo deputato ad anticipare l’album. Il video diretto da Pauerboys & Wowdiano è visibile cliccando qui: http://www.youtube.com/watch?v=76V7LYl7z0A
In allegato Biografia e Cover.
 
 
Ufficio Stampa per Discipline
BlaBlaBla/Manuela Longhi
 
I Doc Brown sono una pop-rock band italiana proveniente dalla provincia di Lecco.
Iniziano la loro attività musicale nel 2006. Dopo due anni (circa) nei quali si confrontano con la scrittura musicale, decidono di auto prodursi la prima – omonima – demo contenente 6 brani. Dopo quell’esperienza e fino al 2009, la band intensifica il lavoro di scrittura e arrangiamento delle canzoni che nel frattempo vengono realizzate, oltrepassando quella che è “una sottile – ma importante – linea di confine”: abbandonano l’inglese per scrivere in italiano. Cambia anche l’attitudine musicale; dall’iniziale miscela di funky, rock, pop e grunge la band focalizza il proprio lavoro delimitandolo in una zona che potremmo definire di “pop rock moderno con influenze british / electro”. Il 25 Marzo 2011 sono stati distribuiti un numero di “promozionali” del nuovo album  “L’Uomo tende all’Equilibrio” per saggiare le reazioni, rivelatesi tutte più che positive.  Da qui la decisione di Discipline Records di pubblicare il disco, il 7 Ottobre 2011, con la presentazione del nuovo video
“Romantico Astrofisico”, secondo singolo estratto dall’album. “L’uomo tende all’Equilibrio” è stato registrato e prodotto sotto la direzione artistica del Kitchen Studio (Denise, Low Frequency Club, Tonino Carotone, Marco Paolini & Mercanti Di Liquore, Andy, Bluvertigo, solo per citarne alcuni…), di Lorenzo Caperchi e di Simone Pirovano.
 
Dal gennaio 2011 è in rotazione su tutti i principali canali web “Il Male Del Secolo” primo singolo deputato ad anticipare l’album. Il video diretto da Pauerboys & Wowdiano, ha ottenuto oltre al passaggio TV in “Italians Do It Better” in onda su RockTV anche il premio della critica del Renault Yahoo! Music Live, che ha permesso alla band di esibirsi come gruppo d’apertura alla data romana di Morgan, con un ottimo riscontro di pubblico.
Opener per: Morgan, La Fame Di Camilla, Fratelli Calafuria, The Hormonauts, The Record’s, Diaframma, Ronin, Octopus Festival. 

Voce: Alberto Bosisio
Chitarra/Cori: Domenico Diano
Chitarra/Cori: Dario Longo
Basso: Gabriele Galbusera
Batteria: Davide Radice
 
TRACKLIST
1. Romantico astrofisico
2. Il male del secolo
3. Salva me
4. Dimmi
5. Beautiful
6. Occhi lucidi
7. Ossigeno
8. Non ci serve molto
9. Rebecca
10. La guerra di noi
11. Se fosse possibile
 
        
Premessa
Tanto è piacevole la musica all’orecchio che la sente, quanto è sgradevole quando qualcuno gliela introduce a parole.
George C. Lichtenberg
 
Davide
Ciao Doc Brown… Perché vi chiamate come Il dottor Emmett Lathrop Brown, detto Doc, della trilogia cinematografica Ritorno al futuro?
 
Doc Brown
Non c’è una ragione particolare se non quella che Ritorno al futuro è un film a cui siamo particolarmente legati e nel scegliere un nome per il gruppo è uscito quasi immediatamente quello del personaggio forse anche per la facilità con cui resta in mente il suono delle due parole.
 
Davide
Cinque anni fa vi siete incontrati e adesso il debutto discografico: un punto di arrivo che coincide con un punto di partenza. Come eravate allora e come siete oggi?
 
Doc Brown
Sicuramente far uscire un disco, soprattutto il primo, è un po’ come chiudere un cerchio… e in questo cerchio ci stanno dentro tutte le sensazioni, le emozioni, le influenze, i progetti  e i mutamenti che un gruppo si trascina dalle prime stesure abbozzate al disco completo. Sono cambiate molte cose dall’inizio; innanzitutto la formazione perché Gabriele ha sostituito 2 anni fa Matteo al basso, poi siamo cresciuti noi cambiando il modo di scrivere e di ascoltare musica. Dai primi brani usciva un’anima prettamente rock e l’utilizzo dell’inglese nei testi faceva passare le parole in secondo piano rispetto al suono. Il bisogno di farsi capire e la consapevolezza di avere delle cose da dire ci ha spinti a scrivere in italiano. Di conseguenza è mutato anche il modo di fare e di arrangiare i brani che, insieme all’inevitabile cambiamento d’influenze musicali, ci ha portati ad inserirci in una dimensione sempre più pop.
 
Davide
Non ho trovato indicazioni rispetto a chi abbia scritto le musiche e i testi. Questo vuol dire che componete e scrivete insieme? Se sì, come avviene e come gestite questo lavoro collettivo? O semplicemente non è importante per voi attribuirvi singolarmente le paternità dei brani?
 
Doc Brown
In realtà è molto raro che un brano dei Doc nasca e si evolva totalmente in sala prove…forse è capitato solo per “Romantico Astrofisico”. Di solito l’idea arriva “a casa” di uno di noi che poi la porta in sala prove dove viene sviluppata insieme al resto del gruppo. Il testo arriva successivamente. In tutto questo la paternità dei brani è si importante ed è riconosciuta ma non è fondamentale in quanto poi la cosa che a noi preme maggiormente è l’intenzione con cui il pezzo viene suonato… e questa dipende da tutti.
 
Davide
In “Salva me” cantate: “Lasciami quel tuo disco di Battiato / La sua “cura” servirà…” Perché questa precisa citazione?
 
Doc Brown
La citazione non è solo un omaggio a Battiato, che consideriamo uno dei più grandi autori italiani di musica pop, ma è anche legata al tema di “Salva me”.
Il nostro brano, infatti, parla di come sia necessario, per una persona che è travolta interiormente da un momento difficile, sperare e credere che ci sia concretamente qualcosa o qualcuno a cui ci si possa aggrappare e la “cura” di Battiato esprime con estrema dolcezza e meticolosità il modo in cui un uomo  in crisi vorrebbe sentirsi protetto e curato.
Le parole di Battiato, insomma, sono talmente efficaci e vicine allo stato d’animo di una persona in cerca di aiuto, da dare sollievo solo ascoltandole.
 
Davide
Vorrei sapere se, senza un preciso artista (o più d’uno) e quale (o quali), voi non sareste qui oggi a fare musica? Il bisogno e il desiderio di fare musica all’inizio hanno cioè coinciso con l’ascolto in particolare di qualche artista, di qualche disco in particolare?
 
Doc Brown
Suonare per noi è sempre stata una cosa importante e stimolante, anche se nella nostra crescita ci sono stati molti dischi che ci hanno influenzato come ad esempio su tutti i Radiohead e i grandi artisti italiani come Battisti, Ivan Graziani, Battiato e molti altri anche attuali.
 
Davide
L’uomo tende all’Equilibrio… Nel senso che anche l’uomo, come ogni altra cosa in natura, tende a opporsi al cambiamento e a ripristinare delle nuove condizioni di equilibrio, a restaurarne di vecchie, a non mutare nella sua essenza? Cosa volevate dire con questo titolo? Che nonostante i cambiamenti, l’uomo è rimasto fondamentalmente immutato nei secoli, né cambierà (nel bene come nel male)?
 
Doc Brown
Il titolo del disco prende spunto da un principio chimico ovvero il principio di Le Châtelier secondo il quale ogni sistema tende a reagire a una modifica impostagli dall’esterno minimizzandone gli effetti. Il “sistema” al quale si fa riferimento nel disco è l’uomo che, nonostante venga travolto continuamente dalle pressioni del contesto sociale che lo circonda, riesce sempre ad aggrapparsi a quel minimo di lucidità che gli permette di stabilizzare la propria condizione, almeno temporaneamente,  rendendolo cosi nuovamente in grado di “sopportare”.
La lucidità che tiene l’uomo sul filo della ragione è una conquista che passa dalle cose più semplici e apparentemente banali, come può essere ad esempio l’amore.
Nel disco, infatti, si parla spesso di amore ma non nella sua accezione più scontata bensì cercando di identificarlo come un elemento cardine che “sposta” l’uomo verso il proprio equilibrio.
 
Davide
Una copertina geometricamente astratta. Perché?
 
Doc Brown
La forma del triangolo rappresenta la stabilità, mentre la semplicità grafica è stata dettata da un percorso stilistico prettamente estetico.
 
Davide
Beautiful e Occhi lucidi strizzano l’occhio al glitter rock dei primi anni ‘70, quello più artistico e sperimentale, introspettivo, e soprattutto la prima non sfigurerebbe in una colonna sonora come quella di Velvet Goldmine. Disse Marziale che vive due volte chi riesce a godere del passato. C’è un’epoca del passato in cui vi sarebbe piaciuto vivere e alla quale vi ritrovate ad attingere? 
 
Doc Brown
Noi cerchiamo di vivere musicalmente il nostro tempo, e pensiamo quindi che questa sia la sfida più difficile. Forse vivere fuori dal tempo è più comodo.
 
Davide
Molti hanno detto che il rock non è solo una questione di suoni, ma un modello di vita. Siete d’accordo con questa affermazione e come si traduce nel vostro caso?
 
Doc Brown
Siamo una rock band educata, arriviamo in orario e lavoriamo sodo, non ci ubriachiamo sul palco, non rubiamo le donne delle altre band, non litighiamo con il fonico. Ci piace suonare.
 
Davide
È la musica che mi ha fatto credere in Dio, scrisse Alfred de Musset. Cos’ è per voi la musica e in cosa vi aiuta a credere?
 
Doc Brown
La musica per noi è l’equilibrio. Quando suoniamo lo raggiungiamo sia come gruppo che come singoli. Ogni volta che saliamo sul palco sappiamo che “ne vale la pena”.
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Doc Brown
È appena uscito il nostro secondo videoClip “Romantico Astrofisico” tratto dal nostro primo disco “L’uomo Tende all’Equilibrio”. Siamo in tour per promuoverlo e nel frattempo stiamo già lavorando al nostro prossimo disco.

Commenta