KULT Underground

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Che Bella Vita – Federico Tavola

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Pagg.266 Euro 16
Ugo Mursia Editore
 
Nondeve trarre in inganno il titolo di questo primo romanzo dell’esordientescrittore, che si rifà al titolo del famoso film di  Benigni. In questo giallomozzafiato, dal ritmo avvincente, di bella vita ne se trova poca. Protagonistadel libro Mario Merlini, un ingegnere che del lavoro ha fatto la sua “missione”che viene trovato morto, all’interno di un albergo milanese. Lo scienziatolavorava per la società Future Oil, una multinazionale del settore energetico e le sue ricerche si basavano sull’idrogeno. Anche se l’uomo si è uccisosecondo un rituale massonico e se l’inserviente Bouba che lo ha scoperto,  haasserito che “quegli occhi non erano gli occhi di un uomo che vuol morire”, ilcommissario Rocco Nicotina archivia il caso come suicidio. Lavedova,l’affascinante signora Merlini, non ci sta. Non crede che il marito sisia ucciso, anche perché in questo caso l’assicurazione non sgancia un euro, edingaggia un investigatore privato, Leonardo Lorenzi che, con l’aiuto di Fabio , un amico docente di fisica e di Max, un haker, si troverà catapultato in uncontesto dove dominano le multinazionali, le guerre interne fra gruppi dipotere che hanno a cuore non le sorti collettive,ma quelle personali. La tramaè sapientemente costruita,  il plot è forte, ci poterà finanche  a Lugano,  idialoghi sono efficaci, la  descrizione dell’investigatore privato impeccabile,l’epilogo perfetto. Sullo sfondo della vicenda,  una Milano che  lo scrittore dichiaraapertamente di amare. Un giallo che rappresenta una vera novità nel panoramaletterario soprattutto per i temi industriali e scientifici che affronta anchese l’autore usa un linguaggio accessibile. Ci troviamo di fronte ad un gialloche  associa la storia principale con le vicende umane e professionali diLorenzi, separato da poco da Alessandra, alle prese con i problemi dellafiglia  Giulia,  interista, che si aggira per la città a bordo di una Clio  ” verdevomito di gatto avvelenato dal vicino”. L’introduzione, molto lusinghiera, è diAndrea G. Pinketts, ma terminato il libro di leggere, il lettore capisce che ilvolume Che bella vita è veramente un interessante ed avvincente noir da nonperdere. Attendiamo Tavola al prossimo libro.

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