KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Enil La Fam

8 min read
 
 
Comunicato stampa di CasiUmani
Comesuggerisce lo stesso titolo, MIDST – via di mezzo – nasce dal punto d’incontrofra le differenti spinte musicali di ogni singolo componente della band. Unalbum essenzialmente rock, nella sua forma più sincera e ruvida, immediato edessenziale, distante anni luce dalla tradizione rock italiana. Un disco in bilicotra rabbia e malinconia, divertimento e dolcezza, chitarre violentate e morbiditocchi al pianoforte.
Le 10 tracce di MIDST mostrano in pieno l’ossatura della band: forti influenzegrunge e venature garage, e ancora amore per i tempi dispari, suoni distorti esuggestioni grottesche. Brani che nascono dall’incontro/scontro della vocelimpida e dalla scarica elettrica degli strumenti. Senza soluzione dicontinuità, le parole si perdono nel vortice sonoro, ne restano imprigionateper poi riemergere incontaminate a dettare la melodia. Immagini e nonsemplicemente evocazioni sonore. La band è attiva dal 2007, dall’incontro diLuca Di Cataldo, Nicola Belvedere e Mattia Arnau, determinati dalla pressantevoglia di creare un proprio sound, dopo un decennio passato a suonare indiversi progetti e diverse formazioni. Il primo video “the Fail”,anticipazione dell’uscita del disco, è già in rotazione su Popcorn.tv e diverseweb-tv, registrando una costante crescita di visualizzazioni e contatti sututti i social network: myspace, facebook e youtube. Ma è la versione livequella più consona agli ENIL LA FAM, quindi… non perdeteveli!
 
NicolaBelvedere – Vocals, Synth, Piano
LucaDi Cataldo – Guitars
AlessandroValentino – Bass
MattiaArnaù – Drums
 
 
Intervista.
 
Davide
Premesso che finora “cel’avete fatta”… cosa significa Enil La Fam e perché?
 
Enil La Fam
Mahè nato un po’ per gioco; dall’esperienze di vita del nostro cantante che havissuto nel marchigiano per un po’ di anni; Il nome fu suggerito da unabravissima poetessa, marchigiana appunto, di nome Alessandra Carnaroli. Cipiaceva molto l’idea di avere un nome “straniero” al suono ma in realtà moltoitaliano in quanto dialetto. Il suo significato da un lato rappresenta lafrustrazione di avere alle spalle svariati progetti musicali inconcludenti.Dall’altra la dolcezza di un sapore un po’ francese e femminile associato ad unsound un po’ più duro.
 
Davide
Da quali precedentiesperienze venite, come vi siete incontrati e formati?
 
Enil La Fam
Diciamoche ci siamo incontrati e scontrati in varie formazioni. Da chi suonava in unacover band a chi viveva (e continua a vivere) in uno stato perenne dipsicadelia tra fumi dell’ alcol e non. Il nostro passato incorpora il crossovera un ampio raggio; da esperienze r&b, jazz, metal, funk, rock e lounge.
Dopotanto vagare senza una meta ben precisa ci siamo ritrovati insieme a ragionaresu un progetto concreto.
 
Davide
Midst… in mezzo a, puntomedio fra cosa?
 
EnilLa Fam
Diciamoche dopo aver selezionato i pezzi per completare il disco ci siamo resi contoche tutte le tracce avevano in comune la descrizione di un rapporto trapersone; il filo rosso che univa tutti i pezzi erano racconti di relazioni,rapporti, interazioni e scontri.
In generale le relazionitra le persone comportano un continuo confronto ed il confronto comporta ancheuna continua mediazione. Midst rappresenta questo un continuo confrontopersonale e musicale tra i componenti del gruppo, ma anche tra i “personaggi”protagonisti di ogni canzone del disco. Rappresenta la passione, le speranze,il divertimento, la condivisione, la paura di non essere accettati el’incomprensione. 
 
Davide
Qualivostri valori culturali o bisogni non sono stati invece compromissibili, quindinon soggetti a “compromesso”, nell’arrivare fin qui e nel fare questo buondisco d’esordio?
 
EnilLa Fam
Ilbisogno sicuramente era quello di esplorare il nostro “suono”, la “nostra”musica senza interferenze o interpretazioni esterne. Volevamo essere noiquattro il fulcro di tutto. Essere puri e sinceri con noi stessi, nel bene enel male. E con puri non intendo in senso strettamente musicale ma coscientidelle nostre differenze, esperienze di vita e delle nostre contaminazioni. Perquesto anche a livello musicale volevamo poter controllare il tipo di sound,per far sì che ogni singolo elemento del gruppo potesse riconoscere il propriostrumento. Senza forzare nulla ma semplicemente essere quello che si è (sempre,nel bene e nel male).
Daqui la scelta di produrre questo disco in modo completamente indipendente .
Gliunici compromessi permessi eravamo noi quattro e nessun altro.
 
Davide
Alternativerock statunitense in area alternative metal e grunge (quello vicino all’heavymetal e all’hard rock classico, Soundgarden, Alice in Chains), o post-grungepiù radio friendly (Creed, Foo Fighters)… Riconoscete queste coordinate o nepreferite menzionare altre a chi vi chiede a cosa sia somigliante la vostramusica? Etichette e riferimenti miei a parte, come descrivereste le vostrecaratteristiche di stile e la vostra “attitudine di fondo”?
 
Enil La Fam
Sicuramentela nostra attitudine in questo disco è stata guardare in faccia l’altromusicista e cercare le influenze comuni e le singole differenze. Questodualismo è  stato il valore trainante ( nel bene e nel male ), il protagonistache ha caratterizzato il nostro genere musicale. Tutti avevamo ben presente ipropri limiti e le proprie passioni. Ma quando hai quattro flussi musicaliindipendenti che reclamano la propria identità il risultato non potrà cheessere inaspettato e distante da quella che era la singola intuizione iniziale.
 
Davide 
Ilrock è o dovrebbe essere ancora quella cosa che diceva Rod Stewart: “Se fairock’n’roll hai il dovere di vivere alla grande”?
 
Enil La Fam
Condividoal 100%. Trovo in generale più interessante la rappresentazione artistica comeuna “traccia” dell’esistenza di un artista o di un gruppo. Un semplicetestimonianza del suo creatore. Una “fotografia” di quel momento storico edemotivo (e nel nostro caso specifico) di quell’interazione, di quel rapporto.La musica è una corsia preferenziale per comunicare direttamente alle viscere,ed il rock si ciba di quelle.
 
Davide
Pareche i gatti odino la musica rock, ma i cani amerebbero la classica e il blues (MademoiselleNobs insegna). Sono rivelazioni di una ricerca pensata dall’Aidaa, Associazioneper la difesa animali e ambiente. Più serio invece l’articolo pubblicatosul Royal Society Journal Biology Letters: una delle canzoni preferite dallescimmie tamarine è “Of wolf and man” dei Metallica. Il rock duro diquesta canzone ha prodotto nelle scimmie un effetto “paradossalmente”tranquillizzante. Parola dello psicologo Chuck Snowdon dell’Università delWisconsin. Insomma, una bella rivincita del rock duro su tutti coloro chepensavano fosse solo disturbante e psico-deviante “rumore”. Cosa produce in voila musica rock?
 
Enil La Fam
Inquanto scimmiotti ci fa sentire ed immaginare che tutte le cose disarmoniche eingiuste del mondo acquistano il loro posto e senso. La musica rock è il nostrocaos che si trasforma in armonia. Il nostro mondo perfetto dove l’empatia e leemozioni non passano attraverso le parole o le strutture ma direttamenteattraverso le sensazioni. Disturbante e psico-deviante è l’individualismo dicui la società ci indirizza: l’affermazione del singolo, le violenze che la tvci propina tutti i giorni, i modelli di riferimento inconsistenti e l’idea chesi debba aspirare ad ottenere risultati senza impegno e lavoro costante.
 
Davide
Bellacopertina, belle foto, dove il bianco e nero si arricchisce di riflessiargentei. In molte teologie e cosmogonie, l’argento è associato alla luna e adivinità lunari e femminili (La Fam, in fondo, suona come “La femme”). Anche ilvideoclip di “The Fail” è in bianco e nero… Dunque perché il bianconero? Perchéfatto di grigi… che stanno anch’essi nel mezzo?
 
Enil La Fam
Beh,mi fa molto piacere che sia stata fatta questa “riflessione” e colta questa”sfumatura”…Grazie anche noi siamo molto soddisfatti del progetto grafico. L’idea di usare il bianco e nero ci ha aiutato a rappresentare visivamentel’approccio “essenziale” con cui abbiamo ragionato anche livello musicale.
Abbiamoregistrato il disco in inverno e tra di noi lo abbiamo sempre classificato undisco “invernale”. Ci piace l’impatto forte e diretto della copertina, ma anchela delicatezza dell’argento, che come accennavi tu prima, ha millesfaccettature.
 
Davide
Secondovoi è vero che per fare un disco rock, la tecnologia sia la cosa menoimportante, come disse Keith Richards (dimenticava che elettrificare lechitarre ed entrare in studio era già tecnologia)? Cos’è importante per voi nelfare il vostro rock?
 
Enil La Fam
Premetto subito che latecnologia per noi è stata fondamentale; nessuno di noi quattro si sarebbe conosciutosenza la tecnologia (nessun amico comune e provenienze da tutta Italia).
Èstata essenziale nella scrittura dei pezzi, per condividere idee, scambiarsifile e avere la possibilità di poter lavorare anche a distanze diverse. E’stata anche utile per sperimentare diversi suoni e strumenti esterni allanostra lineup basso chitarra batteria e voce del gruppo.  Diciamo che al giornod’oggi è molto semplice poter registrare un disco, volendo è alla portata ditutti. Vent’anni fa questo disco non si sarebbe potuto sicuramente fare.Sicuramente ti aiuta ad essere più autocosciente di quello che stai facendo, adavere anche un occhio più “produttivo” del disco, averne il controllo. Usare latecnologia non vuol dire togliere l’aspetto “sincero” e” grezzo” della musica.Se lo si pensa al giorno d’oggi, si pecca solo di ingenuità.
 
Davide
Prossimamente?
 
Enil La Fam
Stiamolavorando al prossimo singolo e video annesso; ovvero il primo vero dopol’uscita del disco. E per ora siamo molto entusiasti della forma che staprendendo.
Conl’autunno/inverno riprendiamo i live e stiamo prendendo accordi per potersuonare anche nel resto dell’Europa.
Lacosa che ci ha  sempre stimolato è la parte nomade della musica e sopratutto ladimensione del live; siamo pronti a farci travolgere da nuove esperienze emetterci alla prova con audience molto diverse. 
 
Davide
Grazie e… à suivre.
 
Enil La Fam
Grazie a te è stato ungrande piacere.

Commenta