KULT Underground

una della più "antiche" e-zine italiane – attiva dal 1994

Vera Lynn – Insolita Musica

5 min read

 
 
Al’età di 92 anni, notevolmente ben portati, Vera Margaret Welch, in arte Vera Lynn, è tornata di recente a dominare le classifiche inglesi dei dischi più venduti, diventando in questo modo l’artista più anziana che sia mai arrivata a dominare un primo posto nella hit parade (il precedente record è stato di Bob Dylan a 67 anni con “Together through life”). Il disco è una antologia di vecchie canzoni nostalgiche, dal titolo “We’ll meet again – The very best”, e ha superato in classifica anche la rimasterizzazione dell’opera omnia dei Beatles.
“We’ll meet again” fu la sua più celebre canzone, non a caso ironicamente usata da Stanley Kubrick nel finale de “Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba” (1964). Lo scoppio della bomba infine innesca l’olocausto nucleare senza ritorno e i funghi atomici rischiarano e infuocano il cielo proprio sulle note di “We’ll meet again” (Ci incontreremo ancora) di Vera Lynn, la canzone ottimistica più amata, insieme a “The white cliffs of Dover”, sotto i bombardamenti o dietro le linee di fuoco dei militari britannici durante la seconda Guerra Mondiale. Una sorta di Lili Marleen degli inglesi, insomma, sebbene il testo di quest’ultima fosse stato ricavato da un poemetto antibellico. Norbert Schultze, autore di marce e canzoni militaresche, coinvolto nel Nazismo, tuttavia musicò quei versi nel 1937, inizialmente cantati da Lale Andersen, anzi osteggiati dal regime nazista come disfattisti, e la canzone divenne la più amata dai soldati tedeschi, sensibili alla storia del soldato e al suo amore lontano. “Lili Marleen” venne poi cantata da Marlene Dietrich, fuggita negli Stati Uniti, anche per le truppe alleate. La sua versione, durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne così la canzone di tutti i soldati al fronte, tedeschi o alleati che fossero, e fu trasmessa tutte le sere alle 21 e 57 dall’emittente militare tedesca di Belgrado. Simile successo ebbe “We’ll meet again” di Vera Lynn, che divenne la cantante più amata dalle forze di Sua Maestà durante la II Guerra Mondiale.
Vera Welch, nata nel 1917, iniziò a cantare a diciassette anni e le sue prime incisioni risalgono al 1935. Nel 1940 Vera Lynn iniziò un programma radio, “Sincerely yours”,  durante il quale mandava messaggi di incoraggiamento alle truppe britanniche e cantava in diretta canzoni richieste dai soldati. Divenne molto famosa, visitò ospedali e viaggiò per il mondo, dall’Egitto all’India, ovunque dando concerti per le truppe. Poi venne la registrazione di “We’ll meet again” (1942), di Ross Parker e Hughie Charles, che fu anche colonna sonora di un omonimo film, e quelle note e  quelle parole furono presto così note da farsi emblematiche della guerra stessa. La popolarità di Vera crebbe enormemente. La sua “Auf wiederseh’n Sweetheart”  (altro personale record) fu il primo disco inglese a dominare le classifiche americane per ben nove settimane. Vera ha anche ottenuto riconoscimenti di assoluto prestigio e ha appena pubblicato una sua autobiografia dal titolo Some Sunny Day, che segue altre due pubblicazioni di personali memorie: Vocal Refrain del 1970 e We’ll meet again del 1989.
 
Let’s say goodbye with a smile, dear,
Just for a while, dear, we must part.
Don’t let the parting upset you,
I’ll not forget you, sweetheart.
We’ll meet again, don’t know where, don’t know when,
But I know we’ll meet again, some sunny day.
Keep smiling through, just like you always do,
‘Til the blue skies drive the dark clouds far away.
So will you please say hello to the folks that I know,
Tell them I won’t be long.
They’ll be happy to know that as you saw me go,
I was singing this song.
After the rain comes the rainbow,
You’ll see the rain go, never fear,
We two can wait for tomorrow,
Goodbye to sorrow, my dear.
 
Vera Lynn e “We’ll meet again” vennero citate anche in una canzone dei Pink Floyd da “The Wall”, con la quale aprirono i concerti di The Wall del 1980/1981. Nel film “The Wall” Vera Lynn inizia cantando “The Little Boy that Santa Claus forgot”. Il padre di Roger Waters fu ucciso durante la seconda guerra mondiale e sappiamo quanto questo evento abbia inciso sul suo lavoro (e quello dei Pink Floyd) insieme a tutto il terrore degli anni di Guerra Fredda (vedi anche film d’animazione e colonna sonora di When the wind blows).

Does anybody here remember Vera Lynn?
Remember how she said that
We would meet again
Some sunny day?
Vera! Vera!
What has become of you?
Does anybody else in here
Feel the way I do?

Commenta