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Shareware…

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Shareware

Questo mese prederò in considerazione tre programmi per la gestione di desktop virtuali (o schermi virtuali).
Questi programmi vi danno la possibilità di gestire un’area del desktop più grande del normale in modo da avere una superficie maggiore sulla quale distribuire le vostre finestre. Una possibilità analoga viene offerta anche da alcune schede grafiche che consentono uno scrolling fluido di un’area desktop superiore a quella visualizzata dallo schermo.

Procedo nel presentarvi i tre programmi seguendo l’ordine alfabetico, quindi inizio con…

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impVWM – The Imp Virtual Window Manager

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Come dice il nome stesso, Imp è un gestore di finestre virtuali. Il programma è un’applicazione a 32 bit per Windows 95 o NT e l’eseguibile è di soli 69 KB. Appena viene lanciato in esecuzione il programma si insedia nella tray icon bar vicino all’orologio e l’icona, mostra in piccolo, quale dei desktop disponibili è quello corrente. Cliccando con il tasto sinistro sull’icona appare la finestra di gestione dei desktop che è ridimensionabile e spostabile a piacere. In questa finestra dallo sfondo azzurro è visualizzata la griglia dei desktop virtuali e all’interno di questa sono evidenziate in bianco le varie finestre aperte. Si nota subito che è possibile spostare queste piccole finestre bianche all’interno della griglia semplicemente trascinandole. Invece cliccando col tasto destro su uno dei riquadri ci si sposta automaticamente nella corrispondente regione del desktop.
Cliccando con il tasto destro, questa volta sull’icona nella tray icon bar, appare il menù di configurazione del programma. Tramite questo menù è possibile:
* Accedere ad un breve help introduttivo sulle principali

caratteristiche del programma.

* Accedere al menù di configurazione dei colori.
* Modificare il numero di righe della griglia.
* Modificare il numero di colonne della griglia.
* Attivare la visualizzazione del nome della finestra quando il

puntatore del mouse ci passa sopra.

* Attivare lo switch automatico dei quadranti.
* Disabilitare il programma e chiuderlo.

Passando alle considerazioni devo ammettere che Imp è molto semplice e parecchio intuitivo, si integra bene nel sistema e non lo appesantisce in modo rilevante.
Il programma è stato realizzato da George Harth e costa solo 15 dollari registrarsi. Per ulteriori informazioni vi potete collegare al seguente indirizzo:

http://www.kent.edu/~gharth

Passiamo ora a…

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Perfect Screens

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Anche questo programma permette, ovviamente, di gestire degli schermi virtuali, e quindi mi soffermerò sulle principali caratteristiche che lo distinguono dal precedente. Infatti Perfect Screens affronta la questione sotto un punto di vista diverso rispetto a Imp. Innanzi tutto non è presente il concetto di griglia in quanto i vari schermi sono virtualmente disposti uno di fianco all’altro. Inoltre vi sono altri due aspetti che lo caratterizzano particolarmente.
* Il primo riguarda il fatto che ogni schermo ha una sua propria barra

delle applicazioni nella quale sono presenti solo i programmi

lanciati in quello schermo, questo fa sì che non sia possibile

passare ad un’atra applicazione attiva in un altro schermo con

Alt+Tab.

* Il secondo consiste nel fatto che ogni schermo ha un suo menù nel

quale possono essere inserite le applicazioni preferite. Questo

menù ha chiaramente lo scopo di eseguire velocemente gli

applicativi più utilizzati.

Anche in Perfect Screens è possibile passare da un’area all’altra spostando il puntatore all’estremità destra o sinistra dello schermo anche se a differenza di Imp non si ha un vero e proprio passaggio ma una effettiva sostituzione. Proprio per questo motivo il passaggio di una finestra da un’area all’altra non è così immediato.

Il programma pur essendo altamente configurabile non è particolarmente semplice ed intuitivo e devo dire che è cioccato più di una volta in fase di configurazione. Pur considerando alcune caratteristiche interessanti Perfect Screens non mi ha convinto particolarmente, anche se devo ammettere che è un buon prodotto, sviluppato da Petr Pitrinec ed è registrabile per soli 29 dollari.

Per finire…

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Vern

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Quest’ultimo programma che vi presento e che quindi ho testato di persona è molto simile a Imp anche se (probabilmente per il fatto che la versione che ho provato è una final beta) non mi ha dato l’idea di affidabilità e di completezza che mi ha dato l’altro.
Anche questo, come il primo, non deve essere installato e il tutto occupa meno di 80 KB.
Le caratteristiche salienti sono:
* La possibilità di passare da un’area all’altra semplicemente

spostando il mouse.

* La possibilità di trascinare le finestre attive nell’area desiderata

attraverso la finestra di gestione degli schermi virtuali.

* La possibilità di modificare il numero di desktop virtuali

semplicemente modificando la dimensione della finestra di

gestione.

* La possibilità di gestire le priorità delle applicazioni attive.
* La possibilità di modificare la velocità di passaggio da un’area

all’altra.

Come avrete potuto notare le affinità con Imp sono notevoli anche se devo ammettere che non raggiunge la cura nei dettagli del suo concorrente. Per informazioni…

Per chi ancora non l’avesse capito, io sceglierei Imp anche se gli altri rimangono comunque due buoni prodotti.

Fabrizio Guicciardi

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