Da tempo non acquistavo un compendio TSR, più per una forzata antipatia che per qualche motivo concreto, e dopo il fatidico acquisto, quando sono arrivato a casa, ho cominciato a sfogliarlo e mi sono convinto di avere fatto la scelta giusta. Sto parlando di “The
Complete Book of Necromancers”, uno di quei supplementi della serie
“DM Guide Rule Supplement”, nati per aiutare l’operato e/o per riavvivare la fantasia di un Master.
Forse era il background che mi attirava, o la vana speranza di leggere qualcosa di nuovo, e pur non conoscendo l’autore del supplemento, mi sono deciso (anche perchè in un momento economicamente più favorevole). Bene passiamo al dunque: come ho notato dalla prima letta non ho trovato le solite cose inutili, come i soliti chili di nuovi spell di livello 7-10 o oggetti magici che farebbero sembrare la Hand of Vecna un ninnolo per poppanti; anzi ho trovato molto spazio dedicato al role del nostro pallido amico di turno. Va bene, non tutto
è al top, e qualche cianfrusaglia non potevano ometterla (anche perchè conosco persone che comprerebbero il compendio solo per quelle!), come la tabella di avanzamento dei negromanti o dei Death Priest fino al trentesimo livello, o i wild talents per i negromanti.
Il mio consiglio di darci un occhio è per chi non possegga materiale di Ravenloft (in specifico Realm of Terror Boxed Set), poichè potrebbe risultare un doppione o una raccolta di informazioni già presenti su certi supplementi di quel mondo.
Mentre per chi non si è mai addentrato nel demi-plane di Ravenloft, è un ottimo supplemento per inserire quel velo gotico e tenebroso nelle proprie campagne. Le cose fondamentali ci sono e mi sembrano fatte bene (io appartengo a quelli che non si sono più di tanto addentrati nel demi-piano dei “succhiasangue”), forse perchè staff e materiale vi erano già (vedi Ravenloft).
Come al solito per tutti gli altri supplementi riferiti a classi o sottoclassi, la struttura e quella dell’introduzione seguita da alcune regole, i vari Kits e le nuove proficiencies, poi uno scorcio specifico sul tema, e per finire la solita parte con nuovi spell, oggetti magici, regole per il combattimento, ecc.
Non mi soffermerei sui Kits che mi sembrano interessanti, visto che non è facile creare dei diversi “tipi” di negromanti, ma arriverei al cuore del supplemento che purtroppo però è di sole 10 pagine: il rapporto negromanti con demoni e Forze Oscure (citati come Dark
Powers).
Mi ricordano un po’ i “demonologhi” stile WHFR, e forse non mi dispiacerebbe che TSR ritornasse a parlare di demoni e diavoli.
Comunque il capitolo 3 parla dei “doni” (Dark Gifts) che queste misteriose forze danno ai negromanti più ambiziosi, a cui “puzza” un po’ la vita, viste le penalità che devono sopportare per ricevere e usare questi doni.
Seguono due capitoli sulla negromanzia divisa nelle due classi interessate, preti e maghi, con appunto nuovi spell (una dozzina di pagine in tutto ma non si smentiscono mai!).
Prima tocca ai maghi, a fare i conti con la “Dark Art”, e con le tre sue vie: nera, grigia e bianca, riferendosi alla struttura dell’allineamento AD&D-style. Poi tocca ai preti con linee guide per gli dei della morte, assassinio, dei morti, ecc.
Poi un’altra cigliegina troppo trascurata: il capitolo sette e otto sono i due punti fondamentali per il role dei necromanti (si lo so che ci va la “g”), si parla di henchman, familiars e dei più fedeli e silenziosi minions, gli Undead. Inoltre per un seguace del “lato oscuro” non potevano mancare alcuni utili suggerimenti su “accessori vari” come veleni, sulle società segrete o sulle accademie di anatomia!
Si finisce con qulache traccia per avventure, 7 NPC già pronti, e cinque pagine di oggetti magici, tra cui alcuni anche carini.
Cosa dire ancora? Per chi vuole avere una vaga idea è l’ideale, mentre per chi ha già altro materiale non ne consiglio l’acquisto. Piuttosto se amate il rumore delle ossa scricchiolanti, e gli odori putrescenti dei “fratelli” già passati a miglior vita, allora comprate il compendio Lords od Darkness (uscito qualche anno fa sotto la sigle dei
Forgotten Realms, ma con i quali non molto da spartire), per assaporare come nascono, pensano, si nutrono, e “vivono” gli Undead.
La via oscura
Bruce