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Korsar

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gioco per 2-8 persone
Autore: Reiner Knizia
Editore Tedesco: Amigo Spiele (www.amigo-spiele.de)
Editore Italiano: Tilsit Editions (www.tilsit.it)

Pirati… personalmente non mi sento molto attirato da questa ambientazione, ma è solo una questione di gusti, e in ogni caso l’ambientazione anche in questo caso è solo posticcia, in realtà questo Korsar è un simpatico gioco di presa (o “trick-taking”, come chiamano gli anglosassoni i giochi come la briscola e la scopa), che ha il grosso vantaggio di potersi giocare da due a otto persone.

La scatola è un po’ strana (per quanto riguarda l’edizione Tilsit), dato che può contenere due mazzi di carte di dimensioni standard, ma in questo caso le carte sono più grande del normale, e nella scatola sono conservate trasversalmente; immagino che da parte della Tilsit sia stato sfruttato un formato di scatola uguale per tutti i giochi della nuova serie (e infatti è lo stesso utilizzato per la nuova versione di Fantasy Pub).

Le carte sono grandi, ben disegnate e utilizzano solo simboli: ce ne sono di tre tipi, ovvero galeoni, navi pirata e cinque carte capitano. I galeoni sono differenziati da un valore che può andare da due a otto, le navi pirata hanno un valore da uno a quattro e un colore tra quattro possibili; infine c’è una carta capitano dei pirati per ogni colore più una carta “Ammiraglio” che non ha un colore proprio.

Le regole di questo gioco sono molto semplici, proprio come si addice ad un filler (riempitivo); al proprio turno il giocatore può fare un’azione tra queste possibili:

– giocare un galeone davanti a sé,

– giocare una nave pirata o un capitano su un galeone di un giocatore qualsiasi,

– pescare una carta dal mazzo,

– scartare una carta (questa azione si può scegliere solo quando il mazzo è esaurito, inoltre non si possono mai scartare galeoni).

Quando si gioca una carta pirata, questa deve essere posizionata in modo che si capisca qual’è il giocatore a cui appartiene, il regolamento consiglia di orientarla verso il giocatore che l’ha piazzata; oltre a questo accorgimento si deve tenere presente questa limitazione: ogni giocatore può piazzare su un galeone carte di un solo colore, colore che non potrà essere riutilizzato su quel galeone da nessun altro giocatore.

Lo scopo del gioco è quello di impadronirsi dei galeoni, cosa che avviene quando, all’inizio del proprio turno, il giocatore ha davanti a sé un galeone senza pirati oppure un galeone (proprio o di un avversario) sul quale le proprie navi pirata totalizzano il valore maggiore.

Un esempio per chiarire il meccanismo (in una partita a due):

– gioco un galeone di valore tre,

– il mio avversario gioca una carta nave pirata blu di valore due sul mio galeone,

– all’inizio del mio turno non controllo alcun galeone, quindi non catturo nulla e gioco una carta nave pirata di valore tre e di colore giallo sul mio galeone,

– il mio avversario gioca un galeone da quattro nella sua area,

– all’inizio del mio turno controllo il galeone da tre, quindi lo prendo come punteggio e scarto le due navi pirata che lo accompagnavano, e posso decidere se calare un nuovo galeone nella mia area o attaccare il galeone avversario.

A queste regole si aggiunge l’utilizzo dei capitani, che in pratica sono delle briscole che vincono contro qualsiasi punteggio di navi pirata; l’unica limitazione nel loro utilizzo è che non possono essere giocati se prima non sono stati preceduti da una nave pirata dello stesso colore (naturalmente piazzata dallo stesso giocatore); la carta Ammiraglio non ha questa limitazione, ma può essere giocata solo in difesa dei propri galeoni. Nel caso di più capitani (e l’Ammiraglio) giocati sullo stesso galeone, vince il capitano che viene piazzato per ultimo.

La partita si conclude quando uno dei giocatori rimane senza carte in mano, a questo punto si procede a sommare i valori dei galeoni catturati da ogni giocatore, sottraendo il valore dei galeoni rimasti in mano; chi totalizza il valore maggiore vince la partita.

Nonostante la fortuna abbia una grossa influenza, questo gioco risulta lo stesso divertente per le numerose scelte che si devono fare durante la partita: se tentare la via calando un nuovo galeone, attaccare un piccolo galeone avversario con una nave pirata debole o tentare la sorte con tutte le forze a disposizione sul galeone da otto punti. E riuscire a ricordare quali carte sono state già giocate può essere utile quando si tratta di scegliere con quale colore attaccare un galeone avversario: se di un colore sono state giocate poche carte, sarà probabile che gli avversari ne abbiano in mano, quindi conviene usare quel colore per attaccare, dato che questi ultimi non potranno rispondere ma dovranno cambiare colore.

L’altro pregio di questo gioco è quello di poter accomodare un numero di giocatori molto vario, infatti lo si gioca con le regole normali da due a cinque persone, mentre formando delle coppie è possibile giocarlo in quattro, sei o otto persone.

Di questo gioco ne esistono varie edizioni, sotto i nomi di Pirat e Loot; la Tilsit ha prodotto l’ultima versione, e grazie al fatto che la casa francese ha una solida presenza in Italia, non dovrebbe essere difficile trovarlo in tutti i negozi. Se state cercando un gioco rapido, semplice e simpatico, allora Korsar soddisferà i vostri gusti (e anche quelli dei “non addetti”, grazie alla sua somiglianza a briscola & C.). Se poi vi piacciono anche i pirati, allora siete a cavallo, pardon… al timone!

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