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Le Vergini di Pietra – Ben Pastor

3 min read

Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.

Narrativa

Pagg. 412

ISBN 9788804683896

Prezzo Euro 14,00

Un Cuore di tenebra nel terzo secolo d.C.

Un’altra avventura di Elio Sparziano, incaricato dall’imperatore Galerio di rintracciare il generale romano Paullo Curzio, che ha disertato in Armenia, dove di fatto avrebbe dato vita a un regno facendosi chiamare Ter Vishap, il signore dei draghi. Dei tre episodi che finora ho letto questo è senza ombra di dubbio il migliore, presentando elementi di giudizio particolarmente validi, al di là di quella che può essere la trama, in verità intricata, ma ben congegnata. Il lungo viaggio che porterà Elio da Trebisonda, porto sul Mar Nero alle Vergini di Pietra, picchi rocciosi che vegliano sul passo che immette nei domini di Ter Vishap è uno di quelli che è ben difficile dimenticare, per ricchezza di informazioni, per capacità descrittive in grado di presentare agli occhi del lettore panorami inconsueti, facendo entrare gradualmente in un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Come tutti i percorsi umani che presentano diversi gradi di difficoltà a cui l’itinerante viene sottoposto è un lungo viaggio dentro di sé, a scoprire le proprie qualità, a far emergere i difetti, a maturare esperienze che gettano basi solide per il futuro. E’ una terra selvaggia, di terremoti, di piogge dirompenti, di arsure devastanti, infestata da ragni giganteschi e da predoni per i quali la vita di un uomo vale meno di zero. La scrittura di Ben Pastor è particolarmente immaginifica ed è al servizio di ciò che è la perfetta antitesi del bene, cioè il male, un male che può assalire inconsapevolmente un uomo nel suo sfrenato desiderio di potenza fino a poter decidere dell’esistenza dei suoi simili; in fin dei conti Ter Vishap, che Elio Sparziano troverà, non è altro che un uomo simile al Kurtz di Cuore di tenebra, un individuo che nel suo desiderio di onnipotenza crede di essere un Dio. In un drammatico scontro finale, pagine che sono un capolavoro, emergerà la miseria morale di Ter Vishap, ritornato, in prossimità della morte Paulo Curzio, un mortale come tutti, la caduta di un dio ritornato uomo. In questo viaggio Elio incontrerà tanti personaggi, alcuni stimabili, altri laidi, ma da tutti avrà da imparare qualcosa, né mancherà un’occasionale parentesi di un amore erotico con una ex prostituta in origine circense, Tarantula, che negli amplessi che gli riserverà gli farà tanto più apprezzare il desiderio di un amore fatto di sentimenti, come quello con Anubina, l’ex prostituta egiziana che lui aveva comprato e che, innamorandosene, aveva liberato.

Le Vergini di Pietra è quello che si può definire un romanzo stupendo.

Scrittrice italo americana Ben Pastor, all’anagrafe Maria Verbena Volpi, nata a Roma il 4 marzo 1950 ma trasferitasi ben presto negli Stati Uniti, ha insegnato Scienze sociali presso le università dell’Ohio, dell’Illinois e del Vermont. Oltre a Lumen, Luna bugiarda, Kaputt Mundi, La canzone del cavaliere, Il morto in piazza, La Venere di Salò,  Il cielo di stagno, – ovvero il ciclo del soldato-detective Martin Bora (pubblicati da Hobby&Work a partire dal 2001 e poi da Sellerio) – è autrice di I misteri di Praga (2002), La camera dello scirocco, omaggi in giallo alla cultura mitteleuropea di Kafka e Roth (Hobby &Work), nonché de Il ladro d’acqua (Frassinelli 2007), La voce del fuoco (Frassinelli 2008), Le vergini di pietra e La traccia del vento (Hobby & Work 2012), una serie di quattro thriller ambientata nel IV secolo dopo Cristo.
Nel 2006 ha vinto il Premio Internazionale Saturno d’oro come migliore scrittrice di romanzi storici.

Le sue opere sono pubblicate negli Stati Uniti e in numerosi Paesi europei.
Un suo racconto è incluso nell’antologia Un Natale in giallo (Sellerio 2011).
Nel 2014 esce La strada per Itaca (Sellerio) e nel 2020 Il ladro d’acqua (Mondadori).

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