KULT Underground

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Intervista con Dark Quartener

7 min read
 
I Dark Quarterer sono recentemente balzati alle cronache grazie a un’intensa attività live che li ha portati ad approdare con largo successo anche oltre i confini italiani. L’ultima fatica discografica della prog metal band di Piombino è datata 2008 e ha come titolo Symbols, mentre risale al 2012 il rifacimento di “Dark Quarterer”, la nuova registrazione del primo album omonimo inciso
originariamente nel 1987, poi riedito dalla My Graveyard Production. “Ithaca” è stato pubblicato il 25 aprile 2015 su compact disc da Metal on Metal Records, ricevendo una calda accoglienza da parte dei fans. “Ithaca” è un concept album ispirato all’omonimo poesia del poeta greco Konstantinos Kavafis, che ha rivisitato i viaggi di Ulisse dalla guerra di Troia al ritorno alla sua casa-isola come metafora del viaggio della vita in cui l’obiettivo non è importante, ma il viaggio in sé. Stilisticamente, è un mix di heavy metal anni ’80 con il progre ssive rock degli anni ’70.
Con uno specifico mastering  il lavoro è verrà pubblicato a settembre da Cruz del Sur Music anche su vinile in una versione doppio LP che include due bonus track dal vivo: “Lacrime di guerra” e “Deep Week”.
 
Tracklist cd:
1. The Path of Life
2. Night Song
3. Mind Torture
4. Escape
5. Nostalgia
6. Rage of Gods
7. Last Fight
 
MAZZARELLA PRESS OFFICE
Press Office
 
Video
 
Intervista
 
http://www.kultunderground.org/art/17945
(Precedente intervista su Kult Underground) 
Davide
Ciao e ben tornati su Kult Underground. Com’è avvenuto l’incontro con la poesia di Kafavis alla base di  questo vostro nuovo lavoro, Itaca, e come ne avete sviluppato il concept attraverso le 7 canzoni o i 7 capitoli del cd?
 
Dark Quartener
Casuale, molto casuale… credimi… stavo leggendo alcune cose sull’Odissea ma senza l’idea di trarne un concept…l eggendo e rileggendo è capitata questa poesia che mi ha colpito per il significato, per me nuovo, che l’autore ha dato al viaggio di Ulisse come il corso della vita in cui è importante non la meta ma il viaggio stesso… poi nell’approfondire il tema ho appurato che lo stesso Omero aveva voluto fortemente questo significato nascondendolo con mille metafore ed episodi epici ed altisonanti, con mostri e sirene e amori e paure che altro non erano che le emozioni della vita.
 
Davide
Nel long playing, a parte i due brani dal vivo, c’è un’ottava traccia dal titolo “Peace”. Conclude e aggiunge ancora un tassello nel viaggio di Ithaca?
 
Dark Quartener
Peace è la meta, la fine, la morte che, se la vita ha saputo essere ricca, sarà serena e senza rimpianti o angosce. Il vero senso della pace totale.
 
Davide
Uscire in questo momento con un lavoro ispirato all’epica e alla letteratura greca ha per voi anche qualche significato rispetto alla situazione attuale e difficile della Grecia?
 
Dark Quartener
Ovviamente l’opera è stata concepita più di un anno fa quando ancora la Grecia come l’Italia o la Spagna erano nell’occhio del ciclone ma non ancora precipitate nel vortice del potere economico che sta distruggendo ogni nazione… tranne alcune ovviamente… quindi nessun rifierimento alla Grecia in quel senso ma oggi, in questo contesto, mi rifiuto di vedere la nazione in cui la civiltà ha espresso i suoi massimi livelli, ridotta alla fame da un’economia folle e non riesco a vedere una soluzione che possa salvarla senza una qualche forma di ribellione sociale… speriamo che non sia la miccia di una rivoluzione più ampia che comportebbe sconquassamenti economici e sociali molto complicati… soltanto il futuro saprà darci risposte. Dobbiamo solo aspettare e sperare in un futuro migliore per tutti noi.
 
Davide
Perché anche il disco in vinile coi suoi pro e contro?
 
Dark Quartener
Non siamo stati noi avolere il vinile, bensi ci è stato proposto con entusiasmo ed è stato da noi accettato con altrettanto entusiasmo!!! non vedo aspetti negativi nel vinile se non l’usura con il tempo…. ma ogni cosa, anche il CD, con il tempo si macchia e si rovina… ne ho di esempi di CD distrutti ed illeggibili…
 
Davide
Avete avuto una intensa attività live negli ultimi tempi. In quali paesi esteri avete suonato e quali vi hanno riservato la migliore accoglienza? Cos’è per voi il pubblico, il suonare dal vivo?
 
Dark Quartener
Inghilterra, Norvegia, Svezia, Danimrca, Germania, Grecia, Malta, Cipro, e molte date in Italia… le situazioni live che ci hanno emozionato maggiormente sono state Londra 2013 in un concerto in cui avevamo una band per l’apertura e poi noi come “clou della serata: sapere di doversi esibire di fronte ad un pubblico abituato a nomi come i Black Sabbath, Led Zeppelin, Iron Maiden era per noi una prova veramente dura, un confronto ad armi dispari ed invece ci siamo trovati davanti un pubblico caldissimo che conosceva a memoria i nostri brani e li cantava con noi!!! il locale era stracolmo e l’ atmosfera incandescente!!! è stato bellissimo!! altro episodio è stato a Cipro. Anche li esibizione da soli e ovazione generale con oltre 3 ore di concerto, intervista sulla radio nazionale e mega paginata sul settimanale più importante!!! insomma trattati come delle vere stars!!! e poi un fan inginocchiato davanti al palco durante l’esibizione di Dark Quarterer !!!! altro episodio fantastico al Metal Magic in Danimarca… dopo il concerto la gente, molta gente ci veniva incontro e si inchinava come per venerarci… con grande imbarazzo da parte nostra ma anche con una grande emozione e soddisfazione per queste enormi dimostrazioni di stima e considerazione !!!!!!
 
Davide
Nel booklet avete riproposto la poesia di Kafavis, ma non l’avete messa in musica in sé e per sé; perché?
 
Dark Quartener
Se intendi fare della poesia il testo della canzone… penso che sarebbe stato troppo pretestuoso da parte nostra avere la presunzione di musicare un opera così importante!!! no, no assolutamente ne abbiamo solo respirato il messaggio e cercato di ritrasmetterlo con il nostro linguaggio sicuramente più adatto al genere che suoniamo.
 
Davide
Coleridge scrisse che l’Arte, intendendo il termine per indicare collettivamente pittura, scultura, architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. È dunque il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell’uomo in tutto ciò che è l’oggetto della sua contemplazione. Cosa sono per voi la musica, l’Arte?
 
Dark Quartener
La Musica, l’ arte sono la capacità di trasmettere emozioni attraverso appunto le note o un quadro o una poesia… si crea un filo diretto tra l’autore e chi, passivamente, si accinge a fruire dell’opera, all’inizio senza nemmeno sapere quale tipo di reazione ne seguirà… certo se l’opera riesce ad attrarre, emozionare, conquistare il fruitore al punto di scatenare adrenalina reattiva… beh il risultato non può che essere eccelso ed illuminante..
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Dark Quartener
Un opera su Pompei… sull’ eruzione del Vesuvio del 74 BC.
 
Davide
Grazie e à suivre…
 

Itaca

Konstantinos Kavafis
 
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

 
 

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