KULT Underground

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Troyes

11 min read
gioco per 2-4 persone
Autori: Sébastien Dujardin, Xavier Georges & Alain Orban
Editore: Pearl Games (www.pearlgames.be)
 
Troyes è una cittadina del nord-est della Francia, famosa per aver dato i natali a Chrétien de Troyes ma anche per tanti altri avvenimenti storici nel medioevo, avvenimenti che vengono utilizzati per ambientare questo gioco da tavolo, il primo titolo prodotto dalla piccola Pearl Games (una casa editrice belga, di una cittadina a pochi chilometri dal confine francese, per l'appunto).
In questo titolo i giocatori rappresentano una famiglia francese che cerca di ottenere fama (punti vittoria) attraverso il controllo e la manipolazione delle forze in gioco in tre differenti campi: quello religioso (simboleggiato dal colore bianco), quello militare (colore rosso) e quello civile (colore bianco).
La scatola è di dimensioni standard (tipo "Puerto Rico") e contiene:
– una plancia di gioco,
– dadi a sei facce in quattro colori,
– carte attività e carte evento (oltre a una carta usata per indicare il primo giocatore),
– segnalini di cartoncino per i punti vittoria,
– monete di cartoncino in due tagli,
– segnalini di legno in cinque colori (uno per ogni giocatore, più i neutrali),
– il regolamento e le schede riassuntive delle carte, in inglese, francese e tedesco.
I materiali sono di buona qualità, e illustrati con uno stile molto personale che rende bene l'atmosfera (l'autore è Alexandre Roche, ben evidenziato sulla scatola, come dovrebbe essere per tutti i giochi). Non ci sono scritte in lingua sulle carte (a parte il titolo, che è ininfluente) per cui per giocare è sufficiente una traduzione in italiano del regolamento (e anche della scheda riassuntiva con tutte le azioni delle carte, dato che i simboli a volte non sono molto chiari).
Oltre alla normale preparazione (scegliere tre carte per ogni tipologia di attività e metterle coperte sulla plancia nelle apposite caselle, si prepara un mazzetto di carte evento rosse con una carta per ogni round da giocare, dipendente dal numero di giocatori complessivi, e ogni giocatore riceve i suoi componenti e una carta che indica una condizione di conteggio dei punti vittoria), c'è un round preliminare dove vengono piazzati i lavoratori nelle sei caselle del Palazzo, Municipio e Chiesa, in questo modo: ogni giocatore ha un certo numero di lavoratori (che dipende dal numero complessivo di giocatori) e si svolgono vari round in cui ognuno ne piazza uno. Nei round dispari si procede in senso orario, in quelli pari in senso antiorario (così il primo giocatore inizia per primo, poi è l'ultimo del round e così via).
Alla fine, gli spazi vuoti di ogni edificio sono occupati dai lavoratori neutrali (quelli grigi), così i diciotto spazi sono tutti pieni.
Una partita dura un numero prefissato di round, a seconda del numero di giocatori (indicati dal mazzetto da carte rosse); ogni round è suddiviso in sei fasi:
1) i primi tre round vengono scoperte tre carte attività (una bianca, una rossa e una gialla), conviene che ne vengano anche descritte le particolarità a tutti i giocatori. Negli altri round questa fase non si svolge (ovvero, si gioca sempre con le nove carte attività già scoperte).
2) ogni giocatore riceve dieci denari, e ne usa una parte per pagare i lavoratori negli edifici (due per ogni lavoratore nel palazzo, e uno per quelli nella chiesa). Se un giocatore non ha abbastanza denaro per pagarli (ma è un evento raro), perde due punti vittoria.
3) ogni giocatore lancia i dadi corrispondenti ai propri lavoratori negli edifici: uno bianco per ogni lavoratore in chiesa, uno rosso per ogni lavoratore nel palazzo, e uno giallo per ogni lavoratore nel municipio. I risultati vengono posizionati nel quartiere associato al giocatore (uno spicchio al centro della plancia). Vengono lanciati i dadi anche per i lavoratori neutrali (e posizionati nel loro spicchio).
4) il primo giocatore gira una carta evento rossa e la posiziona sulla plancia, sulla carta poi è indicato che va posizionata a fianco di questa una carta evento gialla o rossa. Poi tutti gli eventi vengono attivati: questi sono di due tipi, un dado nero da aggiungere a quelli da tirare, oppure un evento immediato (possono essere di vari tipi, come lavoratori neutrali aggiunti agli edifici, o soldi da pagare). I dadi neri vanno lanciati dal primo giocatore, che ne dovrà eliminare almeno il più alto (usando dadi nel proprio quartiere, considerando che i risultati pari si eliminano, e che i dadi rossi in questo caso valgono doppio). Ogni dado eliminato vale un punto influenza, se il giocatore non riesce ad eliminarne almeno uno perde due punti vittoria (ma è un evento molto raro) e quelli non eliminati passano al giocatore successivo, che dovrà a sua volta eliminare almeno quello più alto.
5) a questo punto a turno ogni giocatore dovrà utilizzare da uno a tre dadi dello stesso colore per eseguire un'azione. Questa fase proseguirà fino a quando tutti i dadi non saranno stati usati (compresi quelli neutrali) oppure tutti i giocatori passano. Nel proprio turno un giocatore può effettuare una di queste azioni:
5.1) utilizzare una carta attività: il giocatore ha bisogno di un lavoratore (se non ce l'ha ne può prendere uno dalla riserva pagando due punti influenza), pagare la cifra indicata sulla carta e posizionarlo su quest'ultima, in una delle caselle che valgono punti vittoria alla fine della partita oppure in un punto qualsiasi se sono già state occupate. Queste carte danno ognuna un certo vantaggio, quantificato nel valore dei dadi utilizzati per attivarla (ci sono diversi vantaggi, che vanno dall'ottenere punti vittoria, denari, o attivare possibilità sfruttabili in futuro come alterare il colore dei dadi o aumentarne il valore). Se un giocatore ha già piazzato un lavoratore sulla carta, la può riutilizzare senza pagare il costo di ingresso o utilizzare un altro lavoratore.
5.2) combattere un evento: utilizzando i dadi indicati dall'evento è possibile piazzare dei cubetti, che danno immediatamente punti influenza, e quando tutte le caselle sulla carta sono state riempite, danno punti vittoria al giocatore con la maggioranza dei cubetti (e al secondo). La carta stessa va al giocatore con più cubetti (può valere punti vittoria in base alle condizioni segrete).
5.3) costruire la cattedrale: utilizzando i dadi bianchi è possibile aggiungere cubetti sulla cattedrale, guadagnando subito punti influenza e vittoria. Ogni numero sul dado corrisponde a tre livelli di cubetti, e se alla fine della partita un giocatore non ha cubetti su un livello perderà due punti vittoria.
5.4) piazzare un lavoratore su un edificio: i lavoratori che attribuiscono i dadi possono essere modificati spendendo un unico dado del colore dell'edificio in cui si vuole entrare; per chiesa e municipio si entra nel gruppo di caselle indicato dal valore, mentre per il palazzo la casella è direttamente indicata dal valore. Il lavoratore "espulso" viene piazzato a fianco dell'edificio e potrà essere utilizzato in future per evitare di spendere due punti influenza, ma finché rimane lì protegge un altro lavoratore dello stesso giocatore dall'espulsione.
5.5) agricoltura: i dadi gialli possono essere utilizzati direttamente per ottenere denari, la metà del valore utilizzato con i dadi.
5.6) passare: un giocatore che passa piazza due denari nel quartiere, e uno verrà piazzato per ogni turno passato in futuro, fino a quando non termina il round.
Nel proprio turno un giocatore può anche utilizzare dadi degli avversari, se ha i soldi per pagarli (il prezzo varia a seconda del numero totale dei dadi acquistati), e si possono usare anche i dadi neutrali (pagando alla banca). I punti influenza possono invece essere usati, oltre che per acquisire lavoratori, per rilanciare uno dei propri dadi (un punto influenza) o capovolgerlo (quattro punti influenza).
6) quando tutti i giocatori hanno passato, o quando non ci sono più dadi nei quartieri, i giocatori riprendono i lavoratori espulsi dagli edifici e i denari nei propri quartieri, e si può passare al round successivo.
Alla fine dell'ultimo round si conteggiano i punti vittoria, scoprendo la carta segreta di ogni giocatore, che può dare punti (a tutti) in base a queste possibilità:
– denaro accumulato,
– punti influenza rimasti,
– lavoratori negli edifici speciali,
– lavoratori nelle carte attività,
– cubetti cattedrale costruiti,
– carte evento sconfitte.
Oltre a queste tipologie, viene attribuito un punto vittoria per ogni cubetto presente sulle carte evento non sconfitte, e si guadagnano quelli relativi ai primi due lavoratori sulle carte attività.
Il regolamento può sembrare complesso, ma basta qualche turno per comprendere subito i meccanismi, il gioco ha una durata medio-bassa (al massimo novanta minuti) ma mantiene comunque un buon livello di complessità, soprattutto per il modo con cui sono intessuti i collegamenti tra i vari elementi. Essendo presenti dei dadi, la fortuna ha il suo peso, ma meno di quanto si possa pensare, per il fatto che è possibile sfruttare anche i lanci degli avversari (per un giocatore con una buona riserva di denari non è mai un problema); e in ogni caso i dadi sono sempre manipolabili utilizzando i punti influenza. Un altro punto forte di questo titolo è la presenza di un solo elemento segreto (le carte che determinano le condizioni di vittoria), che può essere dedotto osservando le azioni degli avversari; tolto questo, ogni turno, dopo aver lanciato i dadi, è "consolidato" e permette uno studio accurato della tattica da seguire (l'unico elemento di variazione sono le azioni degli avversari, il che lo rende un gioco ad alta interazione).
Di questo gioco è stata distribuita gratuitamente alle fiere una promo (una mini espansione) che contiene quattro carte (un evento rosso, una carta attività gialla, una rossa, e una bianca) ed è stata annunciata per Essen 2012 un'espansione più corposa: "The Ladies of Troyes" che promette di portare una buona dose di novità, sotto forma di varie componenti.
In conclusione, è un titolo posso consigliare a qualunque giocatore, sia novizio che esperto, e posso aggiungere che ben poche volte si è vista una casa editrice, e un trio di autori, centrare così bene il bersaglio alla "prima". Très bien, mes amis!
 
Esempio di partita a tre giocatori.
Il giocatore A pesca la carta "Chrétien de Troyes", per cui nel conteggio finale avranno importanza i lavoratori negli edifici, B pesca "Urbano IV", per cui verranno conteggiati i cubetti cattedrale costruiti, e infine C pesca "Hugues de Payns", per il quale verranno attribuiti punti vittoria in base ai punti influenza accumulati.
La preparazione iniziale viene fatta in questo modo (5 lavoratori a testa):
– il giocatore A piazza nella prima casella 135 della chiesa,
– il giocatore B piazza nella casella 1 del palazzo,
– il giocatore C piazza nella prima casella 246 della chiesa,
– il giocatore C piazza nella prima casella 34 del municipio,
– il giocatore B piazza nella prima casella 25 del municipio,
– il giocatore A piazza nella prima casella 16 del municipio,
– il giocatore A piazza nella casella 4 del palazzo,
– il giocatore B piazza nella casella 135 della chiesa,
– il giocatore C piazza nella casella 2 del palazzo,
– il giocatore C piazza nella casella 5 del palazzo,
– il giocatore B piazza nella seconda casella 16 del municipio,
– il giocatore A piazza nella seconda casella 25 del municipio,
– il giocatore A piazza nella seconda casella 246 della chiesa,
– il giocatore B piazza nella seconda casella 34 del municipio,
– il giocatore C piazza nella casella 3 del palazzo,
Dato che sono stati piazzati 15 lavoratori su 18 spazi, i tre spazi vuoti rimanenti vengono occupati da lavoratori neutrali (le terze caselle della chiesa e la casella 6 del municipio).
Il gioco inizia rivelando le prime tre carte attività:
– la carta bianca è il Prete: dividendo i dadi bianchi per tre si ottengono cubetti per aggiungere il valore di tre a ogni gruppo di dadi gialli.
– la carta rossa è il Cavaliere: dividendo i dadi rossi per quattro si può piazzare un cubetto sugli eventi per ogni dado rosso ancora da utilizzare nel proprio quartiere.
– la carta gialla è il Mugnaio: dividendo i dadi gialli per quattro si possono ottenere due monete per ogni lavoratore nella chiesa o nel palazzo.
Nella fase successiva i giocatori ricevono 10 denari e devono pagare gli stipendi, ricevendo rispettivamente:
– giocatore A: 6 denari (2 per il lavoratore nel palazzo, 2 per i due lavoratori nella chiesa),
– giocatore B: 7 denari (2 per il lavoratore nel palazzo, 1 per il lavoratore nella chiesa),
– giocatore C: 3 denari (6 per i tre lavoratori nel palazzo, 2 per i due lavoratori nella chiesa).
Vengono lanciati i dadi:
– giocatore A: bianchi 12, rossi 3, gialli 34,
– giocatore B: bianchi 2, rossi 3, gialli 255,
– giocatore C: bianchi 4, rossi 156, gialli 1,
– neutrali: bianchi 42, rossi 1.
A questo punto si scopre una carta evento rossa: Brigantaggio (aggiunge un dado nero e si rimuove con quattro cubetti, piazzati dividendo i dadi rossi per tre); più una carta gialla: Viaggiatori (aggiunge un lavoratore neutrale nel municipio). Il primo giocatore prende due dadi neri, ma prima vengono risolti i viaggiatori, si lancia un dado e un neutrale viene piazzato nella prima casella della riga 16, un lavoratore A va nella seconda casella, mentre un lavoratore B viene espulso. Il giocatore A lancia i due dadi neri e ottiene 13, decide di usare un 3 giallo e un 1 bianco per eliminarli (guadagnando due punti influenza, arrivando a 6).
Il giocatore A con la prima azione usa il suo rosso 6 per piazzare due cubetti sulla carta brigantaggio (guadagna altri due punti influenza, arrivando a 8).
Il giocatore B usa il bianco 2 per piazzare il suo lavoratore espulso dal municipio nella chiesa, espellendo un lavoratore neutrale.
Il giocatore C usa i rossi 156 per piazzare quattro cubetti sull'evento Saccheggio, avendolo completato guadagna due punti vittoria, oltre a quattro punti influenza (non può però prendere la carta, perché è quella prestampata sulla plancia).
Il giocatore A usa il giallo 4, paga 2 denari al giocatore B per aggiungervi un giallo 5, e prende 4 denari con l'azione agricoltura (ora ne ha 8),
Il giocatore B usa il rosso 3 per piazzare un cubetto sulla carta brigantaggio (guadagna un punto influenza, arrivando a 5).
Il giocatore C usa il giallo 1 per piazzare un lavoratore nel municipio, pagando due punti influenza per ottenerne uno dalla riserva (gliene rimangono 6), e espellendo un lavoratore A.
Il giocatore A usa il bianco 2, paga 2 denari alla banca per aggiungervi un bianco 4 neutrale, paga 6 denari (rimane senza) per piazzare un lavoratore dalla riserva sulla carta Prete, che varrà 3 punti vittoria alla fine della partita (spende 2 punti influenza, restando con 6). Ottiene quindi due cubetti per aumentare il valore dei dadi gialli e li piazza sulla carta.
Il giocatore B usa il rosso 3 per espellere un lavoratore C dal palazzo, spendendo 2 punti influenza e rimanendo con 3).
Il giocatore C usa il bianco 4 per espellere un lavoratore A dalla chiesa, usando il lavoratore espulso dal palazzo.
Il giocatore A ha finito i dadi e i soldi, quindi passa, mettendo due denari nel proprio quartiere.
Il giocatore B usa i gialli 25 come azioni agricoltura, ottenendo 3 denari.
Il giocatore C ha finito i dadi, quindi passa, mettendo due denari nel proprio quartiere.
Il giocatore A passa, e mette un altro denaro nel proprio quartiere.
Il giocatore B passa, e mette due denari nel proprio quartiere.
Il round è terminato, i giocatori ricevono:
– A, tre denari e due lavoratori,
– B due denari,
– C due denari.
B diventa il primo giocatore e la partita continua con il secondo round.

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