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Coniglio Editore torna in libreria

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Coniglio Editore torna in libreria

Tornano in libreria le Edizioni Coniglio, già note al pubblico dell’erotico per prodotti da edicola come Blue, X Comics e gli albi speciali dedicati al fumetto. Non dimentichiamo poi che Coniglio produce con coraggio anche Cine 70, diretta dal critico Franco Grattarola, l’unica rivista che parla con competenza del cinema anni Settanta. I primi titoli librari sono due vere chicche. Una raccolta di racconti di Dario Morgante geniale e intrigante sin dal titolo: Mia sorella è una gran figa (più di me, comunque). Un libro-inchiesta di Roberto Carvelli sul mondo dell’hard: La comunità porno. Prossime uscite: un libro su Pier Paolo Pasolini e una riedizione di un vecchio testo di Filippo Scozzari (autore che personalmente non amo molto).
Occupiamoci di Dario Morgante, sceneggiatore di fumetti affidati di solito alla matita di Antonio Pepe, e narratore di racconti erotico-trasgressivi di piacevole lettura. Mia sorella è una gran figa (più di me comunque) è un librettino di 64 pagine al prezzo di 5 euro che apre la collana "I Lemmings" e nel campo della narrativa è l’opera prima di Dario Morgante. Tra i sette racconti segnalerei Qual è il premio? dove l’autore ironizza con garbo sulle giurie dei premi letterari che scelgono a caso i vincitori e soprattutto fanno grande attenzione al nome dei partecipanti. Molto divertente il riferimento a una fantasiosa ma probabile figura di fidanzata di Ammaniti, che scrivere non sa scrivere, ma va di moda perché sta insieme al popolare scrittore. Chi non ricorda nella realtà la giovane Carmen Lera Moravia autrice di un solo libro di successo proprio alla morte del marito? Un altro racconto che merita una citazione è Una zebra a pois, narrazione surreale che si snoda sul leit motiv delle notizie del TG della sera e termina con il refrain della canzone di Mina. In definitiva si tratta di sette racconti piacevoli, scritti con leggerezza, senza pretese di essere alta letteratura ma proprio per questo godibili, ben costruiti grazie a un sapiente uso del dialogo che l’autore padroneggia a dovere. Parafrasando Morgante direi che oggi è difficile trovare della buona narrativa di consumo, forse quasi come vedere una zebra a pois.
Roberto Carvelli invece inaugura la collana di saggistica erotica "Maxima Amoralia" con il libro La comunità porno (euro 14 – pag. 225), dove riprende in presa diretta la scena hard italiana. Si tratta di una serie di interviste a personaggi sul tema "il rapporto con la pornografia". L’autore riporta in apertura il parere di Enrico Ghezzi, visita i set del porno, parla di Riccardo Schicchi, intervista i registi Mario Salieri, Mario Tangeri, Monica Timperi e lo sceneggiatore Anthony Rainer. E poi leggiamo cosa pensano del loro ambiente di lavoro le attrici Jessica Rizzo, Eva Orlowsky e gli attori Franco Trentalance, Gabriel Mantova e Remigio Zampa. Carvelli prosegue la sua indagine tra gli operatori del set, fotografi di scena, truccatori, tecnici, casting, tuttofare, musicisti e direttori di produzione. Gli aneddoti si sprecano e sono il sale del libro che racconta il cinema hard con la voce di chi ne è protagonista. Si termina con un’analisi del mercato, dei sexy shop, dei produttori e consumatori dei prodotti hard, intervistando appassionati e collezionisti. Esiste anche un hard d’autore (Joe D’Amato docet ma oggi anche Salieri) e lo capirete leggendo questo libro che si divora come un romanzo. Roberto Carvelli è del 1968 e ha già al suo attivo diverse pubblicazioni: Beba e altri ribelli. La rivoluzione spiegata alle commesse (Nonluoghi, 2002), Letti (Volad, 2004) e Perdersi a Roma. Guida insolita e sentimentale (Edizioni Interculturali, 2004). Non ho letto nessuno di questi libri ma vista l’originalità dei titoli sembrano interessanti. Tra i suoi autori di culto c’è Aldo Nove e dal mio punto di vista la cosa mi mette in allarme, ma pare che piaccia pure a Dario Morgante. De gustibus, come diceva qualcuno…
Gordiano Lupi

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