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…dal vero!!!

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…dal vero!!!

Eccoci di nuovo qui, nel misterioso laboratorio dove Gli Scienziati
Pazzi si concedono alla nostra presenza e dove questo mese potremo scoprire qualcosa in pi£ sui seguenti argomenti:
* come fare per vedere nera una rosa rossa
* cosa sono gli orologi chimici

… ma partiamo dall’inizio e cerchiamo di capire come possiamo fare per vedere nera una rosa che alla luce del sole la appare rossa!
Gli Scienziati Pazzi mi hanno detto che in natura i colori spettrali puri e quelli ottenuti per mescolamento dei colori primari sono rari.
La maggior parte dei colori che siamo soliti osservare nell’ambiente che ci circonda deriva infatti da quello che é noto come processo di mescolamento sottrattivo della radiazione, cioé, sapendo che ogni coppia di colori complementari mescolati genera il colore bianco, se una delle componenti della coppia viene rimossa quando il fascio di luce passa, ad esempio, attraverso un filtro é evidente che l’occhio percepirà il colore associato alla radiazione restante. I coloranti, i pigmenti e altre sostanze risultano colorati in seguito a questo meccanismo di rimozione di radiazioni dalla luce solare. Una rosa apparirà, ad esempio di colore rosso alla luce del sole perché le molecole che costituiscono il suo pigmento assorbono in modo selettivo la banda di lunghezze d’onda corrispondente al colore verde-blu che é il complementare del rosso.

Passiamo ora a vedere cosa sono gli orologi chimici: questi oggetti che … a quanto pare … sono pressoché sconosciuti a molte delle persone che, gentilmente, si sono cimentate in un tentativo di risposta…. o almeno mi é parso che le idee fossero un po’ confuse!
Stando a quanto Gli Scienziati Pazzi mi hanno spiegato, sembra infatti che ci¢ che sta alla base degli orologi chimici sia una reazione
(chimica ovviamente) che ha almeno una proprietà che dipende in modo periodico dal tempo!
In particolare supponiamo di poter disporre di una reazione, composta da pi£ reazioni elementari, e di un reattore isolato nel quale fare avvenire la reazione. Supponiamo poi di poter mantenere il processo lontano dalle condizioni di equilibrio, agendo dall’esterno sul sistema. Se una delle reazioni elementari avviene con velocita’ molto diversa da quella delle altre reazioni, allora pu¢ accadere che il sistema risulti caratterizzato da un comportamento di tipo oscillatorio: cioé una qualche sua proprietà dipende in modo periodico dal tempo.
Ad esempio, nella reazione di Belusov-Zabotinskij (BZ), della quale una preparazione tipica consiste in solfato di cerio Ce2(SO4)3, acido malonico CH2(COOH)2 e bromato di potassio KBrO3, disciolti in acido solforico, si sviluppa una periodicità nel valore della concentrazione degli ioni Ce4+. Questo fa si che la soluzione risulti alternativamente incolore e gialla. Il periodo con cui si susseguono queste oscillazioni chimiche, é perfettamente determinato indipendentemente dalle condizioni iniziali.
Un sistema di questo tipo consente una scansione temporale attraverso la sua propria dinamica interna.

Complimenti a Michele che in mezzo alle molte risposte “esotiche” si e’ avvicinato moltissimo alla risposta esatta…sarà quindi invitato per una cena dalla redazione di Scopriamo.

Gli Scienziati Pazzi

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