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Judit Polgar

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Judit Polgar

Judit Polgar nasce a Budapest il 23 luglio 1976 da Klara e Laszlo
Polgar; seconda di tre sorelle , la prima Zsuza di 22 anni e la terza
Zsofia di 17 come queste impara il gioco degli scacchi in età infantile grazie agli insegnamenti del padre che addirittura rinuncia a mandare le figlie a scuola per dedicarle completamente al gioco degli scacchi.
Il primo successo di Judit arriva nel lontano 1988/89 quando all’ età di 12 anni coglie ad Hastings la vittoria aggiudicandosi il torneo open con 8 punti su 10; un anno dopo ad Amsterdam Judit conquista la prima norma di G.M. e nel dicembre 1991 a Vienna in un torneo con una media ELO di 2532 punti (12 categoria) Judit conquista anche la seconda norma di G.M. ma è solo all’ età di 15 anni che al supercampionato di Ungheria Judit realizza finalmente la terza e definitiva norma di G.M.Da quì in poi la carriera di Judit è stata una continua serie di successi, come a Madrid, nel Giugno 1992 ,seconda alle spalle di Karpov, ma prima di giocatori del calibro di
Epishin,Salov,Yudasin ecc…
Judit è prima assieme a Bareev al torneo di Hastings edizione 1992/93, e nel gennaio 1993 affronta vittoriosamente un match con l’ ex campione del mondo B. Spassky con il risultato di 6 a 4.
Nell’ agosto 1993 arriva seconda sempre dopo il il solito Karpov nel fortissimo torneo di Dos Hermanas (14 categoria), ma il successo più importante di Judit è rimasto senz’ altro il torneo di Madrid del giugno 1994, media ELO 2624!! , dove arrivò prima con 1,5 punti di distacco dal secondo classificato.In questo periodo (stiamo scrivendo nel settembre del 1995) Judit ha un punteggio ELO di 2630, che la porta ad essere oltre che prima in assoluto nella classifica femminile, anche trentesima nella classifica maschile, un risultato mai raggiunto da una donna, e difficilmente raggiungibile per chiunque! Judit invece a soli 19 anni è ormai giunta in vetta, ma la cosa più sorprendente è il modo con il quale ha ormai coronato questo
“sogno”, infatti i successi di Judit non sono imputabili a lunghe ore di studio e di preparazione teorica, ma bensì ad una comprensione del gioco e delle posizioni eccezionale che a volte la portano anche a sacrifici di tipo romantico o in posizioni apparentemente perse dalle quali però esce quasi sempre vincitrice!
Per avere un saggio della sua bravura sulla scacchiera premi F5 ed entra in un’analisi; se vuoi esportare un altra partita in formato CB4 sposta il puntatore su CB4.

Stefano Baroni

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