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Donne di carta in Sicilia – Marinella Fiume

4 min read

Itinerari sulle orme delle scrittrici

Edizioni Il Palindromo

Saggistica

Pagg. 256

ISBN 9791281391086

Prezzo Euro 19,50

Sempre dalla parte delle donne

Marinella Fiume è una scrittrice caratterizzata dal grande impegno civile volto a porre in risalto i soggetti più deboli, da tempo ingiustamente trascurati o al peggio vessati, e fra questi soprattutto le donne, la cui completa emancipazione e parificazione con l’uomo è ancor ben lungi dall’essere realizzata. Al riguardo rammento le figure che hanno avuto l’impudenza di esprimere un’opinione, in un’epoca in cui anche un parere personale poteva costituire un vero e proprio delitto (La bolgia delle eretiche) , le vittime di una collettiva violenza sessuale

(Le ciociare di Capizzi) e personaggi in carne ed ossa o anche mitici che, nonostante il loro sesso, sono riusciti a far rilevare la loro presenza (Strèuse. Strane e straniere in Sicilia).

In questa attività, che è fatta anche di partecipazioni a manifestazioni, a convegni, mancava per quella che è una narratrice una ricerca di letteraria di donne della sua terra che hanno lasciato una maggiore, o minore impronta, ma pur sempre un segnale di esistenza e di riscatto, in quest’arte. E così Marinella Fiume si trasforma in un odierno Goethe per compiere un itinerario in Sicilia, alla scoperta sì di località, ma che presentino scrittrici più o meno note, dove meno note non vuol dire meno brave, ma che per motivazioni varie non hanno avuto la fortuna di incontrare un ampio pubblico di lettori. Non crediate che si tratti anche di una descrizione dei principali monumenti di ogni luogo, perché questo è un compito che è lasciato opportunamente alle apposite guide turistiche; qui, invece, si parla di scrittrici o che hanno avuto i natali in una località degli itinerari, oppure che vi hanno soggiornato, o addirittura di personaggi protagoniste di romanzi.

Come struttura nel libro sono presenti tre ampi itinerari di viaggio, di cui il primo si addentra nelle province di Messina, di Catania e di Siracusa, il secondo attraversa quelle di Ragusa, Enna e Caltanissetta, il terzo e ultimo si snoda in quelle di Palermo, Trapani e Agrigento. Tre percorsi finiscono con l’essere tre possibilità di scelta per il turista culturale, che preferendone magari uno già ben delineato dalla Fiume evita di disperdere le sue forze in un’area troppo ampia, mancando, come spesso accade, località di notevole interesse. Ovviamente ogni itinerario ha le sue artiste della penna, così il primo ci porta a scoprire i luoghi dell’infanzia di Goliarda Sapienza, nonché le località della poetessa Maria Lo monaco, e non vado oltre, sia per ragioni di spazio, sia per evitare di fare un riepilogo eccessivamente pedante di quanto riportato nel libro. Ed è solo per questo motivo che non riferisco altro per quanto concerne il secondo e il terzo itinerario.

E’ una lettura senz’altro piacevole, ma anche gratificante, perché la bellezza dei luoghi emerge prepotente unitamente alle caratteristiche e allo spirito delle scrittrici di cui si parla, un connubio fra arte e natura reso molto bene e che molto probabilmente è il maggior pregio di questo libro, che si completa con la scheda biografica di ognuna di quelle che l’autrice ha chiamato graziosamente “donne di carta”.

Se devo essere sincero Marinella Fiume con quest’opera ha portato a una riscoperta della Sicilia, di particolare interesse per chi ama la letteratura in genere, e l’isola non è certamente priva di autori e autrici di rilievo, anzi ne ha in abbondanza.

Da leggere, mi pare ovvio.

Marinella Fiume nata a Noto (Sr), laureata in Lettere classiche, dottore di ricerca in Lingua e Letteratura italiana; già docente di Lettere nei Licei, ha collaborato per un decennio con la “Scuola universitaria di specializzazione per l’insegnamento nelle Superiori” dell’Università di Catania. È stata per due legislature sindaca del Comune di Fiumefreddo di Sicilia (Ct). Tra le sue pubblicazioni: Sibilla arcana. Mariannina Coffa (2000); Celeste Aida Una storia siciliana (2008); la curatela del Dizionario biografico Siciliane (2006) e della raccolta di racconti La memoria dei nonni (2021); Feudo del mare. La stagione delle donne (2010); Sicilia esoterica (2013); Di madre in figlia. Vita di una guaritrice di campagna (2014); La bolgia delle eretiche (2017); Ammagatrìci (2019); Le Ciociare di Capizzi (2020); Strèuse. Strane e straniere in Sicilia (2023). Con Fulvia Toscano è ideatrice e direttrice artistica del Festival “La Sicilia delle donne”.

 

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