KULT Underground

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chi è PK?

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La sezione Computer di Kult Underground è andata a Milano il 2 Ottobre 2002, nella sede di Disney Italia per la presentazione del videogioco dedicato a PK e al suo mondo, realizzato da Ubisoft e Disney Interactive2. Ecco un resoconto della conferenza nella quale si è anche parlato del mondo dei ragazzi, sondato per l’occasione da un’indagine di Etameta.
Ma andiamo con ordine:

chi è PK?

PK è il protagonista dell’omonimo mensile a fumetti Disney, il supereroe del nuovo millennio perennemente impegnato in battaglie spazio-temporali e in lotta con gli alieni e i pirati dello spazio per difendere il pianeta Terra.

Questo mensile Disney svela, per la prima volta, come Paperino, il famoso papero sfortunato, diviene PK, il supereroe pronto a salvare il mondo da minacce aliene.

I torti subiti da Paperino saranno riscattati dal suo alter-ego: indossati la maschera, il mantello e lo scudo multifunzione, Paperino si trasforma in PK, l’eroe mascherato, prendendosi così la rivincita su chi lo considera un papero imbranato.

La storia di PK comincia così, con un semplice papero sfortunato che si ritrova prima della partita di calcio con il televisore rotto, la garanzia scaduta da due giorni, il negozio di riparazioni che sta per chiudere e la 113 senza benzina… una vera congiura! Siamo sempre a Paperopoli, anzi a Paperopoli 2.0: la città è quella che conosciamo dalle pagine di Topolino, ma ha un’anima più tecnologica e futuristica. È una metropoli all’avanguardia con grattacieli con "150 più 1" piani come la Ducklair Tower, centri commerciali come il gigantesco Duckmall Center e linee metropolitane.

La serie di storie a fumetti ha inizio nella nostra galassia dove un’agenzia intergalattica ha il compito di nominare un Guardiano che garantisca la pace su ogni pianeta. Ma l’improvviso attacco degli evroniani costringe Everett Ducklair, il personaggio incaricato di scegliere il Campione per il pianeta Terra, ad affidare il delicato compito a un supercomputer di nome Uno. Durante il primo attacco alla Terra da parte dell’armata aliena, Uno deve scegliere in fretta l’eroe che difenderà la Terra: chi se non Paperino? Il simpatico papero sta rincorrendo il suo inseparabile berrettino portato via dal vento quando, per caso, si imbatte in un tecnico delle ferrovie che cerca disperatamente di sbloccare il cambio dei binari. Il disastro è vicino: due treni stanno per scontrarsi! Paperino interviene e, grazie alla sua capacità di riparare le attrezzature di casa che non funzionano mai, riesce a evitare la collisione.
Le telecamere di Uno riprendono la scena: quale miglior Campione Planetario di Paperino?

Oltre alle storie a fumetti, il mensile PK offre una parte redazionale ricca di spazi dedicati all’interazione con i lettori. PK Backstage è una rubrica divisa in due sezioni: la prima presenta la storia e la genesi di PK attraverso brevi interviste agli artisti e schizzi e tavole di prova del disegnatore; la seconda, svela la trama dell’episodio narrato sul prossimo numero attraverso un "dico-non-dico" che incuriosisce e stimola a scoprire le altre avventure.

Pkonfidential è uno spazio redazionale che svela il lato nascosto della storia e i punti di vista degli altri personaggi. Attraverso il racconto di cosa è accaduto agli altri protagonisti dell’episodio mentre si svolgeva una scena del racconto, la rubrica spiega perché un personaggio ha agito in un determinato modo, coinvolgendo il lettore nella scoperta del profilo di Lyla Lay, Lyonard D’Aq e gli altri amici e nemici di PK.

Il Techno Forum è uno spazio dedicato alla tecnologia "pikappika": partendo dalle domande "tecniche" inviate in redazione dai "pikers", il redazionale illustra le mappe stellari, spiega i paradossi spazio-temporali con schemi e tavole tecniche, soddisfando la curiosità di chi vuole diventare un vero esperto di "pikappika".

Gli affezionati lettori del mondo di PK trovano nel mensile a fumetti anche una rubrica a cui sono particolarmente legati: PK Mail, uno spazio redazionale per scrivere e interagire con il proprio supereroe!

Quindi questo il mensile a fumetti, rinnovato a Luglio di quest’anno che si trova in edicola il giorno 20 di ogni mese, dedicato principalmente ai ragazzi/e tra i 7 e i 13 anni e a tutti gli appassionati lettori delle avventure di Paperino e perché no anche a coloro che ricordano la prima genesi di PK, all’epoca solo Paperinik, avvenuta nelle pagine di Topolino del 1969, nella quale Paperino capita in una casa abbandonata e trova strumenti e costumi che lo trasformeranno nel supereroe e con l’aiuto di Archimede continuerà da lì la sua prima serie di avventure.
PK è composto di 80 pagine dedicate al fumetto e alla parte redazionale che coinvolge attivamente i lettori. Il direttore della testata è Claretta Muci, che abbiamo avuto l’onore di conoscere durante la conferenza in un paio di illuminanti interventi, che ci hanno chiarito diversi aspetti di questa rivista.

Passiamo ora a parlare del gioco. Paperino diventa il supereroe di un videogame pensato in Italia.

A sessant’anni esatti dalle prime strisce disegnate dal mitico Carl Barks, il papero più scansafatiche, collerico e sfortunato del mondo entra in un videogioco trasformandosi in un personaggio della notte, coraggioso e protagonista di avventure mozzafiato a base di grafica dell’ultima generazione e… musica techno.

Ideato mantenendo fede allo stile techno-cyber del fumetto originale il videogame è stato realizzato in due anni di lavoro da un team internazionale guidato dalla sede italiana di Ubi Soft con la collaborazione della struttura editoriale Disney.

"Il comics PK", afferma Alessandro Belloni, Vice-president Global Magazines Disney Publishing Worldwide "esemplifica il nostro modello di sviluppo creativo in cui il fumetto si può collocare al centro del sistema dei media Disney, originando nuovi temi, racconti e personaggi che poi divengono videogiochi, film e serie tv".

"Ubi Soft collabora ormai da anni con Disney per la creazione di videogiochi ispirati agli universi dei suoi personaggi a fumetti", dice Florence Alibert, direttore generale di Ubi Soft S.p.A. "Abbiamo raccolto con entusiasmo la sfida per l’ideazione di un gioco con PK quale protagonista. I nostri team di sviluppo hanno profuso i loro talenti per offrire ai giocatori l’occasione di diventare PK e di immergersi nel suo mondo fantastico, grazie a un gameplay d’azione che mette a loro disposizione tutte le incredibili attrezzature ipertecnologiche del personaggio. La storia, scritta appositamente per il gioco, permetterà di ritrovare i personaggi più amati tratti dalla serie a fumetti".

"Chi è PK?", questo il titolo del videogioco, è stato realizzato, infatti, mantenendo anche nella sua trasposizione videoludica le tipiche emozioni ed espressioni del personaggio disegnato, mentre la grande novità è costituita dalla colonna sonora, rigorosamente a base di musica techno, con un motivo speciale per ciascun livello, che contribuisce a creare un’atmosfera futuristica decisamente unica e speciale.

Ma quella di PK che da personaggio dei fumetti diventa un videogioco per PlayStation2 e GameCube è solo l’ultima e la più straordinaria di una serie di trasformazioni.

Infatti, la prima metamorfosi di Paperino in supereroe risale al 1969. L’idea fu folgorante: fare un mix tra Diabolik, Batman e James Bond, con in più quel pizzico di ironia tutta italiana che derivava dal mitico Dorellik, il personaggio televisivo creato da Johnny Dorelli. Nasce così Paperinik.

Presente inizialmente in due numeri di Topolino (il 706 e il 707), Paperinik ha subito un enorme successo e diventa uno dei personaggi fissi della saga Disney, fino all’altra data storica: il 1993, quando l’alter ego eroico di Paperino conquista una sua testata, "Paperinik e altri supereroi".

Nel 1996 la "maggior età": nasce, sempre in Italia, il progetto "PK", una testata che ad oggi rappresenta un must nell’universo Disney, che viene esportata in numerosi paesi europei, e di cui è appena uscita la terza serie (come dicevo prima, a Luglio 2002, appunto). L’ambientazione cambia: ci si ispira esplicitamente allo stile più avanzato dei fumetti giapponesi e americani, Paperopoli diventa Paperopoli 2.0, una città futuristica e notturna. Compaiono nuovi personaggi.

A caratterizzare le nuove storie di PK è la doppia identità del protagonista: la vita privata di Paperino si incrocia costantemente con le avventure eroiche di PK e, in ogni episodio, il coraggioso difensore del Pianeta Terra, portata a termine la sua missione, risolverà il pasticcio in cui, come al solito, si è cacciato Paperino all’inizio del racconto. Questo gioco di doppia identità personaggio-supereroe crea un patto narrativo tra la testata e il lettore, favorendo la nascita di un legame di identificazione tra il pubblico e le storie raccontate.

"PK rappresenta il nostro lato notturno, la nostra parte fantastica – spiega il professor Raffaele Morelli, direttore dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica – Quando chiudiamo gli occhi, quando iniziamo a sognare, come Paperino, anche noi ci trasformiamo in PK. In realtà PK è dentro ciascuno di noi e lo possiamo tirar fuori guardando in faccia le nostre paure, le nostre ansie e i nostri difetti".

La storia del videogame:


Disney PK è un gioco d’azione in terza persona, basato sulla serie di fumetti di fantascienza pubblicata da The Walt Disney Company.

Paperino, assunto come guardia di sicurezza alla Ducklair Tower, un edificio di recente costruito da zio Paperone, scopre Uno, un super-computer in cerca di aiuto. Questo incontro casuale si rivelerà una vera svolta nella sua vita! Grazie all’aiuto del geniale Uno, Paperino viene infatti equipaggiato dei più avanzati dispositivi (mai visti prima d’ora!) e indossa un nuovo, spettacolare costume. È così che Paperino diventa PK, un "vero" supereroe, che ha bisogno di un "vero" addestramento.

Prima che PK possa iniziare il suo allenamento, però, i segnali di allarme di Uno si disattivano e PK si ritrova ad affrontare la sua prima missione


Parte così l’addestramento sul campo! Pare che gli Evroniani, un popolo di alieni guerrieri, siano alla ricerca di nuovi mondi da conquistare e che abbiano già scelto il loro prossimo obiettivo: il pianeta TERRA!Solo PK può fermare gli Evroniani e salvare la Terra!!!In Disney PK il giocatore affronterà quattro mondi fantascientifici, ognuno suddiviso in tre o quattro livelli. Tra gli scenari, vi sono due universi tratti direttamente dal fumetto originale: la Ducklair Tower e la Base sottomarina (un sottomarino tecnologicamente avanzato, situato in un palazzo di ghiaccio). Gli altri due mondi sono stati creati appositamente per il gioco: l’Area 52 (una base segreta sperduta nel mezzo di un arido deserto, costruita dagli Evroniani per svolgervi ricerche spaziali e scientifiche) e la Nave Spaziale Evroniana (l’astronave che trasporta la maggior parte delle armi e delle truppe aliene).Oltre a PK, il giocatore farà la conoscenza di sei personaggi principali, presenti anche nella serie di fumetti: Uno (il computer consigliere di PK), gli Evroniani (i malvagi alieni) e i Coolflame (vittime degli Evroniani). Dovrà persino sconfiggere due boss evroniani: Zoster, lo scienziato capo, e Zondag, il capo militare.Inoltre, in Disney PK il giocatore avrà modo di interagire con dispositivi futuristici, come l’X-Transformer.Creato dal computer consigliere di PK, X-Transformer è un’arma molto potente, ideata per spazzare via i nemici! Il giocatore potrà potenziare questa arma con 4 X-Weapon di potenza crescente, che otterrà man mano che avanza nell’avventura. Il giocatore potrà anche trovare il super costume e vincere l’X-Transformer super con armi potenziate!Dato che le X-Weapon consumano parecchia dell’energia di PK, il giocatore dovrà riflettere prima di sparare!L’X-Transformer non è solo un’arma, ma anche un ritrovato ad altissima tecnologia multi-uso. Ha infatti quattro funzioni supplementari:
·
può essere usato come propulsore, per eseguire salti notevoli o accedere ad aree distanti.
·
consente, tramite l’opzione Rex-swing, che consente al giocatore di saltare e oscillare in aria, per raggiungere così le aree elevate.
·
Dispone del target-strafe, che permettere di agganciare i nemici durante i combattimenti per facilitare la mira sul bersaglio.
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Include, infine, l’X-Transformer remoto, che consente al giocatore di lanciare l’arma per attivare porte o eliminare nemici.

Disney PK è stato realizzato mantenendo fede allo stile tecno-cyber del fumetto originale.In occasione del videogioco, è stata sviluppata una particolare tecnica grafica, chiamata Outline style. Universi, dispositivi e personaggi vengono creati in 3D, come nei classici videogiochi, ma i modelli 3D sono trasformati, con l’effetto del cel-shading, al look dei fumetti e contornati di nero, per ricreare l’aspetto e il feeling unico che contraddistingue i fumetti.A richiamare le origini fumettistiche del gioco, contribuiscono poi venticinque icone e frame di testo (le onomatopeiche, come i classici Pof, pum, sdeng, ecc…), che esprimono le emozioni e le azioni del personaggio La ciliegina sulla torta è la musica tecno, con un motivo speciale per ciascun mondo, e la presenza costante della grafica moderna, dove la palette presenta colori saturati. Il tutto contribuisce a ricreare l’atmosfera futuristica del mondo di PK. Ci ripromettiamo di sondare al meglio il videogioco in una futura
recensione1. Intanto vi ricordiamo che il gioco è uscito il 3 Ottobre nella sua versione per Playstation 2 al prezzo consigliato di 29,99 Euro e che è prevista al momento una versione per GameCube.

A tutto questo come vi dicevo nel cappello iniziale dell’articolo è seguita un’interessantissima discussione sul mondo dei ragazzi di oggi. I risultati sono nell’articolo che trovate continuando a leggere Kult Underground e che ho voluto tenere separato da questo. Durante la conferenza il professore Raffaele Morelli è intervenuto spesso a ricordare come i ragazzi di oggi non abbiano una collocazione definita all’interno della società: non trovano sfogo reale né a scuola, né a casa tra la famiglia (tremendi effetti hanno in genere i pranzi in famiglia, con parenti, dove il discorso spesso scade nelle solite questioni monetarie o comunque poco costruttive per il giovane)e nemmeno, purtroppo, tra i propri amici. Dall’indagine che troverete nell’altro articolo emerge che l’unico luogo dove il ragazzo può essere se stesso è la propria stanza. In essa può sfuggire all’ancoraggio alla realtà perpetrato dalla società e sognare di essere un supereroe come PK, appunto. I genitori dovrebbero far in modo di non invadere questo spazio e di aiutarli a realizzarsi, a realizzare quelle che sono i loro sogni e le loro fantasie. Il professore Morelli ha altresì aggiunto che è nell’immaginario degli artisti e dei bambini che si può capire dove sta andando la nostra società e, quindi, il mondo stesso. È dal talento e dalla creatività che dipendono la salute fisica e psichica dell’individuo. Come potrete notare dall’indagine di Etameta, il 18% dei ragazzi intervistati stanno bene se trovano un supereroe con il quale identificarsi. È anche vero che il 53% dei ragazzi intervistati crede nel divismo, che è in effetti un fenomeno molto in voga nelle trasmissioni quotidiane viste dai ragazzi in televisione. (questo fenomeno del divismo, ci ha spiegato il professore Morelli, crolla in genere negli adulti della fascia di età compresa dai 50 anni in su). È innegabile quindi che l’aspirare a diventare famoso sia parte centrale dei ragazzi, ma sono essi stessi a dirci di non togliergli l’eroe dai loro sogni: sia esso un eroe con super poteri o uno normale come potrebbe essere un pompiere o un poliziotto). E Paperino che diventa PK è un eroe terapeutico: Paperino dotato di un linguaggio incomprensibile, quando diventa eroe, cioè PK, acquista il potere, tra gli altri, di parlare e farsi capire. Ed è il talento e la creatività che possono aiutare il ragazzo nella crescita e nella salute: il professore ci ha anche ricordato come, al giorno d’oggi, si consumino più di 12 milioni di psicofarmaci al giorno o come passata la trentina, due adulti su tre ingrassino (e qui molti hanno ringraziato…) Continuando in questa breve analisi, si è scoperto che il 38% dei ragazzi ha paura (e la televisione, i giornali sono principalmente la causa di questo). A questo punto, su domanda quali valori i media devono proporre per catturare il pubblico dei ragazzi, il professore ha chiarito ogni dubbio: devono dare una dose di mistero, devono proporre un personaggio concreto, salvifico, reale che nasca dal mistero, vicino ai valori dell’immaginario. Un personaggio come l’Odisseo (cioè Ulisse) incarnava una volta questi valori. Che, tradotto nel linguaggio dei ragazzi del mondo d’oggi, potrebbe quindi essere PK.

Giovanni Strammiello

1
tenete marcate le pagine di Kult Underground del prossimo mese e anche quelle di Games Inspired.

2
un ringraziamento particolare a Biagio D’Angelo, allo staff di MetaComunicazione, a Stefano Celentano, Davide Latina e Ubisoft Italia.

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