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Si è concluso il mondiale di F1

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Si è concluso il mondiale di F1

E così fanno diciotto. Che cosa? Be’ gli anni di digiuno per la nostra amata nazionale rossa. Si porterà pazienza ancora per almeno un’altra stagione automobilistica. Vorrei però tornare un attimo all’epilogo del campionato del mondo 1997 di Formula 1. Capisco che del Gran
Premio di Spagna e della collisione tra Shumacher e Villeneuve televisioni e giornali hanno già sviscerato ogni minimo particolare portando a uno scontro più o meno esplicito tra “innocentisti” e
“colpevolisti”. Ultimamente, però, c’è stato anche il giudizio ufficiale della Federazione Internazionale riguardo a ciò che si è verificato a Jerez. E’ su questo che mi vorrei soffermare per fare una breve considerazione.
E’ palese che il pilota della Ferrari si fosse reso responsabile, a mio parere colposamente più che dolosamente, di un atto quantomeno ingiusto. Per questo motivo il campione tedesco non poteva pensare di passare indenne un “processo” al quale era già scampato alcuni anni fa quando, sempre all’ultima gara, fu responsabile della uscita di pista del suo rivale per il titolo mondiale Damon Hill. Il verdetto della
FIA sull’accaduto è stato, in poche parole, questo: Shumacher, pur non avendo cercato intenzionalmente la collisione con Jaques Villeneuve, ha effettuato una manovra altamente pericolosa. La punizione adottata ha portato all’azzeramento di tutti i punti iridati conquistati durante la stagione 1997 dal tedesco.
Secondo molti opinionisti anche stavolta i membri della Federazione avrebbero “nascosto la testa sotto la sabbia” evitando di prendere posizioni chiare e definitive. Si sarebbe colpito Shumacher laddove ormai il suo interesse risulterebbe nullo per evitare contrasti con una potenza come la Ferrari e con un personaggio come il pilota tedesco.
Be’, come prima impressione, penso che alla squadra ferrarista non faccia molto piacere aver lavorato per un anno ritrovandosi quasi con un nulla di fatto: praticamente i punti raccolti nel 1997 dal cavallino risultano quelli del modesto Irvine.
A parte questa prima conseguenza di carattere più che altro emozionale soprattutto per i meccanici, la decisione della FIA ha creato un precedente molto importante per il futuro. Se la collisione tra
Shumacher e Villeneuve avesse provocato l’uscita di strada di entrambi, il titolo mondiale sarebbe stato comunque del canadese avendo, il tedesco, azzerati i propri punti iridati. Dopo tante volte in cui si è sorvolato su episodi altrettanto gravi e importanti, finalmente si è arrivati a una presa di posizione seria e convinta.
Dopo la conclusione di questa vicenda si spera, quindi, che fatti come quelli tra Senna e Prost nel 1989 e nel 1990 e quello tra Shumacher e
Hill nel 1994 non si ripetano più. Questo per cercare di portare un po’ di giustizia in un mondo, quello della Formula 1, già fin troppo chiacchierato.

Francesco Gavioli

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