Tutti noi Almeno una volta nella vita ci siamo trovati ad esclamare: “perché non sono nata maschio!” (o femmina a seconda dei casi). Per quanto la nostra società dichiari l’importanza delle pari opportunità e l’abbattimento delle barriere sessiste è pur sempre vero che comportamenti di ogni genere vengono tollerati solo ed esclusivamente se provenienti da uno specifico sesso e condannati nel caso contrario.
Nasce tutto come un grosso scherzo, travestirsi da ragazza nella nuova scuola è per Sam Lopez un rito di iniziazione della sua banda d’amici, finché le cose non si fanno un tantino troppo serie. Perdere la madre in un incidente d’auto ed essere “spedito” dall’altra parte dell’oceano non è un’esperienza esaltante per nessun adolescente. Sam poi ha un carattere da duro, che serve a nascondere la vulnerabilità che lo accompagna. Una nazione diversa, nuovi amici, un’altra famiglia e nessuna certezza, e l’unico modo per non essere totalmente abbandonato a se stesso è accettare la sfida, essere una ragazza! Lo scherzo, che avrebbe dovuto protrarsi per una sola settimana, sembra non avere mai fine man mano che i ragazzi vi restano invischiati e la rete di bugie si sviluppa sempre più catturando i vari personaggi… finchè tutto, come era destino che fosse, verrà finalmente alla luce.
Un’Inghilterra culturalmente inquadrata in poche frasi, drammi adolescenziali vissuti da un punto di vista totalmente originale e problemi di affido di grave entità che si risolvono in un batter d’occhio come se non avessero reale importanza. Non un racconto, ma una moltitudine di racconti, decine di voci che si sentono protagoniste in qualche momento e vittime in altri. Boy to girl, racconta senza drammi situazioni complesse, mentalità diverse ed è totalmente esilarante. Cool direbbero i nostri amici inglesi, io posso solo dire: stupefacente, magnifico, elettrizzante, superbo, eccitante… uno di quei libri che vi tiene svegli tutta la notte fino all’ultima parola e vi fa ridere così tanto da volerlo conservare per sempre nella vostra top ten personale e regalarlo agli amici più cari. Entrare nella mente di un ragazzino, esaminare atteggiamenti che ci sono cari da un altro punto di vista, essere nei panni dell’altro sesso per alcuni interminabili minuti, essere adulti, e poi bambini, educatori, educati, genitori, figli, innamorati, amici, nemici, tutto nell’arco di un racconto fantastico dove la nostra identità andrà frammentandosi in mille altre per poi formarsi di nuovo più forte che mai ma con la nuova consapevolezza che il mondo sia popolato dalla diversità, e che sia questo il suo vero fascino.