“La memoria del corpo”, il duro e spietato noir di Tommy Blanco.
Genere: Narrativa noir
Pagine: 428
Prezzo: 16,64 €
Codice ISBN: 979-8312725933
Tommy Blanco racconta la storia di un uomo di quarant’anni che decide di fare i conti con una parte del suo passato, oscurata da una rimozione salvavita: “La memoria del corpo” narra di quei ricordi nascosti e dimenticati che il corpo ha però conservato, in attesa di rivelarli. Ricordi di violenze inenarrabili, di atti contronatura che hanno determinato il destino di quell’uomo, di cui non viene rivelato il nome ma che impariamo a conoscere profondamente, grazie al racconto della sua esperienza in una prima persona intensa e incisiva. Il protagonista ha compiuto tante azioni discutibili nella sua vita – dalla sua dipendenza dalla cocaina al suo diventare uno spacciatore e, in seguito, un narcotrafficante – ma non si è mai spiegato i perché della sua escalation nel mondo dell’illegalità. Non ha mai davvero avuto intenzione di delinquere ma è come se una forza malefica fosse nata in lui e lo avesse spinto ad autodistruggersi; egli, però, non è uno stupido e vuole scoprire i motivi che l’hanno condotto a vivere un’esistenza tanto miserevole e priva di speranza. Tommy Blanco narra quindi, parallelamente alle imprese in giro per il globo del protagonista in quanto narcotrafficante, delle sue sedute con uno psicoterapeuta per risalire all’origine della sua dipendenza, e della sua tendenza ad annientarsi in ogni modo. Ciò che scopre gli offre risposte esaurienti che lo liberano dai suoi dubbi ma che allo stesso tempo lo gettano nuovamente nell’inferno che aveva cercato di rimuovere con tutte le sue forze – «Ho raccolto tutta quell’enormità e l’ho chiusa in una cassaforte che poi ho nascosto in uno dei recessi più insondabili della mia mente. Solo che quell’oscurità non si può contenere. Non può essere arginata. Così compressa, acquista densità e più alta è la densità, più potente diventa la sua energia […] E così appaiono le crepe, prima sottili, poi fessure sempre più visibili, dalle quali l’oscurità tracima, colando come lava nera, lenta, senza ostacoli. Liquida melassa patogena, gelida, vischiosa. Corrompe i pensieri, le azioni, le aspirazioni. Avvelena gli odori, i sapori, i colori. Contamina la luce dei giorni e il buio delle notti. Congela i sensi e le emozioni». “La memoria del corpo” è un romanzo che colpisce forte e duramente ma che ci permette anche di entrare in connessione empatica con un personaggio che difficilmente si dimenticherà; resta la sensazione di aver assistito a una vera e propria catarsi, a una deflagrazione che potrà avere conseguenze positive su di lui, oppure che potrà assestargli il colpo di grazia.
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