Intervista con Daniele Mammarella
8 min readNato il 14/04/1997, Daniele è un chitarrista fingerstyle di Pescara. All’età di 16 anni ha avuto l’onore di aprire il concerto al Grande Maestro Franco Morone. Nel 2016 si diploma al Guitar College of London in Plectrum and pop rock Guitar. Il 4 ottobre 2019 pubblica il suo primo album “Past, present and let’s hope” prodotto e pubblicato da Music Force.
Nel 2020 intensifica la sua attività live in cui spiccano eccellenti collaborazioni e prestigiose location. Suona dapprima come ospite e successivamente in qualità di chitarrista turnista per Cisco Bellotti (ex Modena City Ramblers) tra cui l’evento “Per gli invisibili” con Gianni Morandi, Dodi Battaglia, Alberto Bertoli, i Modena City Ramblers ecc.
Inoltre viene inserito nelle stagioni ufficiali del Teatro Marrucino (Chieti), di “Musica al Tempio” presso il Teatro Marcello di Roma e successivamente chiamato come ospite all’evento “Festival de la Guitara” a Madeira (Portogallo).
Nello stesso anno Daniele viene nominato uno dei 5 finalisti dello “Acoustic Guitarist of the Year 2020”, concorso di livello mondiale promosso dalla storica testata GuitarWorld (tra i giudici Roger Waters, John Petrucci, Dave Kilminster, Guthrie Govan, Kaki King ecc.) e successivamente vince il primo premio nel concorso fingerstyle nazionale cinese “The Star of Magic” su 163 partecipanti.
Nel 2021 comincia la collaborazione in qualità di endorser per “Taylor Guitars”, “G7th Capos” e “Markbass and DVMark” e nel mese di giugno pubblica il suo secondo album “Moonshine” prodotto e pubblicato da Music Force. Successivamente apre il concerto di Antonio Onorato, è ospite dei Modena City Ramblers, è finalista al “Premio ADGPA Chitarrista emergente 2021” e viene chiamato come giudice nel concorso Fingerstyle cinese “The Star of Magic”.
Sempre nello stesso anno Daniele Mammarella viene inserito nella top ten dei migliori chitarristi acustici del mondo (The Best Acoustic Guitarist) secondo il prestigioso sito anglosassone Musicradar.com per i “Music Radar Awards 2021” e, a seguito di ulteriori votazioni di preferenza, si piazza al terzo posto di gradimento dietro solo a mostri sacri come Tommy Emmanuel e Mike Dawes. Nel giugno 2022 è impegnato in un tour in Lettonia e Lituania che lo vede ospite sull’emittente televisiva di Stato Lettone LTV Zinu Dienests insieme al chitarrista Reinis Jaunais. Inoltre, in questa occasione, tiene anche delle masterclass, generalmente prima dei concerti della Bandabardò & Cisco e Ron. Nel 2023 viene inserito nella stagione ufficiale dello Spoltore Ensemble, ripeterà il suo tour in Lettonia e Lituania, aggiungendo una tappa come ospite in un evento in irlanda. Daniele è attualmente impegnato in un tour che durerà tutta l’estate tra l’Italia e l’Europa.
È docente di Chitarra Moderna presso Music and Art International Academy (CH) e APM (PE).
Il 24 maggio è uscito per Music Force il suo terzo album “Wild Universe”.
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Intervista
Davide
Ciao Daniele e ben ritrovato su queste pagine. Nel tuo terzo capitolo discografico per Music Force, “Wild Universe”, cosa continua rispetto ai precedenti “Past, present and let’s hope” e “Moonshine”. Cosa introduce invece di nuovo e diverso?
Daniele
Ciao Davide, “Wild Universe”, a differenza dei primi due album è un lavoro che ha avuto il tempo di svilupparsi durante il 2022 e il 2024, di conseguenza i brani hanno avuto modo di “stagionare” (passami il termine) a dovere.
In questo nuovo album potete trovare tutta la musica che mi appassiona, da qui il titolo del disco, è una specie di scatola dove c’è tutto me stesso.
Oltre all’uso di strumenti diversi oltre la chitarra, come il Baglamas greco o il Bouzuki irlandese, per la prima volta mi cimento nel canto con il brano “Wake Up (early in the morning)” ma sopratutto è ricco di collaborazioni con amici e musicisti fantastici!
Davide
Perché “Wild Universe”? Cos’è l’universo selvaggio sotto il cui titolo hai raccolte le tue 12 nuove composizioni?
Daniele
Come dicevo nella risposta precedente, Wild Universe è letteralmente un contenitore del mio modo di pensare e vedere la musica, sempre collegata al concetto di natura, da qui anche la scelta di non dare il titolo dell’album a nessuno dei brani. Questa volta volevo un prodotto frizzante e felice dal primo all’ultimo brano.
Davide
Il disco è composto di undici strumentali e un brano d’apertura cantato (“Wake up – Early in the morning”). Per “Wake up”, ti sei ispirato a un qualche stile particolare di country blues, per esempio al Piedmont blues o altro? Perché, inoltre, hai cantato solo in questa occasione, lasciando tutto il resto strumentale?
Daniele
La base di Wake Up è nata su per giù nel 2021, all’inizio era solo una base su cui mi divertivo suonare poi è diventato il pezzo che oggi apre il nuovo disco.
È l’unico brano cantato perché, diciamo, è un piccolo spoiler di ciò che potrebbe diventare la mia musica nei prossimi dischi, ma questo è un piccolo spoiler.
Davide
Come sono nate queste composizioni, intorno a quali idee e ricerche e in quale momento del tuo percorso artistico?
Daniele
Come il 95% dei miei brani, le canzoni incluse in Wild Universe sono nate dall’istinto… Molte magari mentre suonavo in qualche campo verde, altre a ridosso di un fiume o, come per esempio “Silent Fields” (brano in collaborazione con Mario Sehtl) che l’ho composta ad Hills of Tara in Irlanda, un posto davvero mistico.
Davide
Ci presenti i musicisti che hanno fatto parte di questo lavoro?
Daniele
Per quanto riguarda i musicisti che hanno fatto parte di questo lavoro, ve li presento uno ad uno:
Un grazie speciale al violinista e amico Mario Sehtl.
Mario è attualmente violinista di Cisco Bellotti, in passato ha collaborato con Vinicio Capossela e altri grandi artisti.
Lui lo potete ascoltare sulla traccia “Silent Fields” su cui, con il suo violino, ha fatto un lavoro magistrale, non dimenticherò mai l’emozione di quando ascoltai questo brano per la prima volta con il quartetto sotto!
Ho avuto modo di suonare con Mario in varie occasioni con Cisco e da lì è nata una grandissima amicizia.
Un altro grande grazie al fratello Christian Mascetta: chitarrista unico nel suo genere che ha recentemente rilasciato il suo ultimo disco “Out of the space” ed è attualmente in tour con il grande Gegè Telsforo.
Christian lo potete ascoltare sulla traccia “The Meadow” con lui alle prese con il Bouzuki irlandese e io al Baglamas greco.
Un ultimo grandissimo grazie all amico di Tour Reinis Jaunais:
Reinis è un grandissimo chitarrista proveniente dalla Lettonia, ha alle spalle una carriera fatta da moltissimi dischi e viaggi in giro per il mondo.
Lui lo potete ascoltare sulla traccia “Sky River” dove suona sia la chitarra che l’hang drum in duo con me alla Chitarra acustica.
Davide
Sulla copertina stai suonando una chitarra, ma compaiono anche un bozouki e, mi pare, un baglamàs, due strumenti musicali dunque di origine greca. Quali altri strumenti musicali hai studiato o stai studiando oltre alla chitarra?
Daniele
Esattamente, grazie per non averlo chiamato Ukulele o mandolino innanzitutto, è un BAGLAMAS e l’altro ovviamente è un Bouzuki Irlandese ahahhahahah
Amo tantissimo gli strumenti tradizionali e quel che cerco di fare è comporre brani che suonarei sulla chitarra ma su di essi.
I prossimi strumenti che ho in mente di prendere sono la Pipa cinese e il Sitar indiano.
Davide
Hai composto e suonato usando diversi generi musicali, dal country blues e svariate altre forme di country al folk celtico e irlandese. Poi, con le ultime due tracce, la tua musica continua a viaggiare e ci riporta nel Mediterraneo con il bouzouki di “The last odyssey”… E con il mandolino (o meglio il baglamàs?) dell’ultimo breve ringraziamento “Thank you!” di sapore partenopeo. C’è per te significativo un legame tra il viaggio e la musica? In quali luoghi e culture ideali hai viaggiato in “Wild Universe”?
Daniele
Bellissima domanda, sono un fiero sostenitore del famoso detto “la musica ci unisce”, in qualche magico modo essa ci unisce dal nord al sud dall’est all’ovest del mondo, come dovrebbe essere sempre! Mi interesso tantissimo della musica tradizionale e popolare di tutti i paesi del mondo e alcuni diventano semplicemente parte di ciò che riesco istintivamente a tirare fuori dalla chitarra.
Davide
Hai ricevuto e stai ricevendo molti importanti riconoscimenti. Tra l’altro sei stato anche inserito nella top ten dei migliori chitarristi acustici del mondo da MusicRadar. Merle Travis, Chet Atkins, Davey Graham, William Thomas Emmanuel… Sono o sono stati alcuni grandi chitarristi del fingerstyle. Quali sono i tuoi chitarristi fingerstyle preferiti passati e presenti?
Daniele
Quelli che ho studiato da bambino, in primis: Tommy Emmanuel e Franco Morone.
Davide
Esistono tanto una bellezza quanto una bruttezza musicale? Cosa per te distingue una buona da una cattiva musica?
Daniele
Una volta sapevo rispondere a questa domanda, negli anni ho avuto modo di conoscere tutto il lavoro che c’è dietro anche a ciò che consideravo “brutta musica”, quindi preferirei astenermi.
Davide
Cosa ti preme innanzi tutto insegnare in qualità di docente di chitarra moderna? Cosa pensi della situazione musicale attuale in Italia?
Daniele
La cosa più importante per me da insegnante è far appassionare gli allievi allo strumento e di convincerli che nulla è impossibile.
Come in tutti le altre parti è un mondo questo dove devi lottare per tenerti a galla ed emergere sempre di più. Per quanto riguarda, se mi chiedi la qualità musicale, chi sono io per giudicare se non soggettivamente? Di certo, per quanto riguarda me, non apprezzo molte ma molte delle cose che sono uscite negli ultimi anni ma mi rendo conto che vi sono tantissime piccole realtà di ragazzi che fanno delle cose stratosferiche e fidati, sono tantissimi.
Davide
Cosa seguirà?
Daniele
Già sono a lavoro sul quarto album, niente spoiler perché in realtà ho idee anche per un quinto ma non so quale portare avanti prima ahahahahah
Ultima cosa, ci tengo a ringraziare il mio produttore Marino Armeno, che mi ha seguito in questi due folli anni di registrazione, l’amica Glenda Trubiano per il progetto grafico del disco e Music Force.
Davide
Grazie e à suivre…