“Beautiful Nightmare” di Albert Marshall (Altair, X-Ray Life, Ardityon) è un disco strumentale di chitarra che segue il debut album “Speakeasy” del 2018. “Stilisticamente abbraccia tutte le tecniche e gli stilemi dell’hard rock e dell’heavy metal classico”.
- BLACK ROOSTER
- AT THE GATES
- THE MOGWAY SONG
- LITTLE RAINBOW
- ANGRY MONKEY
- ICE CREAM
- CHARMANDER’S NIGHTMARE
- UGLY MOTHERFUCKER
- ARMORED WARFARE
Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2021
Durata:32 min.
Etichetta: Red Cat Music
ANGRY MONKEY
https://www.youtube.com/watch?v=34HaxU4Elw0&t=17s
BLACK ROOSTER
https://www.youtube.com/watch?v=oRZhnOO_VPI
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Intervista
Davide
Ciao. “Beautiful nightmare” segue dopo tre anni il tuo debut album “Speakeasy”. Quali continuità e quali differenze?
Albert
Ciao! Questo nuovo album è interamente strumentale mentre il precedente conteneva due brani in cui canta Mark Boals, mio idolo in quanto presente nei vecchi dischi di Malmsteen e Ring of Fire. Inoltre nel nuovo album ho suonato il basso e campionato le batterie per focalizzare realmente le canzoni su un progetto incentrato sulla chitarra, in modo da valorizzarla e lasciarla “raccontare i brani” senza compromessi o arrangiamenti complessi a livello di basso e batteria.
Davide
Come sono nate queste tue nuove composizioni strumentali, seguendo quale denominatore comune?
Albert
Ogni canzone nasce da una storia a cui associo melodie che spesso mi vengono in mente e che registro su un portatile. Poi, come per il disco precedente, le sviluppo elaborando dei riff di chitarra e successivamente cerco di vedere se il cerchio si chiude e il brano sta in piedi come strumentale. Mi metto l’80% delle volte dalla parte di un fruitore di musica abituale, per così dire, e cerco sempre un messaggio musicale diretto e sincero che possa catturare l’ascoltatore fino alla fine, senza annoiare, anche se so benissimo che a livello strumentale non è facile.
Davide
Nei titoli ci sono riferimenti a creature fantastiche come il charmander di Pokemon o i mogway del mondo dei gremlins… I quali per altro richiedono entrambi di essere accuditi secondo precise regole. Tu stesso in copertina sei inserito in una sorta di scenario da videogioco, direi, postapocalittico. Cos’è il bellissimo incubo?
Albert
Il titolo Beautiful Nightmare suonava bene per raccontare tramite musica storie associate a avvenimenti o anche storie che l’ascoltatore può fare proprie… Charmander si rifà allo Splatter Plaguemon e il brano è incentrato su un pedale ossessionante che ricorda, almeno a me, il personaggio del videogame. MOGWAY Song è ispirata alla mia gatta Gremlin e in generale a tutte le creature fantastiche e non, è molto solare e arioso. At The Gates è la partenza di un viaggio in aereo con destinazione qualsiasi… Angry Monkey è la canzone di una scimmia rabbiosa e ricorda proprio l’azione selvaggia di una scimmia un po’ comica….. e così via…
Davide
Il disco è interamente suonato da te, anche al basso e nella programmazione della batteria elettronica. Perché questa scelta totalmente solista piuttosto che una band?
Albert
La scelta è quella di catturare al 100% un messaggio sincero che valorizzi lo strumento che deve raccontare per così dire la musica. Senza compromessi o arrangiamenti da band. Volevo e sto cercando di focalizzarmi su questo. So bene che un lavoro di band spesso valorizza ed esalta i brani a livello di arrangiamenti, sonorità etc… Ma il lavoro che sto cercando di portare avanti, tuttora che sto registrando altri brani, è quello di lasciare carta bianca alla chitarra senza compromessi, e seguire da me stesso le stesure senza fattori esterni che possano comprometterne l’obiettivo finale. Inoltre il progetto, non posso negarlo, mi risulta molto più economico e meno dispendioso, calcolando che oggi il business musicale è praticamente scomparso.
Davide
Steven Tyler degli Aerosmith una volta ha detto che i chitarristi non danno mai retta ai cantanti. È per questo che hai scelto di fare musica strumentale?
Albert
In realtà amo tutta la musica, amo essere in una band e rispettare i miei spazi, cercando un lavoro di squadra che esalti la band stessa e non le individualità. Ma sono cresciuto con molta musica strumentale, oltre ad aver adorato i dischi delle varie bands storiche che tutti conosciamo… ho letteralmente consumato tutta la discografia dei vari Satriani e Vai… oltre ad essere cresciuto con quei brani, quindi la scelta in realtà è stata naturale perché amo profondamente cercare un messaggio musicale con lo strumento, perché esalta la ricerca di nuove sonorità e scelte musicali non convenzionali. Molti miei artisti di riferimento sono fantastici turnisti e strumentisti micidiali, quindi una scelta di band o strumentale non compromette l’altra ma sono due realtà diverse.
Davide
Chi o cosa ti ha fatto desiderare di prendere in mano una chitarra e di imparare a suonarla? Quali chitarre prediligi? Quali chitarristi?
Albert
Sicuramente vari dischi di mio padre come ad esempio Made In Japan dei Purple mi hanno incuriosito fin da bambino. Poi per caso ho visto il film degli U2 e c’è una scena dove la band prova un brano con l’acustica e da lì mi sono innamorato dello strumento.
Come chitarre prediligo sicuramente quelle con ponte Floyd Rose in quanto la leva è parte del mio bagaglio musicale, attualmente suono una stupenda Schecter Banshee GT e una Schecter Telecaster serie pT, marchio con cui sto collaborando e mi trovo molto bene.
Come chitarristi amo tutto da Paco de Lucia a Marty Friedman, Al Di Meola, Joe Satriani… Adoro tutto e adoro ascoltarli dai primi lavori fino alla produzione attuale.
Davide
Con una chitarra si può suonare ogni genere musicale, ma tu hai scelto il metal e lo hard rock più classici… Perché questa precisa scelta?
Albert
L’hard rock è il metal è ciò che ho seguito fin da adolescente e non ho mai mollato. Voglio dire, mi piace la fusion dai Tribal Tech a Greg Howe, il jazz di Joe Pass e George Benson, ma il rock lo adoro perché ho ascoltato e ascolto un sacco di bands classiche come Ratt, Dokken, Pretty Boy Floyd… tutto il rock e il glam fino al metal di Ax7 e Five Finger… è una musica con un linguaggio diretto e bello carico che mi è sempre piaciuta.
Davide
Il trombettista Wynton Marsalis ha detto che il virtuosismo è il primo segnale di moralità in un musicista, perché indica che si tratta di una persona abbastanza seria da applicarsi. Cos’è invece per te il virtuosismo?
Albert
Beh quoto in pieno il discorso. Per me il virtuosismo è riuscire a trasmettere con una certa padronanza di tecniche avanzate un messaggio musicale che si ha dentro e renderlo fruibile al pubblico.
Davide
Cosa seguirà?
Albert
Sicuramente ci saranno altri dischi in futuro, sonorità e percorsi che ancora sto cercando di scoprire
Davide
Grazie e à suivre…