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Intervista a Nicola Morgantini

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Ciao Nicola1 e complimenti per il tuo posizionamento in questa settima edizione del concorso per letteratura minimale, indetto dalla nostra rivista. Cosa puoi dire di te ai lettori, per raccontare chi è Nicola Morgantini e cosa fa nella vita?

Sono un bipede senza piume di 42 anni, marxista, ateo e nemico giurato delle convenzioni sociali e intellettuali. M’interesso principalmente di storia e filosofia, e mi guadagno da vivere in ente pubblico della mia città, Grosseto.

Come e quando sei venuto a conoscenza della nuova edizione del concorso? Cosa ti ha spinto a partecipare?

Vi ho trovato su Internet, per puro caso.

Cosa hai pensato del nuovo tema proposto? Visto il buon andamento di ReWritten – per la seconda volta abbiamo deciso di fare due categorie distinte (con due classifiche separate) tra Horror e SciFi/Fantasy e abbiamo cercato di scegliere qualcosa di ampio respiro che costituisse però ugualmente una sfida. Ma il tema era comunque in qualche modo “vincolante”.

Mi sembra un’ottima idea, soprattutto per la giuria, che così ha avuto meno problemi nella scelta dei vincitori.

Come è nato La tomba del cane fedele? Come ti è venuto in mente questa vicenda carica di ironia (e di parti pulp)? Quasi tutti i giurati hanno trovato questa miscela assolutamente gradevole e stuzzicante…

A me piace scrivere storie che raccontano una realtà diversa da quella presunta. Mi viene naturale, sebbene ogni cosa che scrivo è sempre attentamente ponderata. Non sono un istintivo.

La parte iniziale è ben distinta dal finale – in cui le tematiche horror sono assenti. Questo non essere un testo dell’orrore al 100% è stato quasi l’unico commento negativo che è stato fatto al tuo racconto. Avevi tenuto conto di questo rischio – durante la stesura de “La tomba del cane fedele” – cioè avevi valutato il fattore giuria nella fase di creazione del testo?

Sì, certo, il racconto non è proprio un testo dell’orrore. Però, come ti ho detto, non l’ho scritto in funzione del concorso.

Se ne hai avuta, quanta difficoltà ti ha dato il limite di 8192 caratteri? E’ stato più complicato quello o trovare un’idea che stesse nei binari imposti dal concorso?

No, nessuna difficoltà, anzi.

Conosci qualcuno degli altri partecipanti o hai già letto qualcosa di qualcuno di loro?

No, mi dispiace.

Hai dato una scorsa alle altre opere e se sì quali ti hanno colpito in qualche modo? Hai letto qualcosa anche dell’altra sezione (quella dedicata alla fantascienza)?

Sì, il racconto che ha vinto la sezione horror è molto bello. Mi sono anche piaciuti alcuni dell’altra sezione, ma non ricordo più i titoli. 

Domanda: tu cosa leggi normalmente? quali sono gli autori che ti piacciono di più – citando magari sia qualche autore “classico” sia qualche autore “contemporaneo”. Tu segui il panorama letterario italiano – magari fuori dal circuito della grande distribuzione? Compri e leggi autori di genere non (ancora) famosi? Se sì, quali e di che case editrici?

Allora, io leggo quasi esclusivamente saggistica: storia, filosofia, politica, linguistica. Per quanto riguarda la letteratura mi affido ai classici. Il panorama contemporaneo lo seguo poco. Non ho un auotre preferito. Posso dire però che non sopporto i narratori che non narrano: Baricco, Busi, tanto per citare i più famosi. Ecco, loro proprio non riesco a leggerli. Ma è così difficile raccontare una storia che abbia un inizio e una fine, senza tanti fronzoli?

Cosa ne pensi del metodo di votazione che abbiamo usato – e del fatto che i giurati diano un giudizio “a parole” per ognuno dei testi in gara?

Mi sembra ineccepibile.

Cosa ne pensi dei giudizi dei giurati e del loro “stile” assolutamente variegato? E cosa ne pensi del fatto che essi abbiano ricevuto tutti i racconti insieme e SENZA nessuna indicazione sugli autori?

Ognuno ha il suo metro di giudizio e l’anonimato mi è sembrata una precauzione eccessiva.

C’è qualche commento sul tuo racconto che ti è piaciuto particolarmente?

È passato troppo tempo, abbi pazienza.

E ce n’è uno che invece ti ha messo in difficoltà?

Difficoltà mi sembra una parola grossa.

Anche per questa edizione abbiamo avuto un numero di partecipanti che ci ha soddisfatto (quasi troppi – per il lavoro dei giurati) – ma il numero di testi in gara non possono essere considerati comunque “tanti” tenendo conto delle medie di altre iniziative del genere. Hai qualche consiglio su come potremmo migliorare l’organizzazione della prossima edizione del nostro concorso? O su un tema diverso da affrontare sempre nel limite delle 8192 battute?

Forse vi manca un po’ di visibilità, perché la modalità di partecipazione, il tema e la vostra organizzazione sono ottime.

Hai critiche per come abbiamo proposto la cosa – o per l’organizzazione? al di là dei ritardi di questa intervista 🙂

Critiche?!

Che tema vorresti fosse trattato in una prossima edizione del concorso – per convincerti a partecipare ancora?

Un tema potrebbe essere il lavoro precario 

Cosa ne pensi dell’editoria elettronica e delle produzioni come quella di KULT Underground/KULT Virtual Press? Hai un sito web (culturale, di intrattenimento) o collabori a siti web che si occupano di arte, letteratura o cultura?

Tentativi coraggiosi, che meritano il massimo rispetto. Attualmente non ho un sito Internet di riferimento. Per anni, però, ho partecipato al forum dell’Accademia della Crusca. Eravamo un bel gruppo.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato… e speriamo di rivederti anche il prossimo anno.

Alla prossima.


1 Nicola Morgantini autore del racconto La tomba del cane fedele, classificatosi SECONDO nella sezione HORROR nel concorso Unveiled – 8KO-

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