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Intervista con Sarah

7 min read
     
Sarah – Le coincidenze (Videoclip)
 
 
 
Sara D’Angelo, in arte Sarah, nasce a Pescara, si avvicina alla musica fin da piccola, cominciando a studiare trumenti a fiato e pianoforte, scoprendo la passione per il canto e per questa forma di comunicazione, che l’accompagnerà negli anni. Parallelamente agli studi universitari, riprende lo studio professionale del canto moderno a Roma, entrando a far parte di un coro gospel, da cui nasce la sua passione per i generi Gospel, Spiritual e in particolare per la musica Soul, che la porta a frequentare il percorso professionale Vocal Classes di Luca Jurman a Milano per tre anni. In seguito, approfondisce lo strumento voce attraverso le sue numerose sfaccettature, studiando dizione e recitazione con Michetta Farinelli; doppiaggio, recitazione, scrittura creativa con Teo Bellia e Gennaro Monti e Musical con Mauro Mandolini.
Nel corso degli anni studia pianoforte complementare con Paolo Iurich, Aldo Fedele e Antonio Iammarino; Teoria, Armonia e Solfeggio con Andrea Avena e Andrea Polinelli; studia canto pop-soul-rock con Anna Maria Di Marco e Serena Ottaviani; canto jazz con Paola Fortini e Claudia Pellegrini. In seguito, si perfeziona con Eleonora Bruni, frequentando le sue lezioni e il corso di specializzazione per insegnanti di canto “Voice To Teach” a Ravenna, con docenti altamente qualificati: le vocologhe e insegnanti di canto Eleonora Bruni e Erika Biavati, le logopediste Maria Giulia Ramirez e Olga Pascale, il foniatra Prof. Franco Fussi, l’attore Matteo Belli e la psicologa Elisa Ghetti, con un approccio intermetodologico e interdisciplinare e con il relativo albo di riferimento, in cui entra a far parte. Attualmente nell’ottica del continuo aggiornamento in ambito vocale, si sta specializzando nel metodo innovativo di canto Vocal Power, ideato da Elisabeth Howard, con Alessandra De Luca.
Partecipa inoltre a concorsi e a Masterclasses di canto con il M° Enzo Campagnoli, Stage di scrittura con Tony Bungaro, mirato all’approfondimento delle proprie capacità artistiche e all’affinamento della propria creatività; con il brano “Senza Alibi” viene selezionata tra i finalisti con menzione speciale e premiata alla serata finale del III Concorso CET scuola autori di Mogol.
Il progetto di scrittura e la realizzazione di brani inediti, a cui si è dedicata per il suo primo lavoro discografico in collaborazione con il Maestro e compositore Beny Conte, nasce dalla sua passione per la scrittura nelle sue diverse forme, che l’accompagna da sempre e per la musica.
I due aspetti si fondono grazie alla consapevolezza e all’esigenza di comunicare emozioni e pensieri, attraverso un lavoro maturo e un linguaggio raffinato.
A seguito dell’incontro con Music Force, avvenuto nella primavera 2018, Sarah decide di pubblicare il suo primo inedito “Negli occhi dell’Aquila”. Il 15 febbraio 2019 esce il video “Le coincidenze” che fa preludio all’omonimo album pubblicato il 1 marzo 2019.
 
Intervista
 
Davide
Ciao Sarah. Come nascono queste tue otto canzoni d’esordio, scritte insieme a Beny Conte?
 
Sarah
I miei brani nascono dall’esigenza di comunicare il mio “mondo”, le mie emozioni e i miei pensieri più intimi. Beny Conte mi ha invogliato ad esternare quello che avevo dentro e abbiamo realizzato questo disco, di cui sono autrice dei testi ed anche co-compositrice, insieme al Maestro che ha realizzato le musiche, di due degli otto brani, “Senza Alibi” e “L’esigenza”.
 
Davide
Quale momento della tua vita e del nostro tempo hai racchiuso nei testi di questo lavoro?
 
Sarah
I brani sono frutto delle esperienze di vita che mi hanno portato ad essere la persona e l’artista che sono oggi; alcuni testi partono da riflessioni e ricordi passati, altri sono più recenti, nascono sempre in modo istintivo e di getto ma dopo un momento di riflessione, infatti ciò che li contraddistingue è proprio il carattere introspettivo.
 
Davide
Da subito colpisce il lungo tuo percorso di studio del canto anche nelle sue varie forme, secondo generi diversi. Cos’hai cercato nella voce e nel canto più di tutto, cosa vi hai trovato?
 
Sarah
I miei studi nascono dalla passione e dalla curiosità: ho sempre avuto lo stimolo a voler migliorare, ho avuto esempi artistici importanti come punto di riferimento, non mi piace accontentarmi della “mediocrità”, sono molto auto-critica ed esigente con me stessa e con gli altri. Nel canto ho trovato la possibilità di esprimere me stessa, mi piace esprimermi anche nelle diverse forme artistiche, ma il canto e la scrittura rappresentano il momento di massima creatività ed anche una valvola di sfogo, per esternare quello che nella vita quotidiana non sempre ho modo di esprimere. Il canto e la voce rappresentano un momento di catarsi ed il momento di massima condivisione con gli altri.
 
Davide
Cosa significa per te usare il linguaggio musicale, quali funzioni individuali e/o sociali ha per te?
 
Sarah
In parte, credo di aver risposto già nella domanda precedente, ma oltre alla condivisione di pensieri ed emozioni, la Musica ha un grande valore sociale: quello di poter unire le persone. Almeno così dovrebbe essere, è vero anche che spesso può essere motivo di discussioni, ma dovremmo avere rispetto per tutte le forme artistiche perché sono un valore aggiunto nella nostra vita. Ogni persona nasce con un talento e deve scoprire qual è, ma creare qualcosa di proprio e condividerlo con altri è tutta un’altra storia. Inoltre, la Musica ha molti effetti benefici sulla salute, è un grado di alleviare stress e malesseri, un valido aiuto per affrontare i problemi quotidiani e soprattutto educa alla bellezza, quindi tutti i bambini dovrebbero studiare musica o dedicarsi alle materie artistiche, non per diventare musicisti o artisti, ma per crescere con una sensibilità maggiore.
 
Davide
Quali sono i tuoi artisti più amati?
 
Sarah
Ho avuto molti punti di riferimento negli anni ed amo tutta la musica in generale, ho una passione in particolare per la musica Soul, R&B, Blues, tra gli artisti internazionali potrei citare Michael Jackson, Prince, Withney Houston, Aretha Franklin, Stevie Wonder, Etta James, Mariah Carey, Brian Mcknight, Alicia Keys; tra gli italiani, ho apprezzato molto Giorgia, Alex Baroni, Pino Daniele, Mina, Mia Martini.
 
Davide
“Sophia’s Mambo”: perché hai dedicato questa canzone a Sophia Loren?
 
Sarah
Sophia’s Mambo è un omaggio al cinema italiano, di cui Sophia Loren è simbolo, insieme a molti altri artisti citati, del calibro di Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Totò… che hanno reso prezioso il nostro cinema italiano! È un Mambo divertente e sognante, ispirato alla vita dell’attrice, di cui sono ammiratrice.
 
Davide
Winnicott scrisse che la capacità di provare ancora stupore è essenziale nel processo della creatività. Cosa è invece è essenziale per il tuo?
 
Sarah
Nel mio processo creativo è importante la capacità di “sentire”. Viviamo in un tempo in cui le emozioni sono spesso messe da parte e non ci ascoltiamo più di tanto. Questo si riflette anche nella musica, spesso la gente è distratta, non c’è interesse o curiosità nel prendersi del tempo sia per ascoltare se stessi sia per ascoltare ciò che ci circonda. Di conseguenza, è importante la capacità di stupirsi ancora, nell’indifferenza in cui viviamo e a cui molti si sono abituati, personalmente faccio fatica.
 
Davide
Quali sono le tue istanze estetiche della musica? Cos’è per te il bello musicale?
 
Sarah
La bellezza per me è dove c’è verità ed autenticità e nella musica e nell’arte cerco queste caratteristiche. Non mi piacciono i prodotti studiati a tavolino, costruiti solo per rispondere a esigenze di mercato.
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Sarah
La scrittura, nelle sue diverse forme, per me è un’esigenza quotidiana, ha una continuità, sono all’opera su altri progetti, vedremo se si concretizzeranno, me lo auguro!
 
Davide
Grazie e à suivre…
 

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