Rabbit hole
Enslavement
Smothered
The path ( I see you)
Cannibal
Mark any youth
Rainfall
The land
Eternal destiny
When they cry
A word between you & me
Revalve Records
Line-up:
Maria Grazia Zancopè – voce
Gianluca Evangelista – chitarra
Massimiliano Pistore – chitarra
Diego Ponchio – basso
Marco Andreetto – batteria
Video: Smothered
Video: The Land
Intervista
Davide
Ciao. “Cordis” è il vostro debut-album? Da quali precedenti esperienze venite, come e quando vi siete formati e con quali obiettivi?
Perpetual Fate
Il gruppo si è formato originariamente a fine 2015 da un’idea del nostro chitarrista Gianluca, con l’obiettivo di scrivere e suonare brani che riflettessero stati d’animo ed esperienze personali dei componenti. Inizialmente il nostro sound strumentale era più vicino a generi come il melodic death, ma con il tempo e con il cambio di formazioni la nostra identità è gradualmente cambiata sino ad arrivare allo stile che potete ascoltare in “Cordis”.
Dal momento che nell’attuale formazione ci conosciamo tutti e 5 da molto tempo, per molti aspetti è stato più facile raggiungere un’intesa di gruppo e prendere determinati tipi di decisioni importanti per la band e per la sua crescita e questo rappresenta un importante punto di forza per il nostro sviluppo musicale.
Davide
“Cordis”, cuore in latino, ma anche animo, sentimento, mente, intelligenza… Perché questo titolo?
Perpetual Fate
“Cordis” è una parola latina plurisemantica: può significare sia “del cuore” sia “con le corde”. Questi due significati si intrecciano nei lavori del nostro album, perché con le nostre canzoni vogliamo rappresentare la nostra necessità di esprimere le nostre emozioni più profonde, quelle che normalmente, se non fosse per la musica, resterebbero nascoste, chiuse a chiave nei nostri cuori.
Davide
Cosa raccontano ed esplorano i testi di “Cordis”?
Perpetual Fate
Ci piace esplorare l’individuo ed il modo in cui si rapporta con la realtà. Infatti il nome che abbiamo scelto per la nostra band, Perpetual Fate, sta ad indicare una visione ciclica del tempo, in cui le situazioni si ripropongono periodicamente allo stesso modo e con le stesse dinamiche, ma quello che cambia sono le reazioni dell’individuo, a cui corrispondono diversi stati emotivi. Questo rappresenta in parte le esperienze che condividiamo tra noi membri del gruppo, che siamo accomunati da una sensibilità spiccata e perciò cerchiamo di esprimerla tramite i nostri testi e musica.
Davide
Un articolo del Wall Street Journal sostiene che oggi l’unica vera World Music sia il metal, un unico genere davvero trasversale per aree geografiche. A oggi Metal Archives, un sito che registra e classifica band metal da tutto il mondo, contiene i dati di più di centomila band. Inoltre il mercato della musica metal è anche davvero globale. Cos’è per voi il metal e come vi siete avvicinati a questa precisa, per quanto ormai variegata e multiforme, forma di rock?
Perpetual Fate
Il metal è un genere con il quale abbiamo attraversato momenti importanti della nostra vita, potremmo anche dire che siamo cresciuti insieme a questo genere musicale, nelle sue più diverse diramazioni. Una peculiarità positiva è sicuramente l’essere ricco di sottogeneri, il che permette di essere accessibile a più ascoltatori diversi a seconda delle loro preferenze.
A livello personale nelle nostre playlist figurano artisti di vari ambiti del metal, dai Periphery ai Bring Me The Horizon, giusto per fare qualche nome, ma non dimentichiamo gruppi storici che saranno per sempre nel nostro cuore come Iron Maiden o Dream Theater.
Il pregio del metal è la sua continua evoluzione nel tempo e siamo entusiasti di vedere che con gli anni questo genere dimostri di avere sempre qualcosa di nuovo da dire, il che dimostra che le nuove generazioni possono portare qualcosa di innovativo e stimolante agli ascoltatori.
Davide
Domanda per Maria Grazia Zancopè: cos’è per te il potere della voce, in particolare nel canto?
Perpetual Fate
Mi piace vedere il mio strumento come parte integrante della canzone e non solo come un elemento aggiuntivo o solista, a cui viene riservata attenzione particolare rispetto agli altri.
Tuttavia sento a volte di avere una responsabilità maggiore rispetto agli altri perché la voce è spesso considerata come il mezzo più indicato per la trasmissione di un particolare messaggio ed inoltre è anche il primo aspetto che un ascoltatore medio considera in una canzone.
Ad ogni modo quando compongo le mie linee e i miei testi cerco di inserirli all’interno della parte strumentale e non di porli al di sopra.
Davide
Domanda che mi capita di fare ogni tanto, vista la prevalenza di band metal provenienti dal nord est italiano. E voi venite da Padova. Perché, secondo voi, la maggior parte delle band di musica metal italiane si trovano in Veneto e Lombardia (dato suffragato anche dalla stampa)?
Perpetual Fate
Conosciamo molti gruppi validi presenti in altre regioni d’Italia, la prevalenza netta nel nord est potrebbe essere dovuta in parte a motivazioni storiche, forse c’è una tradizione più lunga in queste regioni che si è trasmessa tra le generazioni. Tuttavia questa minore prevalenza di band metal nelle altre aree geografiche può dare la possibilità di scoprire realtà musicali interessanti che magari, dall’altra parte, nel nord est potrebbero non esistere affatto.
Davide
Torniamo al vostro lavoro. Sono presenti ospiti?
Perpetual Fate
Sì, la traccia numero 7, “The Land”, vede la partecipazione di Michele Guaitoli (Visions of Atlantis, Temperance, Kaledon, ERA) e Marco Pastorino (Temperance, Virtual Symmetry, Even Flow) alle parti vocali. Il contributo che hanno offerto alla canzone è stato determinante per renderla al contempo spinta ma con la giusta attenzione alle melodie e alle armonie vocali come avremmo voluto noi. Aver collaborato con due musicisti professionisti come loro ci ha dato la giusta dose di carica e motivazione per il proseguimento del nostro percorso.
Davide
Come avete lavorato ai brani, dalla creazione all’arrangiamento fino alla loro realizzazione in studio? A proposito di “Cordis”, cosa strada facendo vi ha messi tutti “d’accordo”, cosa in “disaccordo” vi ha invece costretti a una qualche rinuncia o a mediazione?
Perpetual Fate
Per quanto riguarda la scrittura dei brani spesso si parte da un’idea individuale, generalmente da una melodia, attorno alla quale si comincia a costruire un arrangiamento più definito. C’è stato un momento durante il nostro percorso in cui abbiamo deciso di iniziare ad affiancare delle basi con suoni elettronici ai nostri brani per dare un mood caratteristico che a noi piace molto e che a nostro parere dà molto colore ai pezzi, per cui ci impegniamo anche a far funzionare questo connubio tra strumenti e basi. Il lavoro in studio non ha modificato particolarmente gli arrangiamenti strumentali, la fase più creativa è stata quella vocale e corale alla quale sono stati aggiunte delle linee interessanti da Maria Grazia, pensate proprio durante le registrazioni.
Molti dei brani che questo gruppo suonava dal vivo durante i primi periodi non hanno visto luce in studio in quanto troppo diversi dallo stile che la band ha assunto in seguito, per cui è stata fatta una intensa scrematura, dalla quale sono comunque rimasti pezzi in cui si può sentire un sound più tradizionale e vicino ai nostri “esordi”, come Eternal Destiny o When They Cry.
Davide
Siete in tournée? Cosa seguirà?
Perpetual Fate
Siamo appena tornati da una splendida esperienza estera in compagnia di due gruppi: Ankor e Null Postiv. Abbiamo attraversato il Belgio e la Francia, conosciuto molte nuove persone e soprattutto incontrato un ambiente totalmente diverso rispetto a ciò a cui eravamo abituati.
Questa estate parteciperemo al Padova Metal Fest in apertura alla serata dei Vision Divine, e stiamo tutt’ora organizzando una serie di date in Italia e all’estero, ma per ora non possiamo dire di più!
Per quanto riguarda le nuove pubblicazioni è in uscita un nuovo lyric video a cui seguirà un official video!
Per qualunque nuovo aggiornamento potete seguirci sulle nostre pagine Facebook e Instagram (perpetualfate_official).
Davide
Grazie e à suivre…