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Intervista con Parris Hyde

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PARRIS HYDE è la nuova band di Parris Hyde, cantante, musicista e compositore nato a Milano. Dopo una carriera trentennale, Parris Hyde decide di mettersi in gioco e formare questa nuova band, che porta il suo nome. Attualmente la band è composta, oltre che da Parris Hyde alla voce, da Paul Crow, chitarra, Max Dean, basso, Karl Teskio, batteria. La band si presenta con un heavy metal del tutto personale, fra il classico e il moderno, e un’attitudine horror e scioccante. Nel corso degli anni 2013/2014 vengono prodotti un EP promozionale di 4 brani, “I killed my wife with a knife”, subito ben accolto da webzine e stampa specializzata e il CD-single natalizio “Metal Bells”, una versione heavy metal di Jingle Bells. Nel 2015 si segnala la partecipazione ad alcune compilations: il brano “One world” è incluso come primo brano di “Opening Rock Party Vol. III” della casa discografica “Sinners & Saints Records”. La band viene inoltre invitata a partecipare con due cover degli Iron maiden (“Flash of the blade” e “Fear of the dark”) e con un brano proprio alle compilations “Halloween night” e “Horror Night” per la casa discografica “WSM Music – Sound Multimedia”. A giugno 2016 finalmente viene pubblicato il primo album “Mors tua, vita mea”, per l’etichetta discografica “Free Mood Promotions”, da cui vengono estratti due video ufficiali: “2nd2No1” e “Life on the line”.
A marzo 2018 viene realizzato un nuovo EP dal titolo “Under cover I”, contenente alcune cover e un brano inedito.
 
Precedente intervista (Mors tua, vita mea)
 
I Parris Hyde hanno pubblicato un nuovo EP intitolato “UNDERCOVER I”, composto da 4 covers, un brano inedito e la “video version” del nuovo singolo “2nd2No1”. L’Ep è stato realizzato con l’intenzione di stemperare l’attesa per il nuovo album e diventerà un appuntamento ricorrente in cui la band presenterà covers e canzoni inedite. La scelta delle cover è ricaduta questa volta su “Lost reflection” (Crimson Glory), nella quale Parris Hyde rende omaggio al suo cantante preferito, Midnight, “Living next door to Alice” (Smokie), “Bad Romance” (Lady Gaga) e “House of 1.000 corpses” (Red Zombie), tutte rivisitate in una combinazione fra classico e moderno heavy metal, coerentemente con la visione che la band ha intrapreso dal primo album. Il brano inedito “No place to call home” proviene dalle sessioni di registrazione dell’album “Mors tua, vita mea”, nel quale non era stata inclusa avendo uno stile leggermente differente: trattasi infatti di una sorta di blues opportunamente energizzato e metallizzato.
 
 
 
Intervista
 
Davide
Ciao Parris e ben tornato sulle pagine di Kult Underground. “Undercover 1”, come dice anche il numero, sarà dunque primo di una serie di lavori di cover da alternare a lavori di inediti. Perché questa scelta e questo bisogno di rileggere e reinterpretare materiale di altri?
 
Parris
Ciao a te e ai lettori; sì, sarà il primo di una serie di Ep o album di cover e servirà di volta in volta a stemperare l’attesa di un nuovo album di inediti. Non che mi manchi l’ispirazione, tutt’altro, ma quando lavoro alle mie canzoni, voglio offrire il massimo della qualità, quindi il processo diventa giocoforza più complicato e dispendioso. In generale lo spirito nella scelta delle cover sarà lo stesso del presente “Undercover I”, ovvero proporre canzoni che l’audience Metal non si aspetta, interpretandole alla nostra maniera.
 
Davide
Tra autori e autrici colpisce la scelta, da parte di una band metal, di rifare “Bad romance” di Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga. Come mai questa scelta?
 
Parris
Un legame fra Lady Gaga e l’Heavy Metal è stato sempre affermato anche dalla stessa cantante e prova ne è l’esibizione che ha tenuto con i Metallica. In particolare Bad Romance è una canzone bellissima in sé che meritava un arrangiamento Metal come il nostro!
I suoi spettacoli e i suoi video del resto sono fantastici, geniali ed artistici nel loro essere maledettamente sopra le righe (come lo sono quelli dei Kiss, se ci riflettiamo bene…)
 
Davide
Dunque il tuo cantante preferito era Midnight dei Crimson Glory. Perché? Cosa ammiravi di lui in particolare e perché per farlo hai scelto in particolare “Lost reflection”?
 
Parris
Spesso chi ammira Midnight sottolinea la sua incredibile estensione vocale. A me quello che colpisce invece è l’interpretazione sentita e sofferta che offre in ogni singola nota. Chi lo ha conosciuto poi lo ha descritto come una persona mite, ma tormentata, ed io mi sento vicino a lui, in questo.
La scelta di Lost Reflection, da tutti riconosciuta come una migliori canzoni dei Crimson Glory, è stata dettata dal fatto che la eseguivamo dal vivo già da tempo.
 
Davide
Dal vivo che rapporto hai, avete con il pubblico? Cosa cercate di dare e di prendere o ricevere in cambio? E quando questo funziona oppure no?
 
Parris
Dal vivo diamo sempre il massimo, sia che ci troviamo davanti ad una audience numerosa e ricettiva sia che il pubblico sia esiguo e distratto. Noi diamo tutto ciò che abbiamo, perchè così ci piace ed il resto viene da sé.
 
Davide
Odio questa fottuta espressione “heavy metal”. Non ha alcuna connotazione musicale. Così si è espresso Ozzy Osbourne. Cosa ne pensi? Cosa vuol dire per te la parola “heavy metal” e come te la senti addosso quando si parla della tua/vostra musica?
 
Parris
Boh? Per me l’Heavy Metal è essenzialmente un genere musicale, in cui mi rispecchio per gusto personale e perchè con questo sono cresciuto. È anche vero che ha delle connotazioni che riguardano un comune stile di vita e filosofia condivisa, ma per me questo è semplicemente  cliché. Non mi sento un difensore della fede o portatore di un sacro fuoco. L’Heavy Metal per me è l’espressione  più naturale per veicolare la mia vena artistica.
 
Davide
Qualcuno, in proposito, ha tracciato una mappa in cui è evidente che i paesi più metallari in Europa sono i più ricchi (Svezia, Finlandia, Svezia, Germania…) In Italia sono state contate 97 band metal per ogni milione di abitante, ma per lo più tutte del nord del paese. Perché, secondo te, l’heavy metal è particolarmente suonato e seguito soprattutto nelle regioni del nord Italia, in primis Lombardia e Veneto?
 
Parris
Il rock e l’Heavy Metal fanno parte della cultura “anglosassone”: ne viene di conseguenza che anche in Italia si sia sviluppato dove tale cultura probabilmente è maggiormente diffusa.
Una via “latina” all’Heavy Metal lascia il tempo che trova. Del resto mi sono sempre sentito come attitudine ed atteggiamento molto più Nord Europeo che italiano.
 
Davide
“Undercover 1” è uscito “per stemperare l’attesa del nuovo album”. Come si intitolerà e cosa potete anticipare al riguardo?
 
Parris
Il nuovo album si intitolerà “Free as an Eagle” ed è stato già completamente da me composto. Purtroppo ci vorrà un annetto per gli arrangiamenti e le registrazioni. Seguirà lo stile del precedente, 
in cui l’attenzione sarà puntata sulla qualità delle canzoni, con arrangiamenti tradizionalmente “Metal” e suoni moderni.
 
Davide
Cos’altro seguirà?
 
Parris
Attualmente sono impegnato su due fronti, che esulano dalle consuete attività musicali
I Parris Hyde realizzeranno un video del brano “Mors tua Vita mea” in cui la band sarà protagonista nel liberare un mondo infestato dagli Zombie  (liberamente ispirato alla serie “The Walking Dead”). Ci tengo a sottolineare che non si tratterà di un classico video musicale, in quanto “Mors tua Vita Mea” consiste in un brano sinfonico e cinematico, che non rappresenta assolutamente il nostro genere musicale né noi come band, ma consisterà piuttosto in uno “short movie”, qualcosa che, a memoria, non è mai stato fatto nel nostro ambito.
Inoltre, dal punto di vista personale, mi è stata commissionata da parte della Casa Editrice “Linee Infinite” la mia biografia, che si intitolerà “Stay Metal, Free as an Eagle” , in cui racconterò con uno stile narrativo ed ironico il mio rapporto con questo fantastico genere musicale.
 
Davide
Grazie e à suivre…

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