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Intervista con Genoma

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Genoma – Mostri, paranoie e Altri Accadimenti – il nuovo lavoro della formazione romagnola, tra new wave e sonorità elettroniche, in CD metal box e digitale da InLoopMusic/new Model label – dal 2 marzo 2018.
 
 
 
Nuova uscita per i Genoma, formazione romagnola eclettica, caratterizzata dalla voce di Angela Piva e dai suoi testi intimi e visionari. Nella musica del gruppo si fondono influenze new wave e pop, con una visione sempre raffinata ed eterea. Rispetto al lavoro precedente (Stories) la novità è costituita dal passaggio stabile all’italiano, in cinque dei sei brani, con la sola eccezione della cover di “Heroes” di David Bowie. La formazione è composta da Angela Piva alla voce, Elisa Cagnani al violoncello, Nicola Farolfi al basso fretless, Enrico Coari, oltre che responsabile della produzione, a tastiere, seabord e programming, Stefano Lelli alla batteria e Beo Raggi alle percussioni.
 
Il disco è disponibile in digitale e in cd, in confezione di metallo.
 
 
 
 
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Intervista
 
Davide
Ciao e ben tornati su Kult Underground. Rispetto al precedente “Stories”, quali nuove esplorazioni e direzioni?
 
Genoma
Stories è stato l’approdo di periodi diversi, questo album è invece molto più istintivo e parla anche delle immersioni musicali vissute assieme
 
Davide
Dunque si afferma ora del tutto la nostra lingua italiana. Come siete arrivati a questa decisione?
 
Genoma
Istintività di musica e immediatezza nel linguaggio, per questo lavoro è stato così, poi per il futuro non è detto che sia uguale, quando ci troviamo non decidiamo in anticipo cosa fare o non fare, suoniamo, e se quello che ne scaturisce ci piace lo memorizziamo elaboriamo arrangiamo fino a definire il brano ed il testo.
 
Davide
Quali sono i temi che avete affrontato con questo lavoro?
 
Genoma
Viaggio nella memoria, ricordi di quando eravamo bambini i giochi le fantasie e la quotidianità, rivalutazione dell’esistenza, paure, fobie, paranoie, che tutti noi nel nostro subconscio abbiamo, durante la notte quando non possiamo controllarlo saltano fuori emergono e si trasformano in sogni o nello specifico in incubi, fino al momento del risveglio che si dissolvono ma solo momentaneamente.  
 
Davide
Grande cura per la confezione copertina anche in questo caso. Metallo e velluto i materiali, una stampa a colori sull’alluminio… Chi ne è l’autore o autrice? Una affermazione di “rimaterializzazione” del supporto musicale che trovo molto significativa in quest’epoca…
 
Genoma
La confezione, per noi, fa parte del nostro immaginario musicale, ed è importante quanto ciò che contiene, mettiamo l’impegno la cura e la fantasia in tutto ciò che ci rappresenta, Angela esprime le sensazioni con fantastici acquerelli, Enrico “in quanto grafico” mette la sua esperienza creativa a disposizione per il confezionamento, la ricerca dei materiali  e mette in pratica le nostre infinite idee, cosa non facile, riguardo  la scelta di un CD simil vinile, Nicola ha voluto sottolineare che la nostra musica riporta un po’ a sonorità e magia di quei momenti, il vinile in parte ci appartiene.
 
Davide
Ho apprezzato molto l’eleganza del vostro pop dai toni caldi su chiaroscuri onirici, che personalmente mi ha rievocato un’esperienza torinese purtroppo interrotta anzitempo, quella di Anna Basso e dei Dottor Livingstone. Quali sono state le vostre influenze maggiori?
 
Genoma
Ti ringraziamo, per noi questo è un complimento, veniamo da esperienze musicali diverse, non troppo commerciali, quello che ne scaturisce è questo genere un po’ particolare, è difficile non cadere nelle sonorità di tutti i giorni, se l’etichettare la nostra musica viene difficile, per noi vuole dire che siamo nella direzione giusta, “nulla da togliere” ma in questo mondo di cover band, tribute band, ricerca di commercializzare il più possibile e qualsiasi cosa, noi abbiamo scelto sicuramente la strada più difficile, suoniamo per il piacere di fare musica cercando di oltrepassare l’orecchio ed arrivare più in profondità.
 
 
Davide
Perché una cover di “Heroes”, inoltre resa così particolarmente soffice?
 
Genoma
È un pezzo di storia della musica, un grande brano di un grande artista, che abbiamo voluto sussurrare alla nostra maniera.
 
Davide
Scriveva Banana Yoshimoto, chissà perché la notte, come la gomma, è di un’infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato… Basso fretless, tastiera seabord, violoncello, la stessa voce di Angela Piva… Tutto sembra scelto all’insegna della sera e della morbidezza…
 
Genoma
Effettivamente si, siamo persone crepuscolari.
 
Davide
Cosa seguirà?
 
Genoma
Continueremo a fare la nostra musica a seconda delle sensazioni del momento, cosa seguirà, lo vedremo strada facendo.
 
Davide
Grazie e à suivre…

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